Uno dei dubbi che assillano molti proprietari riguarda la ricevuta d’affitto. Tante persone si domandano se emettere la ricevuta per il pagamento del canone di locazione sia obbligatorio o meno. A chi si domanda se la ricevuta sia necessaria per detrarre il canone di affitto dalle tasse, spesso...
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Quando E’ Obbligatorio Emettere la Ricevuta d’Affitto?
La ricevuta d’affitto
va emessa obbligatoriamente solo se ricevi il pagamento del canone di locazione in contanti, o se viene richiesta dall’inquilino. Il primo caso ormai è abbastanza raro, poiché le persone che pagano il canone di locazione in contanti sono sempre di meno. Infatti, per tenere traccia del pagamento dei canoni di locazione la ricevuta d’affitto non serve.
Tante persone
pagano il canone di locazione mediante assegno, bonifico bancario, o addirittura versamenti su carte prepagate o conti Paypal. In tutti questi casi la ricevuta non viene mai emessa, poiché sia il proprietario che l’inquilino possono tenere traccia della regolarità dei pagamenti controllando i movimenti sul conto. Se poi vi è la necessità di dimostrare l’avvenuto pagamento del canone di locazione, può essere utilizzato l’estratto conto bancario, o anche la lista dei movimenti su
Paypal o qualsiasi altro servizio di pagamento elettronico.
In alcuni casi, però, l’inquilino può richiedere l’emissione della ricevuta. Non tutti gli inquilini chiedono al proprietario di casa di rilasciare la ricevuta per il pagamento del canone di locazione. In genere si tratta di persone che
hanno bisogno della ricevuta per richiedere agevolazioni concesse dai comuni di residenza. In questo caso l’emissione di una ricevuta è obbligatoria.
Non si tratta di un’opinione personale, o di un sentito dire, ma di una norma del Codice Civile. L’articolo 1199 del Codice, che trovi
qui, infatti dice:
“il creditore che riceve il pagamento deve, a richiesta e a spese del debitore, rilasciare quietanza e farne annotazione sul titolo, se questo non è restituito al debitore.”