Zonzolone

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
ci si affida ad un tecnico il quale se non ci sono problemi di carattere urbanistico regolarizza la situazione magari asseverando che la situazione è del 1948. Strano che nell'atto di acquisto non si faccia riferimento ad un locale così grosso nella descrizione dell'immobile compravenduto.
Che tipo di tecnico devo cercare? Grazie mille
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Che tipo di tecnico devo cercare? Grazie mille
non certo un idraulico o un ragioniere (sono tecnici anche loro) ma un professionista operante nel settore edilizio iscritto al proprio ordine professionale.
Il prezzo della prestazione è in funzione dell'impegno, delle difficoltà da superare e varia da professionista a professionista non c'è una tabella delle prestazioni uguale in tutta Italia.
Forse è meglio che ne contatti più di uno proprio per vedere la loro parcella ma anche per scegliere quello che più ti dà affidamento.
possesso della visura catastale nella aquale non si fa menzione del seminterrato,
il Catasto registra e prende per buono quello che gli viene portato da registrare, non ha personale che esce per fare sopralluoghi, disegnare planimetrie ecc...ecc... . Anche perché la funzione del catasto è quella di far pagare le tasse sugli immobili.
Per dimostrare la esistenza e quindi la proprietà di un immobile bisogna rivolgersi alla Agenzia del Territorio che una volta si chiamava Conservatoria dei Registri Immobiliari.
C'è un collegamento tra Agenzia del Territori e Catasto.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Io suggerirei a zonzo lone di non fasciarsi la testa prima di rompersela.
Non sempre le cantine sono identificate con proprio subalterno. Per cui quasi sempre non sono evidenziate sulla visura.

Prima cosa chiederei in catasto la planimetria della casetta: se le cose sono state fatte correttamente, quasi certamente il piano seminterrato sarà rappresentato.
Se così fosse non occorre fare nulla.

Mi stupisco non sia stata considerata questa possibilità, dai tecnici e dagli spiritosi che mi hanno preceduto
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
come di fa a risolvere la situazione, per ottenere il contributo per l'installazione di un servoscala, che mia sorella è in carrozzina,
Scusa la domanda, ma il servoscala lo devi mettere per andare nel locale seminterrato ?
Se anche fosse una cantina regolarmente accatastata e urbanisticamente a posto, mi parrebbe strano metterci un servoscala, a meno che la utilizziate come abitazione, nel qual caso è certamente un uso irregolare .
Per cui quasi sempre non sono evidenziate sulla visura.
Di solito sono evidenziate nella parte relativa al piano, in cui si legge , ed esempio
p. t- s1 ( piano terra, più piano sotterraneo).
Sarebbe interessante vedere la sua misura, in effetti.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Si, se la u.I. Si sviluppa su più piani dovrebbe apparire nella descrizione. Ma questa è una parte di compilazione piuttosto libera e non metterei la mano sul fuoco.
Quanto al servoscala condivido le tue perplessità, anche se anche una persona in difficoltà avrebbe diritto a scendere in cantina a prelevare qualcosa depositato.

Ma poi, cosa intende per seminterrato? A volte in collina o montagna ci sono locali che su un lato sono seminterrati, e sul lato opposto sono anche più elevati del livello campagna.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Mi stupisco non sia stata considerata questa possibilità
mi stupisco io.
Fino a fine 2016 la cantina e/o il sottotetto assegnati a un alloggio venivano inseriti nella stessa planimetria dell’abitazione e valutati nella rendita come “vani accessori”: in questo modo la loro incidenza sulla rendita generale della casa era minima.
Quindi la buona pratica vuole che le cantine venissero rappresentate nella planimetria.
Il Catasto non va a controllare se chi presenta la planimetria non ha riportato un vano cantina; non è che il Catasto va a controllare e chiama il proprietario dell'immobile e gli dice "t'ho cuccato a fare il furbo."
La circolare 2E/2016 dell’Agenzia delle Entrate ha modificato le norme catastali.
Per le unità immobiliari già accatastate prima del 2016, non ci sono modifiche, anche quando, per qualunque motivazione, si debba presentare una variazione catastale.
Ma per le nuove costruzioni se alla cantina o al sottotetto si accede con un ingresso autonomo bisogna creare un numero subalterno e indicare la categoria catastale C2.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Scusate, lo dico perché mio cugino è in possesso della visura catastale nella quale non si fa menzione del seminterrato, quando si chiede una visura al catasto, danno l'estratto di tutto oppure ci sono visure parziali, e invece potrebbe essere cmq accatastato?
Perché mia zia, che abita in un condominio anche lei non ha menzione nella visura catastale della cantina? C'è stato un periodo nel passato in cui le pertinenze di potevano non accatastare?
La visura riporta la ditta intestata, gli identificativi dello o degli immobili, la loro categoria e classe, quindi la destinazione, la consistenza e la rendita catastale.
Conseguentemente, la destinazione dei vani o locali dichiaratili e la loro altezza, la puoi conoscere consultando la planimetria dell'unità immobiliare. Se la cantina è autonoma con accesso separato assume un altro subalterno e deve apparire in un'altra planimetria.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
il Catasto registra e prende per buono quello che gli viene portato da registrare, non ha personale che esce per fare sopralluoghi, disegnare planimetrie ecc...ecc... . Anche perché la funzione del catasto è quella di far pagare le tasse sugli immobili.
Per dimostrare la esistenza e quindi la proprietà di un immobile bisogna rivolgersi alla Agenzia del Territorio che una volta si chiamava Conservatoria dei Registri Immobiliari.
C'è un collegamento tra Agenzia del Territori e Catasto.
Non sempre accetta passivamente le dichiarazioni che le pervengono. Quando sente "puzza di bruciato" fanno un sopralluogo.
Un collega ha presentato un accatastamento per variazione di una villetta con 4 stanze da letto perché quando è stata costruita la famiglia era numerosa. Successivamente i figli si sono sposati e l'abitazione è stata utilizzata dai genitori. Il collega per riuscire a ridurre la rendita catastale ha presentato una nuova, ma identica, planimetria dove le tre camere da letto dei figli le ha dichiarate locali di sgombero, riuscendo ad abbattere la consistenza di di due vani (tre ripostigli = un vano). Il catasto ha fatto un sopralluogo ed ha scopero l'imbroglio, rettificando la pratica e comunicando la tentata truffa al Collegio dei Geometri per i dovuti provvedimenti nei confronti del collega. E' stato sospeso dalla professione per tre mesi.
 

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