jac0

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A Milano, a chi, tra gli amici, si vantava di aver ottenuto la grazia* di qualche fanciulla si diceva: " guarda che per ciulà bisogna mettel denter".
A Roma invece pare che Marino, detto Ignazio, abbia trovato tre sistemi per compensare il mancato gettito dell'IMU sulla prima casa:
1) Mettere H24 vigili urbani nella fontana di Trevi per prendere al volo le monetine dei turisti, operazione detta " ******* i amari ", con divisa presa dal film "Riso amaro", nella magistrale interpretazione della sorella maggiore (promossa colonnello alla memoria) dello stalliere di Berlusconi, Silvana Mangano, chiamata mondina nella versione opportunamente s m e r d a t a dal papa (si mormora che lo vide solo per godersi un piacere solitario: i Cardinali via, per favore, gay a voi se entrate, ancora non avete capito chi sono Ior, me fate sta' sempre in orgasmo!*).
* Orgasmo ovviamente cardinale, da non confondere con l'orgasmo cripto-rideo.
2) Obbligare i pappagalli romani che vanno a rimorchiare le straniere a:
- farsi omologare il gancio per il rimorchio dalla Motorizzazione: 16 euro per marca da bollo + 1 euro per prova del gancio con il gay-ingegnere preposto;
- dotarsi di permesso di pernotto.
3) Unificare IMU e tassa sui rifiuti, ambe comunali, chiamando il risultato: tassa di prelievo dell'IMUndizia.
Indubbiamente, provvedimenti del CAF niente male.
 

Luigi Criscuolo

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Stiamo parlando del pollo di Trilussa
Ma non c'é qualche altra citazione di Trilussa che ad esempio parli dei filetti di baccalà, del tipo di quelli che trent'anni fa si potevano ancora mangiare dalle parti di via dei Giubbonari?[DOUBLEPOST=1372490067,1372489807][/DOUBLEPOST]
1 euro per prova del gancio con il gay-ingegnere preposto
maschilista. Ci sono anche le ingegneri donne omologate per fare le prove e le Kurwe dell'est europeo che possono lasciare la certificazione ed..... altro.
 

jac0

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Ma non c'é qualche altra citazione di Trilussa che ad esempio parli dei filetti di baccalà, del tipo di quelli che trent'anni fa si potevano ancora mangiare dalle parti di via dei Giubbonari?[DOUBLEPOST=1372490067,1372489807][/DOUBLEPOST]
maschilista. Ci sono anche le ingegneri donne omologate per fare le prove e le Kurwe dell'est europeo che possono lasciare la certificazione ed..... altro.

Tu mi inviti a nozze. Dunque le Kurwe polacche (un po' sono lacche, ma un po' ci fanno) furono divise dal matematico di Cracovia P u t t a n e w s k i in tre categorie
1) Kurwe di 1° grado: sono lineari e sincere, esercitano sotto un lampione a risparmio energetico,
2) Kurwe di 2° grado, para-culiche, esercitano sotto un tetto (casa chiusa per lavori),
3) Kurwe di 3° grado, culiche, esercitano con tanto di licenza di matrimonio (il suo lui è il pollo di Trilussa).
E' ovvio che per ottenere l'autorizzazione ad esercitare devono superare la prima, e non ultima, prova orale con un membro della commissione 'Grandi rischi' (sifilide e compagne): il cosiddetto 'jus primae bottae'.

Ma non c'é qualche altra citazione di Trilussa che ad esempio parli dei filetti di baccalà, del tipo di quelli che trent'anni fa si potevano ancora mangiare dalle parti di via dei Giubbonari?[DOUBLEPOST=1372490067,1372489807][/DOUBLEPOST]
maschilista. Ci sono anche le ingegneri donne omologate per fare le prove e le Kurwe dell'est europeo che possono lasciare la certificazione ed..... altro.

Confondi il soggetto con il complemento oggetto: le ingegneresse non sono donne omologate, ma omologanti.
"Scienziata omologata,
stanotte t'ho sognata,
e sorridevi tu"
(Attenzione: ci sono foto in zona pro-tetta!)
 

Luigi Criscuolo

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Confondi il soggetto con il complemento oggetto: le ingegneresse non sono donne omologate, ma omologanti.
Mi sembra che scrivi dopo aver sorseggiato un paio di Campari (bitter non soda). Nella frase che ho scritto omologate è un aggettivo.
Dove hai fatto le scuole medie? In ogni caso ripassa colegandoti a:
http://www.scuolissima.com/2012/03/aggettivo-qualificativo.html

Ma quello che mi domando, cosa c'entra tutto questo con le biciclette nel condominio?
In effetti hai ragione; ma qualcuno (non io) ha incominciato a parlare di tolleranza e di civiltà.
Poi uscire fuori dall' O.P. è una consuetudine di questo forum.
 

jac0

Membro Senior
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Mi sembra che scrivi dopo aver sorseggiato un paio di Campari (bitter non soda). Nella frase che ho scritto omologate è un aggettivo.
Dove hai fatto le scuole medie? In ogni caso ripassa colegandoti a:
http://www.scuolissima.com/2012/03/aggettivo-qualificativo.html



In effetti hai ragione; ma qualcuno (non io) ha incominciato a parlare di tolleranza e di civiltà.
Poi uscire fuori dall' O.P. è una consuetudine di questo forum.
A mio tutt'altro che modesto avviso ingegneri e ingegneresse dell'M.C.T.C. non sono omologati, ma abilitati (hanno determinati skills). E' il gancio che è oggetto di omologazione. D'altronde in quanto ricercatore delle ferrovie (una volta ho addirittura trovato una borsetta e l'ho restituita alla proprietaria, proprietaria non legittima in quanto i suoi genitori erano pubblici concubini scomunicati dalla Chiesa, nella persona di un sacerdote e del suo coniuge maschio), ho bazzicato molto la motorizzazione di Roma.
Per quanto riguarda il Campari, s'oda bene: ******* e g g i o senza sorseggio, ma per me non è dileggio, che de certo c'è de peggio. Mo' so' stanco e lascio il seggio.
 

arciera

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Con la consapevolezza che alle donne non si chiede l'età ma tu cinquant'anni fa dove eri? Tu che sei orgogliosa della tua romanità, secondo te, il senso civico della popolazione che vive a Roma è aumentato rispetto a quello che c'era negli anni sessanta ?
cinquant'anni fa ero a Roma. anche sessanta e più...Ho conosciuto, per vari impegni, tutte le classi sociali, dai più diseredati (tipo mandrione - sai cosa era? forse su google c'è traccia - ai quartieri operai, piccolo borghesi, parioli e palazzi del centro) Ti posso assicurare che tutte le classi sociali hanno fatto un salto di qualità (quantomeno a primavalle, san basilio e centocelle hanno ora le scarpe, l' aristocrazia è meno spocchiosa e snob, la borghesia meno predatrice). Prima non esisteva senso civico, oggi esiste il problema del senso civico. Il che mi sembra un avanzamento dell'umanità.
p.s. quelle che non sono cambiate sono le persone per bene - che malauguratamente solo perchè hanno il pensiero, erano e sono solo tra i Signori. ma questo non lo diciamo a voce alta altrimenti anche gli arricchiti credono di essere Signori, ed è meglio perciò che non lo sappiano visto che tra loro e la bassa plebe non passa differenza. questo io penso.
 

Luigi Criscuolo

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Prima non esisteva senso civico, oggi esiste il problema del senso civico.
Scritto così sembra che oggi di senso civico ce n'é troppo.
Comunque cinquant'anni fa io abitavo a milano in un quartiere periferico popolare, e frequentavo, con scarso profitto, le scuole medie. Per andare a scuola prendevo un tram per 9 fermate. In quel periodo, tra le 7:30 e le 8:20 del mattino, i mezzi pubblici erano strapieni tanto da viaggiare con le porte posteriori aperte con la gente appessa sul predellino. Nessuno osava entrare dalla porta centrale tantomeno da quella anteriore pena il vedersi chiudere le porte in faccia, ad esclusione per coloro che esibivano palesemente la tessera. Tutti prendevano i mezzi pubblici e, durante il periodo scolastico, c' erano ovviamente moltissimi studenti. Per farti capire " l' ovviamente" ti dirò che le tre linee tranviarie (13-20-22) servivano una popolazione scolastica parte della quale dopo cinque fermate scendeva per andare a una scuola "commerciale"; parte scendeva dopo 7 fermate per recarsi ad una scuola di "avviamento" al lavoro e la parte restante scendeva dopo 9 fermate per recarsi o in una scuola media mista (la mia) oppure in una scuola media solo femminile con accanto una scuola media maschile (per i predestinati ad andare al liceo "Berchet" che separava le due scuole medie). Ora in una mattina di una giornata prossima alla fine della scuola mi trovavo su una vettura particolarmente piena di studenti; il vociare era molto elevato, dopo due fermate di questo clamore la preside della scuola "commerciale" (che viveva in un palazzo di fianco a quello dove abitavo io) gridando con un tono da contralto in modo da sovrastare il vociare: "ma volete comportarvi più civilmente? che educazione ricevete dai vostri genitori? Cosa avete imparato dalle lezioni di educazione civica?" . Immediatamente è calato il silenzio nella vettura non solo tra gli studenti ma anche tra gli adulti.
Oggi gli studenti le avrebbero fatto una pernacchia e qualcuno degli adulti l'avrebbe ripresa per aver osato reprimere una libera forma dell'espressione giovanile.
 

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