fele

Nuovo Iscritto
Salve, mio padre e suo fratello, in seguito alla morte della loro madre, hanno acquistato dagli altri due fratelli l'abitazione di proprietà di mia nonna. Ora, dopo più di 10 anni dall'acuisto dai fratelli, mio padre si è accordato per l'acquisto dell'altra parte della casa di proprietà del fratello, diventando così unico proprietario. La domanda è, da cosa è dato il prezzo della parte che dovrà acquistare mio padre, visto che in questi anni la casa è sempre rimasta chiusa e nessuna l'ha mai utilizzata? dovrà pagare la cifra che anni fa era stata data agli altri fratelli per il riscatto della quota o la casa andrà riperiziata? Esistono delle agevolazioni sul prezzo per l'acquisto di parte di immobili tra fratelli in seguito a successione dai genitori?
 

goost0804

Membro Attivo
Credo solo ci sia da trovare un accordo fra loro due oppure fate stimare (non valutare) l'immobile e se è un prezzo conveniente acquistarlo. Per la seconda domanda non saprei risponderti ma credo di no comunque penso qualche altro frequentatore risponderà in merito
 

fele

Nuovo Iscritto
ti ringrazio tanto per la risposta, purtroppo i rapporti iniziano ad essere un pò tirati, è per questo che vorrei che le cose fossero fatte nel migliore dei modi e come la legge e la prassi prevvede, senza che nessuno ci rimanga "fregato", anche perchè trovare un punto d'accordo sta diventando complicato.
Se qualcuno ha ulteriori informazioni aiutatemi, vi ringrazio:D
 

StLegaleDeValeriRoma

Membro Assiduo
Professionista
Il valore dell'immobile da considerare è attuale ed è influenzato anche dallo stato interno ovvero da eventuali lavori necessari per renderlo abitabile.
Se fosse stato pattuito un prezzo ab origine ed un termine di validità per chi voleva sciogliere la comunione sarebbe stato l'ideale.
Posso suggerire ovviamente di trovare un accordo avviando una trattativa tra legali, non tra mediatori qualunque, ovvero professionisti che non solo sanno gestire le reciproche richieste ma possono redigere un patto scritto sostenibile e difendibile in un eventuale giudizio.
Avv. Luigi De Valeri
 

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Jrogin

Fondatore
Membro dello Staff
Professionista
Il valore a cui fare riferimento rientra nella libera pattuizione delle parti.
Il mio suggerimento è quello di avvalersi se possibile di una stima di una parte terza e proporlo quale prezzo base di partenza. Sono poi molte le variabili "soggettive" che possono far salire o scendere quel valore, prima fra tutte il desiderio (o necessità) di vendere o acquistare.
A mio parere un buon mediatore immobiliare, serio ed esperto, è perfettamente in grado di gestire una trattativa del genere, sia dal punto di vista "dell'incontro del prezzo", sia per i successivi adempimenti.
 

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