Giannicasa

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve a tutti, vorrei un vostro parere.
Mia suocera ha affittato un appartamento ad una persona singola, regolare 3+2 cedolare secca.
L'inquilino lo conosciamo ed è una brava persona e paga regolarmente l'affitto.
Ora dopo appena un anno sembra si sia recato presso il Comune per dare la Residenza in questo appartamento alla figlia disoccupata (e forse non sposata/non accompagnata) con due minori (una sta per nascere a brevissimo); poiché senza la firma del proprietario non ha potuto far nulla oggi ha chiesto a mia suocera di poter accogliere la richiesta poiché la figlia non è nel suo Stato di Famiglia e non ha attualmente neanche una residenza (ma dimora altrove a quanto pare) e a quanto pare le serve la Residenza ..etc etc
Io mi sono sentito di consigliarle di non firmare, poiché nonostante l'inquilino possa essere una brava persona, non possiamo conoscere la sua reale situazione tantomeno quella in cui versa la figlia (e le nipotine..), non vorrei che mia suocera si ritrovasse a dover gestire situazioni spiacevoli o peggio un inquilino moroso con minorenni "residenti". Credo infatti che a prescindere dal fatto che queste persone vadano realmente a risiedere in quell'appartamento, per la legge e il Comune, risiedono lì.
Cosa ne pensate ?

Come al solito, grazie !
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Se tua suocera teme che in futuro l'inquilino diventi moroso fa bene a non concedere il consenso alla coabitazione con la figlia e i minori. Perché in caso di sfratto la procedura per l'esecuzione da parte dell'ufficiale giudiziario potrebbe comportare tempi lunghi: verrebbero coinvolti i servizi sociali per trovare una sistemazione alla famiglia se è in condizioni economiche difficili (disoccupati, in cassa integrazione, senza reddito).

Non lo hai specificato, ma penso che il contratto di locazione vieti il subaffitto e il comodato.
Però non si possono vietare le ospitalità, neppure quelle per lunghi periodi o a tempo indeterminato (che spesso sono in realtà sublocazioni in nero molto difficili da dimostrare).
Per cui la figlia e i minori potrebbero abitare in quella casa pur senza riuscire ad iscrivere la residenza all'Anagrafe.
E' un problema che purtroppo si può verificare, specialmente con inquilini extracomunitari. Ne avevamo parlato in questa discussione:
Locazioni abitative: è nullo il divieto di ospitalità non temporanea | propit.it - Forum per la Casa
 

Giannicasa

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se tua suocera teme che in futuro l'inquilino diventi moroso fa bene a non concedere il consenso alla coabitazione con la figlia e i minori. Perché in caso di sfratto la procedura per l'esecuzione da parte dell'ufficiale giudiziario potrebbe comportare tempi lunghi: verrebbero coinvolti i servizi sociali per trovare una sistemazione alla famiglia se è in condizioni economiche difficili (disoccupati, in cassa integrazione, senza reddito).

Non lo hai specificato, ma penso che il contratto di locazione vieti il subaffitto e il comodato.
Però non si possono vietare le ospitalità, neppure quelle per lunghi periodi o a tempo indeterminato (che spesso sono in realtà sublocazioni in nero molto difficili da dimostrare).
Per cui la figlia e i minori potrebbero abitare in quella casa pur senza riuscire ad iscrivere la residenza all'Anagrafe.
E' un problema che purtroppo si può verificare, specialmente con inquilini extracomunitari. Ne avevamo parlato in questa discussione:
Locazioni abitative: è nullo il divieto di ospitalità non temporanea | propit.it - Forum per la Casa
Grazie ! Si la situazione è semplice ma complessa al tempo stesso. Comprendo quanto dici "Per cui la figlia e i minori potrebbero abitare in quella casa pur senza riuscire ad iscrivere la residenza all'Anagrafe. " ma almeno non gliela servirei su un piatto d'argento accordando formalmente la convivenza (di fatto una volta messa la residenza ..padre figlia e nipoti saranno sullo stesso Stato di Famiglia, credo, e in casa di mia suocera).
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
almeno non gliela servirei su un piatto d'argento
Sì, hai ragione; per stare tranquilli è meglio che tua suocera non firmi il modulo di consenso per il Comune.

C'è un particolare un po' strano nella situazione della figlia
non ha attualmente neanche una residenza (ma dimora altrove a quanto pare)
I cittadini hanno l'obbligo di registrare la residenza anagrafica nel luogo dove dimorano abitualmente, come è stato detto più volte nel Forum specialmente da @Nemesis .
Se quella persona non risulta residente da qualche parte, magari presso terze persone, già si trova in una situazione anomala e irregolare.
Forse è un'extracomunitaria, trasferitasi da poco in Italia?
 

Giannicasa

Membro Attivo
Proprietario Casa
Sì, hai ragione; per stare tranquilli è meglio che tua suocera non firmi il modulo di consenso per il Comune.

C'è un particolare un po' strano nella situazione della figlia

I cittadini hanno l'obbligo di registrare la residenza anagrafica nel luogo dove dimorano abitualmente, come è stato detto più volte nel Forum specialmente da @Nemesis .
Se quella persona non risulta residente da qualche parte, magari presso terze persone, già si trova in una situazione anomala e irregolare.
Forse è un'extracomunitaria, trasferitasi da poco in Italia?
No no , sono italianissimi - che di per se ormai potrebbe essere un'aggravante :) !
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Magari prima di rispondere sì o no all'inquilino tua suocera potrebbe approfondire l'argomento.
Chiedere la carta d'identità della figlia (da cui risulta l'ultima residenza) e il suo stato di famiglia attuale; verificare se pur essendo disoccupata ha dei redditi, ad esempio provenienti dal padre delle bambine.

Se invece preferisce evitare complicazioni gli risponda di no e poi cerchi di vigilare se figlia e nipotine si installano ugualmente in quell'appartamento.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Dubito che serva effettivamente il consenso del locatore: mi pare che @Nemesis abbia anche ricordato che quella del Comune dovrebbe essere solo una comunicazione, non una richiesta di assenso
 

Giannicasa

Membro Attivo
Proprietario Casa
Magari prima di rispondere sì o no all'inquilino tua suocera potrebbe approfondire l'argomento.
Chiedere la carta d'identità della figlia (da cui risulta l'ultima residenza) e il suo stato di famiglia attuale; verificare se pur essendo disoccupata ha dei redditi, ad esempio provenienti dal padre delle bambine.

Se invece preferisce evitare complicazioni gli risponda di no e poi cerchi di vigilare se figlia e nipotine si installano ugualmente in quell'appartamento.
Grazie tante per i tuoi / vostri suggerimenti....mi aiuteranno a valutare.
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Dubito che serva effettivamente il consenso del locatore
Serve, ma, come al solito in Italia, tutto dipende dalle persone: in molti comuni, soprattutto se piccoli e al centro-sud, questa norma di legge non viene applicata quasi mai e un locatore si ritrova in casa propria dei residenti sconosciuti. Spesso la polizia locale, che dovrebbe verificare l'effettiva residenza, lo fa per telefono (sic!).
Nel nostro Belpaese, ci sono leggi e normative anche per andare al gabinetto, ma vengono applicate "a discrezione" da tutti, dall'usciere del Ministero al giudice: le multe per chi non raccoglie le deiezioni dei cani o per chi sputa in terra (specialmente in questa periodo di pandemia) si contano sulle dita di una mano.
Diceva Andreotti (se ben ricordo) che le leggi vengono interpretate per gli amici e applicate per i nemici: è verissimo!
 

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