Bruno Ross

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Buongiorno, ho intenzione di acquistare un immobile che mi era stato prospettato conforme a tutte le norme, i locali sono stati visitati ed ho ritenuto che fossero di mio gradimento. Io ritenevo di acquistare un immobile di categoria A, dovendo andare ad abitarci con la mia famiglia. A sorpresa il notaio ha rilevato che l'immobile era accatastato in cat. C/6 anche se era strutturato come appartamento. In effetti i locali, situati a piano terra erano, in origine un'autoeimessa che il vecchio proprietario, ora defunto, aveva trasformato in appartamento. CHiedo se sia possibile cambiare destinazione di uso all'immobile, se rischio (ovviamente acquistandolo) qualcosa a livello legale, se il cambio di destinazione d'uso è costoso e se la procedura è molto lunga.
Grazie
 

Gianco

Membro Storico
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Inizialmente è necessario verificare se urbanisticamente quell'immobile può essere convertito in abitazione. Quindi se i locali nelle dimensioni, altezze, rapporti aero-illuminanti, rispettano gli standards urbanistici per la nuova destinazione. Solo dopo averlo regolarizzato urbanisticamente e catastalmente potrai affrontare la stipula notarile. Per il resto un tecnico locale potrà darti le dovute delucidazioni.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Direi che si deve attivare il venditore, e anche velocemente; se avete firmato un contratto preliminare con delle date per il rogito, e non le rispetta, sarà inadempiente.
Non poteva non sapere che non stava vendendo un’abitazione, ma un’autorimessa.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Non poteva non sapere che non stava vendendo un’abitazione, ma un’autorimessa.
non hai idea di quanta inconsapevolezza vi sia.
Qui vi è un acquirente che giunge sino dal notai per rendersi conto che in realtà non acquista un ambiente deputato ad uso abitativo.
Come può essere che un proprietario venditore faccia le modifiche senza sapere quale sia la norma edilizia ed urbanistica che "governa" questo contesto.

Solo un osservazione:
se la vendita è avvenuta con l'ausilio di un agente e si è giunti sino dal notaio con questi risultati, direi che non sono stati per nulla richiesti i documenti necessari allo scopo, anche se fosse la banale visura.
Ma la le pecche sono talmente grandi che è anche ipotizzabile che non vi sia stato un intermediario.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Come può essere che un proprietario venditore faccia le modifiche senza sapere quale sia la norma edilizia ed urbanistica che "governa" questo contesto
Ok, ma sicuramente prima di fare le modifiche sapeva di essere proprietario di un garage.
Qui non si parla di uno che ha spostato una parete in casa sua , pensando che fosse lecito farlo senza permessi ; ma di uno che di un’autorimessa ci ha fatto una casa !!

Naturalmente parlo del “vecchio proprietario, ora defunto”, del primo post; gli eredi potevano effettivamente non esserne al corrente.
 

Jan80

Membro Attivo
Professionista
Ma la le pecche sono talmente grandi che è anche ipotizzabile che non vi sia stato un intermediario
Il tutto dipende se vi sia mai stato un preliminare e nel caso cosa sia stato promesso in vendita: magari a parole si è prospettata un'abitazione mentre si è scritto garage. Poi verificare se sia stata presentata una pratica edilizia per la modifica e manchi solo la variazione catastale (cosa che dubito fortemente ma la speranza é l'ultima a morire).
 

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