Gio48

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Proprietario Casa
Buongiorno a tutti

Ho un nuovo quesito che forse ha già trovato risposte in altre chat, ma mi è venuto un dubbio.

Mio figlio sta ristrutturando un appartamento senza apporre modifiche strutturali : rifà il bagno, i pavimenti, le finestre, la cucina, quindi acquisterà quasi tutto il nuovo arredo, cucina inclusa.

Ha già comprato molto materiale con bonifico e alla fine l'impresa sarà pagata con bonifico.

Per ottenere il 55% su materiale, arredi e manodopera deve necessariamente presentare una DIA al Comune o è sufficiente avere pagato tutto con bonifici?
 
Deve essere manutenzione straordinaria quindi corredata degli eventuali "titoli aurorizzativi" ... altrimenti non ha diritto al bonus.
 
Non conosco l'ultimo passaggio dei bonus: ero fermo al 50% (ristrutturazioni) e 65% (risparmio energetico): il 55% mi suona nuovo.

Non bastano i semplici bonifici: occorre utilizzare quelli dedicati alle due forme di agevolazione.

Il rifacimento bagno e pavimenti rientra nelle agevolazioni di recupero edilizio, sono equiparate alle straordinarie, ma direi che oggi non richiedono particolari titoli edilizi.
Senti il tuo comune.
 
Io sapevo che il mero rifacimento dei pavimenti era considerata manutenzione ordinaria e quindi non rientrava nel bonus, solo se questi erano smantellati e riposizionati per altri lavori tipo rifacimento impianto elettrico, rifacimento impianto termico ecc allora rientravano nel bonus ma per fare ciò servono i titoli abilitativi.
 
casanostra
non mi sembra proprio se rifaccio l'impianto idraulico o elettrico a norma i comuni non mi risulta chiedano nulla altrimenti sarebbero oberati di pratiche inutili.
 
dimarez
lo so ma nessuno dei lavori da me citati devi chiedere il permesso a meno che non sia cambiato qualche cosa o l'occupazione di suolo pubblico
 
Non sono "permessi" rilasciati quelli che ho citato.
D'accordo. Ma se non è cambiato qualcosa recentemente, per rifare gli impianti interni non era richiesta nessuna pratica amministrativa. Come credo ho scritto sopra questi interventi rientrano tra quelli qui citati dalla guida della Agenzia delle Entrate al Pag 19

DOCUMENTI DA CONSERVARE:
abilitazioni amministrative richieste dalla vigente legislazione edilizia in relazione alla tipologia di lavori da realizzare (concessioni, autorizzazioni, eccetera) o, se la normativa non prevede alcun titolo abilitativo, dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà in cui indicare la data di inizio dei lavori e attestare che gli interventi realizzati rientrano tra quelli agevolabili.
 
A me risulta che una ristrutturazione che comporta rifacimento di impianti e pavimentazione sia una manutenzione straordinaria e in quanto tale soggetta a CILA.

Che esista confusione e che ogni Comune sia "personalizzato" è innegabile.
 

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