Acquistare una casa in Brasile, può essere il giusto investimento?

[ab2515]

ciao luigi sono antonio di firenze...mi sono registrato da poco in questo forum perche' volevo vedere se c'erano persone interessate ad investire in brasile ed in particolare a porto seguro considerando che ho in opzione un terreno edificabile fronte mare con la possibilita' di attivita' e residence con appartamenti oppure ville singole. se ti interessa valutare la mia proposta, la mia mail e' xxxxxxxxxx cosi ti spiego l'opportunita'....a presto

 

[Jrogin]

Per comunicazioni tra gli utenti del forum, relative a numeri telefonici, indirizzi ed e-mail, siete invitati ad utilizzare la messaggeria privata esistente sul forum.(seconda icona in basso a sinistra, alla fine dei post).

 

[brasil]

ciao Luigi, scusami ma per questioni tecniche ho letto il tuo messaggio solo ora. Se ti interessa il mio contatto, scrivimi in privato, come Jrogin consiglia qui sotto. A presto! Roberto

 

[GiovanniAra1970]

Ciao Roberto sono Giovanni,ho 40 anni e vivo in calabria.
In Italia la situazione è diventata insostenibile,figurati in calabria... "non si vive più" .
Ho un piccolo gruzzoletto e un bimbo di 4 anni,che vorrei dare lui un futuro,ma in queste condizioni,sicuramente in italia no.
Vorrei fare un piccolo investimento in brasile,non conosco nessuno da quelle parti e in più sto iniziando ad esplorare il brasile da poco su internet,ho letto alcune discussioni di acquisto piccoli appezzamenti di terreno e costruirci per avere un buon ricavo o comprare degli appartamentini e rivenderli.
Mi potresti dare dei consigli o un aiuto ?

 

[brasil]

Ciao Giovanni,ti ho risposto in privato coi miei recapiti.
Nel caso non ricevessi la mia risposta, avvisami qui in pubblico che provvediamo.
Approfitto per salutare gli amici del gruppo, in particolare Giuseppe Jrogin

 

[Jrogin]

Ciao brasil, grazie dei saluti.
I consigli e le considerazioni di carattere generale sulla situazione in Brasile e le opportunità di investimento sono ben gradite anche nei post "pubblici".
Quello che invece è necessario comunicare tramite messaggi privati, sono le informazioni particolari e/o pubblicitarie (come per altro hai fatto in questa occasione )

 

[brasil]

Ciao Gius..ops, Jorgin! ;- ) grazie della segnalazione.
Riporto ciò che ho scritto a Giovanni, togliendo i recapiti personali.
Spero sia utile.
Salutoni!!

Ciao Giovanni,
ti premetto che oggi in Brasile i costi sono aumentati, specialmente dove vale la pena investire.
Devo anche metterti in guardia da chi (italiani o brasiliani) ti offre aiuto, perchè qui è molto difficile incontrare qualcuno onesto e leale, e i modi per far sparire i risparmi altrui sono diffusi.
Usa cautela e informati sempre da fonti sicure e affidabili.

Se dietro alla ricerca di una certa sicurezza per il futuro della tua famiglia c'è l'illusione di arrivare e crearti un capitale consistente in tempo breve, non è il mio ramo. Ci sono le possibilità, non lo nego, ma con sistemi che non apprezzo e dai quali preferisco stare fuori. In questo caso non sono la persona giusta per darti suggerimenti e accompagnarti nelle scelte.

Se invece cerchi un investimento immobiliare ragionevole e sicuro, senza illusioni e con i piedi per terra, allora si aprono due strade.
Una è quella del costruire su terreno vuoto, l'altra dell'acquisto di un immobile già esistente.
Mai, ti ripeto MAI comprare un immobile in costruzione che ti impegni a pagare ma che non c'è. Queste fregature ci sono in Italia, figurati qui...
Detto questo, c'e' da approfondire l'informazione sulle due alternative.

La prima ipotesi (costruire) comporta tempi più lunghi, minimo ben più di un anno, un impegno energetico maggiore, e rientro non immediato. Ma c'è la probabilità di realizzare un capitale ben maggiore.
La seconda ipotesi (acquisto di immobile già esistente) comporta tempi molto più brevi, diciamo sei mesi, a fronte di un introito più ridotto ma sicuro e immediato.

Dopodichè, in entrambe le ipotesi due sono le strade: l'affitto (che offre una rendita costante e a lungo termine, e può essere di tipo turistico/stagionale o permanente) o la rivendita per il realizzo immediato.
C'è anche da individuare il luogo adatto alle tue aspettative (grande città, località turistica nell'interno o sulla costa, ecc.) e il tipo di immobile più giusto per le tue aspettative: commerciale (negozi/o, uffici/o, market, ecc.), residenziale (casa, palazzina, pousada, appartamento/i, ecc.) o produttivo (capannone, laboratorio, ecc..)


Spero esserti stato d'aiuto, e a presto.
Un abbraccio,
Roberto

 

[GiovanniAra1970]

Ciao Roberto ho visto i tuoi recapiti e difatti ti ho lasciato un messaggio sulla tua mail.
A presto.

 

[joenocera]

Investimento in Brasile

Salve a tutti, ho una piccola somma che vorrei investire.
Si parla tanto su internet, sia su siti specializzati ma anche in articoli di quotidiani prestigiosi come il NYT, il Financial Times, il sole 24 ore, dell'esplosione del mercato immobiliare in Brasile, sopratutto nella zona Nord Est, anche in vista dei mondiali del 2014 e delle olimpiadi del 2016.
Pertanto vorrei dei consigli, secondo voi:
1) è più conveniente acquistare un immobile già costruito da un'agenzia specializzata, per poi un giorno affittarlo o rivenderlo?
2) conviene acquistare un immobile di prestigio o meglio rivolgersi ad una fascia media?
3) è consigliabile acquistare un terreno per poi valutare la possibilità di iniziare a costruire delle case da rivendere?
4) ho trovato un annuncio di una persona che abita in una città del Nord Est ed ha un progetto per la costruzione di case da rivendere ai locali. Cerca un socio ed io mi sono proposto, ma quali garanzie dovrei richiedere per potermi fidare e non rischiare di finire su striscia la notizia per aver ricevuto una fregatura?
grazie

Io ti consiglio d'investire in Spagna,li troverai case al 50% del valore di un paio di anni fa, fra poco la Spagna riparte come pure l'Italia, e paesi europei.

 

[brasil]

Io ti consiglio d'investire in Spagna,li troverai case al 50% del valore di un paio di anni fa, fra poco la Spagna riparte come pure l'Italia, e paesi europei.

Grazie dell'ottimismo ma, per apprezzare questo tuo formidabile vaticinio positivista tout-cour, avremmo bisogno di sapere su quali basi si può oggi sostenere che "fra poco la Spagna riparte come pure l'Italia".

Inoltre, non è vero che oggi 2012 il valore degli immobili nella Spagna sia del 50% inferiore al 2010.

jenocera, i moderatori senz'altro sono più precisi di me, ma non mi sembra questo il luogo per fare ironie o battute al vino rosso (o alla vodka). Qui si parla seriamente e coi piedi per terra. Oggi più che mai, dati i tempi e le condizioni in cui ci stanno mettendo i politici.

Soprattutto, qui si parla con un minimo di precisione: il messaggio cui hai risposto dopo due anni era del marzo 2010. Non so come intendi tu il "fra poco la Spagna riparte come l'Italia..", ma stai attento che puoi dare risposte fuorvianti a chi non ha milioni da giocarsi a vanvera, ma forse risparmi di lavoro e di sacrifici per la sopravvivenza, che vuol dire per la scuola, la salute, le scarpe, ecc, non per le barche, lo champagne, le veline, le feste ecc.
Dal marzo 2010, il tuo "fra poco" è superato, e non mi sembra che il tuo consiglio sarebbe stato molto fruttuoso.

Cerchiamo di essere concreti, e di capire che l'Europa ha finito un ruolo, e che si dibatterà per vari decenni (speriamo senza sangue) prima di capire quale sarà o potrà essere il suo ruolo futuro. Certamente non quello industriale, né quello del terziario, né quello agricolo. Restano la cultura, l'arte, la professionalità, e un certo settore artigianale anche molto sofisticato. Ma finchè si cercano le soluzioni senza uscire dall'antica ottica capitalista delle rendite finanziarie, un miglioramento economico sarà impossibile.
Ormai quella Europea è una civiltà agonizzante, e speriamo che questa volta - e non come sempre è accaduto nella Storia - si passi da una civiltà ad un'altra senza guerre, senza sangue, senza troppi dolori. Io non ho molte illusioni, perchè nella Storia (europea e non) sarebbe la prima volta. Le varie civiltà sono sempre morte ammazzate, mai pacificamente e intelligentemente evolute da - e per - se stesse.

Detto questo, siccome in Italia pronunciare la parola "capitalismo" fa dell'autore un terribile eversivo di estrema sinistra, meritevole di bastonate, bombe ecc... anticipo fin d'ora che non ho alcuna posizione politica di estrema sinistra. Sono un riformista/costituzionalista laico e moderato, lontanissimo da UDC, da PD, da PDL, dai Radicali, da FI, dalle 5 o 6 stelle, ecc.. e semmai vicino a IDV e SEL, che non ho però mai votato.

Ho fatto omaggio a questo gruppo della mia breve e forse inopportuna analisi, al solo scopo di stimolare gli amici che ci leggono (e cercano la sopravvienza come tutti) ad una riflessione su questa crisi, che non è per nulla economica ma culturale.
I Passera (ministri o no) e le Passere (ministre e/o ospiti di feste sontuose quanto poco raccomandabili dove mia sorella per esempio non andrebbe mai) tra pochi anni saranno cenere senza nome, mentre il problema dei padri di famiglia - che lavorano e sudano o non lavorano e piangono - rimarrà.

Se molti pensano che il Brasile sia promettente, una ragione c'è.
Non dico che in Brasile ci sia un sistema perfetto o migliore, ma solo che le risorse qui ci sono, enormi risorse sufficienti per rimandare di svariati decenni il problema che l'Europa sta invece attraversando ora: risorse ambientali, minerarie-estrattive, petrolifere, umane, idriche, agricole-zoologiche, ecc, incluse quelle di un enorme mercato interno in cui piazzare l'enorme vomitevole quantità di prodotti che ci ostiniamo a considerare "qualità della vita".
Mancano indubbiamente le risorse culturali, ma siamo qui per questo ;- ))

Il Brasile non ha una storia Europea, ispanica o italica che sia, e quindi sarebbe bene parlarne per lo meno con un poco di esperienza.

Grazie