SUBA

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Io, mio fratello e mio padre siamo proprietari di un immobile.

Mio padre, all'insaputa di me e mio fratello, ha stipulato un contratto di locazione (registrato) affittando così uno dei garage che compongono l'immobile.
Sottolineo all'insaputa in quanto io e mio fratello non abbiamo firmato alcun contratto (pur essendo proprietari dell'immobile locato). Inoltre, da quando il contratto è stato stipulato, mio padre trattiene tutto il canone di locazione per sè senza ripartire le quote, in teoria, a noi spettanti.
Mi chiedevo:
1. il contratto di locazione è giuridicamente valido?
2. cosa possiamo fare per i canoni di locazione unicamente ed ingiustamente percepiti da mio padre?
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Il contratto di locazione sottoscritto da uno dei tre comproprietari è perfettamente valido nei confronti "TERZI", quindi il conduttore. Naturalmente i comproprietari hanno diritto di agire contro colui che ha arbitrariamente deciso e concesso in locazione e di riflesso chiedere la quota spettante dei canoni o richiedere i danni per una locazione non voluta.
Questo, qualora siate due figli con la quota di proprietà piena, e non solo nuda proprietà.
 

SUBA

Nuovo Iscritto
La proprietà è piena...
al momento stiamo anche valutando l'ipotesi di sciogliere la comunione perché la situazione non è più sostenibile...ha pure cambiato la serratura della porta senza avvisarci e senza consegnarci una copia delle chiavi, quindi al momento non posso neanche entrare in casa mia (tra l'altro ho pure la residenza in quell'abitazione...).
:shock:
 

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