gilbertoi

Membro Junior
Proprietario Casa
Al limite dell'assurdo, non è neppure un problema condominiale.
Per meglio dire, se nella zona dove sorge il condominio non è coperta da nessun segnale TV, ovviamente non può essere colpa dei condomini ne del condominio, ma se poniamo il caso, la zona è ben coperta da tali frequenze, e se non esiste nessuna altra possibilità di collocare antenne (comuni centralizzate o private) nelle parti condominiali, ed esiste solamente un lastrico privato dove è possibile la posa in opera per la ricezione, questo proprietario non può opporsi a questa installazione, visto anche l'art. 21 della Costituzione :daccordo:
 

gilbertoi

Membro Junior
Proprietario Casa
Ciao a tutti. Ho letto attentamente le varie risposte. Ritengo che la soluzione giudiziale di obbligare il condomino riottoso ad accettare nella sua proprietà una servitù come quella in oggetto, potrà essere ottenuta solo se non esiste in assoluto altro modo di raggiungere la copertura, che potrebbe essere anch'essa di proprietà privata (se ci sono dei serbatoi di acqua che servono i vari appartamenti è evidente che esiste già una servitù molto importante). Tanto per dare una soluzione, potrebbe perfimo andar bene una antenna sul tetto montata con un'auto scala con un cavo esterno che raggiunge l'abitazione: questa proposta non piacerà certamente a nessuno, costringendoli ad una soluzione più estetica).
Non farti suggestionare a ricorrere ad un amministratore esterno, che in genere costa e non risolve assolutamente nulla, inasprendo per sempre i rapporti. Per quanto riottoso e stupido (sarebbe assai meglio) sia il coinquilino, con diplomazia si potrà sicuramente pian piano arrivare ad un accordo (hai mai provato a ipotizzare cortesemente di vendere il tuo appartamento a ...........) ciao a tutti
 

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