felipefe

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Proprietario Casa
ciao a tutti
se restano fatturazioni di utenze in sospeso (erano intestate al proprietario, come da contratto), è corretto trattenere la caparra finché l'ente distributore non ha emesso la fattura e quindi questa viene pagata?
In altre parole non è possibile quantificare la spesa che deve sostenere il proprietario per coprire le ultime bollette al momento della riconsegna dell'immobile; in attesa della fattura e quindi del suo saldo il proprietario se restituisse la caparra perderebbe la garanzia.
Quindi può trattenerla fino a quel momento?
 

alberto bianchi

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Proprietario Casa
; in attesa della fattura e quindi del suo saldo il proprietario
Chissà quando arriverà il saldo !.Potrebbero passare anche degli anni se non si comunicano regolarmente le letture dei contatori.
Conviene fare una lettura attuale e cercare di calcolare i reali consumi e pervenire ad ub conguaglio senza aspettare l'arrivo della fattura (che nella maggior parte dei casi sarà sempre emessa su consumi presunti, spesso lontanissimi dalla realtà) e chiudere pacificamente il rapporto con l'ex conduttore. Naturalmente per pervenire ad un conguaglio "attendibile" occorre esaminare anche le fatture precedenti.
 

felipefe

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Chissà quando arriverà il saldo !.Potrebbero passare anche degli anni se non si
comunicano regolarmente le letture dei contatori.
Anni? Che pessimismo! Le bollette arrivano su base bimestrale.
Non è assolutamente questa la situazione comunque. Arriverà tutto nel giro di un mese e le letture sono state fatte regolarmente, quindi i consumi sono allineati.
Conviene fare una lettura attuale e cercare di calcolare i reali consumi e pervenire ad ub conguaglio senza aspettare l'arrivo della fattura (che nella maggior parte dei casi sarà sempre emessa su consumi presunti, spesso lontanissimi dalla realtà) e chiudere pacificamente il rapporto con l'ex conduttore. Naturalmente per pervenire ad un conguaglio "attendibile" occorre esaminare anche le fatture precedenti.

Conviene certamente, ma se prevalesse sempre il buon senso non mi sarei messo a scrivere il mio messaggio qui dentro.

Peccato invece che l'inquilino si rifiuta di fare quello che dici e pretende di aspettare le fatture, perché vuole pagare l'importo esatto. In altre parole non paga le utenze finché non riceve le fatture.
Quindi, in questo caso, è lecito trattenere la caparra o no?
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
in questo caso, è lecito trattenere la caparra o no?
Secondo me nel tuo caso è lecito.

Perché, da ciò che scrivi, pare che il contratto contenga una clausola per la quale è stabilito che le utenze rimangono intestate al proprietario/locatore e il conduttore si obbliga a rimborsarle dietro presentazione delle fatture dei Fornitori (per pagare, giustamente, gli importi esatti).
Quindi il deposito cauzionale, che garantisce il locatore da ogni obbligazione del conduttore compresi i pagamenti degli oneri accessori, verrà restituito quando si potrà calcolare il conguaglio.
E' un caso analogo, a mio parere, al conguaglio delle spese condominiali a carico del conduttore; che si può calcolare con esattezza solo quando il proprietario riceve la documentazione dall'amministratore del condominio e può fare il conteggio esatto.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Potrebbero passare anche degli anni se non si comunicano regolarmente le letture dei contatori.
Perché degli anni?!?
Generalmente le bollette energia elettrica e gas sono bimestrali, e arrivano nel giro di pochi mesi.
Se locatore e conduttore hanno rilevato le letture dei contatori al termine della locazione, possono fare i calcoli in base ai consumi effettivi anche se i Fornitori addebitano consumi presunti.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Perché degli anni?!?
Può succedere con quelle aziende che non hanno il contatto diretto con l'utente, che si appoggiano ai distributori locali e che rilevano i consumi reali con "comodo" . Hai presente la pubblicità di certe aziende che promettono "bolletta fissa, niente più problemi", etc. senza specificare che un giorno arriverà il "giorno del giudizio" ?
Nel caso in esame l'O.P. ha preso giustamente tutte le precauzioni rilevando periodicamente e personalmente la lettura dei contatori .
Le tariffe agevolate promesse da "certe aziende" derivano dall'accordo con il distributore locale che può prevedere (per risparmiare sui costi) una lettura una volta all'anno ( o anche ogni 2 anni) invece della bimestrale o semestrale.
Comunque sono d'accodo con te che in presenza di consumi dimostrabili il locatore può lecitamente trattenere quota ( o anche tutta) della caparra a copertura degli insoluti.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Generalmente le bollette energia elettrica e gas sono bimestrali, e arrivano nel giro di pochi mesi.
perché non ti è mai arrivata una bolletta nella quale, facendo riferimento alle differenze tra il costo a te attribuito ed al costo effettivo pagato dalla società, ti applicano dei saldi retroattivi anche di 4/5 bimensilità?
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
non ti è mai arrivata una bolletta nella quale ti applicano dei saldi retroattivi anche di 4/5 bimensilità?
No, non mi è mai successo, per due motivi:
- qui a Torino i vecchi contatori dell'energia elettrica e del gas sono stati sostituiti con quelli nuovi predisposti per la telelettura dei consumi;
- ho sempre fatto, anche in passato, la comunicazione delle letture ai fornitori. Se notavo in una bolletta bimestrale delle differenze rispetto ai consumi reali mi attivavo subito per farmi accreditare la differenza nel bimestre successivo.

I contatori dell'acqua, nei palazzi in cui abbiamo degli appartamenti, sono condominiali. Non abbiamo mai riscontrato problemi con la rilevazione dei consumi, probabilmente perché gli amministratori del condominio controllano.

Comunque negli appartamenti locati dispongo che le utenze siano intestate agli inquilini, mai ai proprietari!
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
- qui a Torino i vecchi contatori dell'energia elettrica e del gas sono stati sostituiti con quelli nuovi predisposti per la telelettura dei consumi;
- ho sempre fatto, anche in passato, la comunicazione delle letture ai fornitori. Se notavo in una bolletta bimestrale delle differenze rispetto ai consumi reali mi attivavo subito per farmi accreditare la differenza nel bimestre successivo.
ma questo non ti protegge da richieste del tipo: nel 3° bimestre le abbiamo conteggiato un consumo con questi prezzi ma in data è stato approvato dal CIPE i seguenti prezzi unitari pertanto dal ricalcolo della bolletta del 3° bimestre deve pagare ancora Tot.
 

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