malf

Membro Junior
Proprietario Casa
Grazie
basty

i due proprietari diversi sono parenti e vorrebbero avere solo questo utilizzo ampio e libero delle due abitazioni.
Non ci sarebbe alcun risparmio di imposte in quanto sono già prima casa per entrambi i due proprietari.

Ho però compreso che la legge, all'apertura della porta (ovviamente non muro portante) pretende di classificarla come unica unità immobiliare con pratiche onerose in quanto la fusione reale di due immobili con titolarità diversa, non è ammessa.

L'esigenza, anche se temporanea e contingente, farebbe sempre stare in una situazione di non legittimità che si vorrebbe evitare.

A questo punto bisognerebbe anche valutare i pro e i contro: in caso di controllo o scoperta dell'eventuale apertura della porta dei due appartamenti (non comunicata agli Uffici preposti), il Comune potrà certamente ordinare il ripristino dello stato dei luoghi (chiusura con muro o cartongesso) e fino a qui poco il danno, ma potrebbe anche irrogare una sanzione (pesante?) o fare aprire un processo penale per abusi edilizi?

Parlando e leggendovi ....saltano fuori altri dubbi.

In effetti sarebbe interessante conoscere le conseguenze di un controllo per valutare bene tutto ciò che si aggiunge all'ovvio ripristino murario.

Grazie per chi vorrà aiutarmi
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
L'esigenza, anche se temporanea e contingente, farebbe sempre stare in una situazione di non legittimità che si vorrebbe evitare.
Non ti so rispondere: ma personalmente sarei più preoccupato degli effetti della convivenza tra parenti, che non di possibili (remoti) controlli.
Per quale motivo dovrebbero venire a controllare? nessuno in genere.
E pur non intendendomi di giurisprudenza, credo che l'abuso sia solo amministrativo. Quindi niente penale.

Al massimo potrebbe configurarsi un significativo ampliamento della abitazione, oltre i 200-240 mq, per i quali potrebbe scattare per l'unità Unita, una categoria catastale superiore a quella attuale, quindi una rendita per le due sezioni maggiore (ergo maggior imponibile) . Ma non credo sia il vostro caso.
 

griz

Membro Storico
Professionista
A questo punto bisognerebbe anche valutare i pro e i contro: in caso di controllo o scoperta dell'eventuale apertura della porta dei due appartamenti (non comunicata agli Uffici preposti), il Comune potrà certamente ordinare il ripristino dello stato dei luoghi (chiusura con muro o cartongesso) e fino a qui poco il danno, ma potrebbe anche irrogare una sanzione (pesante?) o fare aprire un processo penale per abusi edilizi?

Parlando e leggendovi ....saltano fuori altri dubbi.

In effetti sarebbe interessante conoscere le conseguenze di un controllo per valutare bene tutto ciò che si aggiunge all'ovvio ripristino murario.
che negli uffici preposti ai controlli si accorgano della porta è molto improbabile, a mia esperienza, impossibile, lo sarebbe se qualche vicino denunciasse ai vigili che state facendo dei lavori, considerato però che oggi le modifiche interne sono attività libera (non l'apertura di una porta che collega 2 unità :) ), potreste dire che state spostando una porta interna
 

andfan

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ok, viene fatta la porta ma dopo un po' i due proprietari degli appartamenti, che magari sono in una bifamiliare con accessi e impianti indipendenti, desiderano adottare il superbonus 110 per fare il cappotto, sostituzione infissi ed interventi antisismici.
Che cosa rischiano per questo abuso?
Verrà un tecnico di fiducia a certificare lo stato dei luoghi?
E se lui presenta le planimetrie con il muro invece della porta, e in qualche modo salta fuori, che cosa rischiano i proprietari?
Saltano le agevolazioni fiscali o è un intervento sanabile, e accettato dallo Stato, per non perderle?
 
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