Buongiorno,
tra qualche giorno dovrei firmare un rogito con cui acquisterò la mia nuova casa. Solo pochi giorni fa, però, ho scoperto che - purtroppo - la mia controparte sta rivendendo dopo meno di 5 anni. Di conseguenza, se non riacquisterà entro un anno, decadrà dalle agevolazioni per l'acquisto prima casa e dovrà versare la differenza allo stato (in questo caso circa 12.000 euro). Fin qui tutto ok.
Quello che purtroppo ho scoperto ora è che, se questa persona non riacquisterà e non pagherà, c'è il rischio che il fisco si rivalga su di me acquirente. Questa cosa mi preoccupa non poco viste soprattutto le seguenti condizioni:
1) il venditore, messo al corrente della cosa, ha detto che valuterà se farmi (come richiesto dal notaio) un assegno bancario a copertura della quota. Visto che, come detto dal notaio stesso, non è obbligato, sarà già tanto se deciderà alla fine di lasciarmi questo assegno (ripeto bancario).
2) il venditore ha già detto di non essere sicuro di voler ricomprare una casa, anche perchè i soldi li vorrebbe investire in un'attività all'estero.
3) c'è il rischio che il venditore, che sta cercando di vendere anche l'altra casa che ha qui in Italia, si trasferisca all'estero per iniziare questa nuova attività.
Mi chidevo pertanto come poter r fare se da qui a un anno questa persona emigrasse veramente all'estero e mi lasciasse questo "buco" da colmare, magari con un assegno scoperto in mano.
Visto che devo ancora firmare il rogito, non c'è veramente nient'altro che si può fare per essere tutelati? Ci si deve veramente accontentare di un assegno bancario, che potrebbe tranquillamente essere scoperto? E che tutela si avrebbe con con un assegno scoperto? Sarebbe sufficiente per cercare di uscire "indenni" dalla cosa?
Grazie per la vostra attenzione
tra qualche giorno dovrei firmare un rogito con cui acquisterò la mia nuova casa. Solo pochi giorni fa, però, ho scoperto che - purtroppo - la mia controparte sta rivendendo dopo meno di 5 anni. Di conseguenza, se non riacquisterà entro un anno, decadrà dalle agevolazioni per l'acquisto prima casa e dovrà versare la differenza allo stato (in questo caso circa 12.000 euro). Fin qui tutto ok.
Quello che purtroppo ho scoperto ora è che, se questa persona non riacquisterà e non pagherà, c'è il rischio che il fisco si rivalga su di me acquirente. Questa cosa mi preoccupa non poco viste soprattutto le seguenti condizioni:
1) il venditore, messo al corrente della cosa, ha detto che valuterà se farmi (come richiesto dal notaio) un assegno bancario a copertura della quota. Visto che, come detto dal notaio stesso, non è obbligato, sarà già tanto se deciderà alla fine di lasciarmi questo assegno (ripeto bancario).
2) il venditore ha già detto di non essere sicuro di voler ricomprare una casa, anche perchè i soldi li vorrebbe investire in un'attività all'estero.
3) c'è il rischio che il venditore, che sta cercando di vendere anche l'altra casa che ha qui in Italia, si trasferisca all'estero per iniziare questa nuova attività.
Mi chidevo pertanto come poter r fare se da qui a un anno questa persona emigrasse veramente all'estero e mi lasciasse questo "buco" da colmare, magari con un assegno scoperto in mano.
Visto che devo ancora firmare il rogito, non c'è veramente nient'altro che si può fare per essere tutelati? Ci si deve veramente accontentare di un assegno bancario, che potrebbe tranquillamente essere scoperto? E che tutela si avrebbe con con un assegno scoperto? Sarebbe sufficiente per cercare di uscire "indenni" dalla cosa?
Grazie per la vostra attenzione