Franco.m

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Proprietario Casa
Concordo completamente con @Dimaraz.
Anche se il giudice da ragione al proprietario, il recupero del credito comporta altri "passaggi": richiesta del decreto ingiuntivo, rilascio dello stesso da parte del Tribunale, esecutività del decreto ingiuntivo dopo il termine concesso al debitore per eventualmente proporre opposizione, pignoramento presso terzi

E se per evitare il processo civile mi rivolgessi al Giudice di pace, cambierebbe qualcosa?

Spero che almeno abbiate firmato documento dove concordiate la cessazione del contratto e il null'altro a pretendere.

Quando ci incontrammo per la riconsegna delle chiavi, l'inquilino mi chiese di firmare un verbale con cui rinunciavo di fatto al mancato preavviso e alle due mensilità non corrisposte: "le parti non avranno più nulla a pretendere", per l'appunto.

No, quel documento non c'è, perché mi rifiutai di firmarlo.

Ripeto, obtorto collo passai sulla caparra trattenuta in conto pigione e sul fatto che se ne stesse andando di punto in bianco, ma non avevo intenzione di rinunciare a due mensilità che egli stesso poi ammise di essere tenuto a riconoscermi.

Mi sono anche rifiutato di prendere le chiavi fino al 30 settembre (giorno in cui il contratto si è risolto per effetto della risoluzione anticipata) perché, non fidandomi della sua parola (a conti fatti, a ragion veduta, ahimé), volevo che si impegnasse, nero su bianco, a sanare i suoi debiti.

Per inciso, la risoluzione del contratto è stata fatta da me, e ovviamente porta la data 30 settembre 2015.

Si potrebbe fare se il contratto prevede la clausola risolutiva espressa (art. 1456 Cod.Civ.) e il proprietario ha inviato all'inquilino la diffida ad adempiere (art. 1454 Cod.Civ).
Ne abbiamo già parlato diverse volte, in discussioni come questa:
Esenzione IRPEF su locazioni con risoluzione contratto | propit.it - Forum per la Casa

Purtroppo no, quella clausola non è nel contratto, e ciò che gli inviai a suo tempo fu solamente un sollecito di pagamento.
 

quiproquo

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Proprietario Casa
Intervengo solo per un confronto comportamentale. Sono 20 anni che affitto un alloggio. Mediamente un inquilino ogni due anni, quindi 10 locatari. Tutti i contratti 4+4 si sono chiusi anticipatamente (2anni cadauno) e con il preavviso di 6mesi tutti
me ne hanno concesso solo due...ed io invece di ricorrere al giudice
per i quattro mesi mancanti sono andato all'Agenzia delle Entrate a registrare il
recesso anticipato. Se avessi avuto il livore del postante verso i dieci inquilini avrei collezionato dieci parcelle e annessi senza poterne scaricare neanche una piccola parte...Una sola volta ho avuto la disgrazia di imbattermi in una inquilina morosa per indigenza
(me l'aveva inviata il comune di Torino)...ebbene per ottenere il rilascio e le chiavi le ho versato cash euro 1.300. Il corrispettivo
dell'avvocato. In compenso ho risparmiato almeno 18 mesi di
alloggio occupato ( era ragazza madre con due figlioletti..)...
Chiudo con questa riflessione...Anche nella legge locativa vi è
una stortura dal punto di vista umano. Chi Affitta le abitazioni
svolge un servizio con una grande funzione sociale ed il legislatore
ne dovrebbe tenere conto in materia di tributi e di par condicio...
Tuttavia nell'ambito del preavviso si dovrebbero avere due pesi
diversi e cioè: Nei sei mesi teorici: inflessibilità per il locatore... flessibilità per il conduttore fino al minimo di due mesi...Molti dei propisti proprietari mi salteranno addosso...ma a ben riflettere in quell'ambito si tocca con mano la diversità
"muscolare" delle due posizioni. Ripeto è il lato umano che in questo
caso dovrebbe coincidere con quello legale. Io da buon sbattitore
dell'infame (sapete a chi alludo...) me ne impippo e ogni volta che
posso me ne..impippo..appunto. Quiproquo.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
E se per evitare il processo civile mi rivolgessi al Giudice di pace, cambierebbe qualcosa?
Questa potrebbe essere una buona idea!
Mi pare che i giudici di pace siano competenti per cause fino ad un certo importo (forse 5.000 euro) ma non so se possano occuparsi del pignoramento presso terzi (nel tuo caso si dovrebbe procedere al pignoramento della pensione dell'ex inquilino, se lui non adempie spontaneamente al pagamento di quanto gli verrà intimato).
Prova ad informarti sulle modalità e costi della procedura, poi valuta se ne vale la pena.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
flessibilità per il conduttore fino al minimo di due mesi.
Questo si può fare molto semplicemente indicando il termine di preavviso imposto al conduttore in un'apposita clausola del contratto di locazione. Spesso io mi accordo con gli inquilini prevedendo contrattualmente a loro carico un preavviso di tre mesi. E' un termine che molti inquilini ritengono ragionevole e quasi sempre lo rispettano.
 

merlo

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Proprietario Casa
Vorrei chiedere a Franco.m : l'inquilino disonesto poi,ha pagato l'amministratore ?

Per quanto riguarda il " lasciar perdere che alcuni consigliano" facciamo attenzione perchè esiste anche l'emulazione , e un giorno, ci troveremmo che gli inquilini fanno ciò che vogliono in barba a contratti firmati e contro firmati.
Io, in un caso simile, ho vinto la causa.
Ciao.
 

Franco.m

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Questo si può fare molto semplicemente indicando il termine di preavviso imposto al conduttore in un'apposita clausola del contratto di locazione. Spesso io mi accordo con gli inquilini prevedendo contrattualmente a loro carico un preavviso di tre mesi. E' un termine che molti inquilini ritengono ragionevole e quasi sempre lo rispettano.

Sono d'accordo. Nel caso specifico il termine indicato nel contratto è di sei mesi ma non avrei avuto problemi a riprendermi l'immobile con due mesi di anticipo se l'inquilino mi avesse informato delle sue intenzioni perché in tal caso avrei potuto affittare nuovamente casa. Difatti il conduttore non è tenuto a corrispondere il canone per tutti i mesi del pravviso se in quell'arco di tempo l'immobile viene locato.

Vorrei chiedere a Franco.m : l'inquilino disonesto poi,ha pagato l'amministratore ?

Per quanto riguarda il " lasciar perdere che alcuni consigliano" facciamo attenzione perchè esiste anche l'emulazione , e un giorno, ci troveremmo che gli inquilini fanno ciò che vogliono in barba a contratti firmati e contro firmati.
Io, in un caso simile, ho vinto la causa.
Ciao.

A quale amministratore ti riferisci? L'immobile in questione è un'abitazione singola.

P.S. purtroppo gli inquilini fanno già ciò che vogliono, nonostante contratti di locazione e verbali con tanto di foto che attestano lo stato dell'immobile al momento della consegna.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Sono d'accordo. Nel caso specifico il termine indicato nel contratto è di sei mesi ma non avrei avuto problemi a riprendermi l'immobile con due mesi di anticipo se l'inquilino mi avesse informato delle sue intenzioni perché in tal caso avrei potuto affittare nuovamente casa. Difatti il conduttore non è tenuto a corrispondere il canone per tutti i mesi del pravviso se in quell'arco di tempo l'immobile viene locato.



A quale amministratore ti riferisci? L'immobile in questione è un'abitazione singola.

P.S. purtroppo gli inquilini fanno già ciò che vogliono, nonostante contratti di locazione e verbali con tanto di foto che attestano lo stato dell'immobile al momento della consegna.
Le statistiche come già riferito precedentemente su Propit attestano
un 7-8% di sofferenze locative...arrotondando 10 persone su 100 danno problemi...e gli altri 90 dove li mettiamo??? Facciamo finta che si siano votati all'anonimità...Il risultato è che tutti gli inquilini
sono...omissis...Ma se così fosse, perchè testardamente i proprietari
continuano a locare come se nulla fosse??? Quasi quasi, nell'attesa, mi faccio un semifreddo fraddojaconato al sospiro di
Propit...Che goduria. qpq.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Mi pare che i giudici di pace siano competenti per cause fino ad un certo importo (forse 5.000 euro) ma non so se possano occuparsi del pignoramento presso terzi
Il GdP è assolutamente incompetente in materia, sia perché questi è competente soltanto per le cause relative a beni mobili, sia perché, a seguito della soppressione dell'ufficio del pretore, con la conseguente abrogazione dell'art. 8 c.p.c. disposta dal D. Lgs. n. 51/1998, la competenza in materia di locazione di immobili urbani è stata attribuita alla competenza del tribunale.
In detta materia sono da ricomprendere tutte le controversie comunque riferibili a un contratto di locazione, cioè che attengano non solo alla sua esistenza, validità ed efficacia, ma a tutte le altre possibili sue vicende, e segnatamente a quelle che involgano l'adempimento delle obbligazioni derivanti dal rapporto.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
a competenza in materia di locazione di immobili urbani è stata attribuita alla competenza del tribunale.
Grazie della precisazione, era ciò che temevo per @Franco.m che quindi ha solo la possibilità di rivolgersi al Tribunale sia per far valere le sue ragioni che per successivamente recuperare il suo credito.
 

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