Dimaraz

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Proprietario Casa
Il compratore di un immobilie è obbligato in solido con il venditore per le spese straordinarie deliberate nella gestione in corso (in cui era ancora proprietario il venditore) e nella gestione precedente proprio come succede per le spese ordinarie?

No ...e viste le insinuazioni di qualcuno rimarco più forte: NO .

Se tu sei l'acquirente di un immobile in Condominio non sei tenuto a pagare alcun "pregresso" se non quello relativo alla gestione ordinaria dell'esercizio di quando compri e di quello precedente.

Non serve alcuna "liberatoria" (che vale comunque poco se scritta malamente) e nessun Giudice degno di tale ruolo potrà disattendere quanto scrivo.

Senza contare che per tutte le spese straordinarie è obbligatorio costituire anticipatamente i fondi necessari.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Non serve alcuna "liberatoria"
Forse mi sono spiegata male: quando si richiede la liberatoria, e si scopre che il venditore non ha saldato le spese straordinarie deliberate, si interviene PRIMA del rogito, a scanso di equivoci.
Nel senso che si pretende che il venditore saldi, o si trattiene dal saldo prezzo la somma necessaria a saldare.
Per questo la liberatoria è importante, secondo me: perché da un quadro della situazione, prima che sia troppo tardi (anche per le spese ordinarie).
Senza contare che per tutte le spese straordinarie è obbligatorio costituire anticipatamente i fondi necessari.
Purtroppo, pur essendo obbligatorio, non sempre gli amministratori procedono correttamente.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Forse mi sono spiegata male: quando si richiede la liberatoria, e si scopre che il venditore non ha saldato le spese straordinarie deliberate, si interviene PRIMA del rogito, a scanso di equivoci

Equivoci che non possono esserci vista la chiara indicazione nella norma e in giurisprudenza: i "debiti" per lavori straordinari mai possono essere pretesi dal nuovo proprietario (salvo
pre-concordata indicazione in Rogito).

Ps.
Il mio "qualcuno" era riferito ad altri.
 

davideboschi

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Proprietario Casa
Ma allora l'amministratore potrebbe addebitarle anche se sono state deliberate prima delle ultime 2 gestioni? in questo caso non si è mai al "sicuro"?
Non si è mai al sicuro solo perché la legge dice una cosa, anche se con ciò ti tutela.
C'è chi commette errori puri e semplici, in buona fede; chi lo fa in malafede e cerca di rifilarti spese che non ti competono, confidando nella tua disinformazione o superficialità dei controlli.
E anche se controlli e fai notare l'errore, c'è chi fa orecchio da mercante, sperando di prenderti per sfinimento. Oppure semplicemente perché, pur essendo in buone fede, non vuole ammettere l'errore.

Anni fa un amministratore mi addebitò oltre 400 euro di spese straordinarie che non mi competevano.
Inviai e-mail e PEC sostenendo le mie ragioni e chiedendo lo sorno della somma. Nessuna risposta e nessuno storno sulle somme da pagare.
Alla fine gli scrissi che stante il suo perdurante silenzio avrei trattenuto la somma dalle future rate, e così feci. Non mi mandò mai solleciti.
 

belt

Membro Attivo
Proprietario Casa
per il caso di acquisto da tribunale, in tema di spese condominiali straordinarie, suggerisco di leggere ONERI CONDOMINIALI: L’AGGIUDICATARIO È OBBLIGATO AL PAGAMENTO DELL’ANNO IN CORSO E DELL’ANNO PRECEDENTE
Da quanto scritto nell'articolo da te postato in caso di acquisto all'asta (ma penso che valga lo stesso principio anche per una normale compravendita) per le spese ordinarie c'è la solidarieta' di venditore e compratore delle spese sorte nella gestione della vendita dell'immobile e in quella precedente, mentre per le spese straordinarie se sono state deliberate prima del rogito non possono essere imputabili al nuovo proprietario.
A qualcuno risulta diversamente da quanto indicato in questo articolo? Grazie
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Inviai e-mail e PEC sostenendo le mie ragioni e chiedendo lo sorno della somma. Nessuna risposta e nessuno storno sulle somme da pagare.
Alla fine gli scrissi che stante il suo perdurante silenzio avrei trattenuto la somma dalle future rate, e così feci. Non mi mandò mai solleciti.

Pensa te che io glielo avrei scritto fin dal primo momento ed alla seconda insistenza avrei portato un nuovo candidato alla peima assemblea elencando le incompetenze di quello in carica.

Non rilevo alcuna insistenza, anzi. Nessun riscontro.
E portare un nuovo candidato non significa ottenere di cambiarlo:
cos'è? una esibizione di "celodurismo"?
 

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