GiuseppePaolo

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Ho comprato un casa, non sapendo che non aveva il certificato di abitabilità. Durante la stesura del rogito il notaio non mi ha evidenziato tale situazione, limitandosi a inserire, nel rogito la frase: il venditore dichiara che il fabbricato è stato costruito prima del 1-settembre 1967. Il notaio non aveva l'obbligo di evidenziare chiaramente la mancanza del certificato di abitabilità? Posso chiedere i danni al notaio e/o al venditore?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Il certificato di agibilità non è condizione contrattuale e/o fattore che incida sulla compravendita.
Nessuna norma prevede conseguenze per la mancanza del certificato di agibilità al momento della stipula dell’atto notarile. E non vi è nessuna norma che contempli un obbligo di preventivo rilascio e consegna del certificato di agibilità per ogni tipo di costruzione eseguita in tempi precedenti al D.P.R. n. 380/2001. Quel decreto esclude addirittura il rilascio del certificato di agibilità da parte delle amministrazioni comunali qualora si tratti di vecchie costruzioni per le quali non siano stati compiuti interventi edilizi dopo l’entrata in vigore del decreto.

Ciò premesso, dovresti anche sapere che è vietato aprire più discussioni sul medesimo argomento.
 

GiuseppePaolo

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Se io avessi saputo del contenuto del DPR 280/2001 e della impossibilità di avere l' agibilità avrei potuto scegliere di non stipulare il rogito o chiedere una riduzione al venditore di almeno il 30 per cento.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Avresti dovuto valutare se l’immobile è adatto o no alle tue esigenze, e se ha i requisiti necessari per l’utilizzo secondo i tuoi scopi, se cioè ha l'agibilità sostanziale. Il certificato può anche sussistere perché magari il proprietario se l’era procurato in base a una legge ormai abrogata. Ma può anche mancare legittimamente perché all’epoca non doveva essere obbligatoriamente richiesto, e oggi, anche se fosse richiesto, il certificato di agibilità potrebbe addirittura legittimamente non essere rilasciato dal comune, essendo l'immobile escluso dalla vigente previsione normativa.
Il notaio (che tra l'altro avrai scelto tu) non ha alcun dovere e nessun compito per quanto riguarda l’intera materia urbanistica, salvo l’incombenza di richiedere tutte le informazioni urbanistiche al venditore e riportare la sua dichiarazione nell'atto.
Dichiarazione sotto l'esclusiva responsabilità del venditore, e pertanto non del notaio, che peraltro non ha neppure gli strumenti conoscitivi per comprendere tecnicamente la materia urbanistica.
 
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marcanto

Membro Senior
Professionista
No!
Gli immobili sono "commerciabili" anche senza agibilità (abitabilità nel tuo caso).
Il venditore era comunque tenuto ad informarti, ed era un tuo interesse verificare che l'immobile fosse dotato dei documenti necessari.

la frase:
"il venditore dichiara che il fabbricato è stato costruito prima del 1-settembre 1967"
è funzionale per il trasferimento di un immobile, per venderlo, ma non esclude colpe per eventuali abusi edilizi o urbanistici perpetrati anche dopo.
In tale ipotesi, di abusi, il diretto responsabile diviene l'attuale proprietario.

Rivolgersi preliminarmente ad un professionista tecnico, per dei controlli, sarebbe stato meglio
 
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marcanto

Membro Senior
Professionista
non si aprono discussioni con medesimo problema/quesito
 

marcanto

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