MarinaDash

Membro Junior
Proprietario Casa
Salve a tutti,

Nel 2012 ho acquistato una casa in un tranquillo paese del centro italia:
- locali: 1 stanza, 1 cucina, 1 salotto, 1 antibagno, 1 bagno, 1 terrazzo, 1 fondo
- 47 metri quadri (+ 13 metri quadri di fondo)
- fa parte di una casa composta da 3 appartamenti
- primo piano
- ape classe F nel 2014 (eh si...)

Al tempo lo pagai 55.000€, feci 15.000€ di lavori e ne ricavai un bell'appartamentino che diedi in affitto.

Ora, con l'ultima scottante esperienza finita in sfratto, vorrei vendere l'appartamento.

L'agente mi dice di vendere a 40.000€ e questa cosa mi turba, sarebbe come aver perso 15.000€ rispetto la spesa iniziale (senza contare i lavori!)

Cosa ne pensate?
 

AnArchi

Membro Attivo
Professionista
Salve, per questo problema, presente un po' su tutto il territorio, bisogna guardare sia la crisi monetaria (vedi i continui rialzi degli interessi della BCE) con conseguente crisi della moneta; sia del valore di mercato degli immobili nel territorio di riferimento. Se nel comune dove insiste l'immobile il valore di mercato è basso, andrà ad interferire sull'aspettativa della vendita.
Se i lavori eseguiti non migliorano la realtà dell'immobile (aumento energetico, antisismica, ecc.), la spesa non interviene sull'aumento del suo valore effettivo (questo teoricamente), perchè privatamente puoi benissimo richiedere la cifra che intendi introitare, e sperare che prima o poi trovi qualcuno che compri l'appartamento.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
L'agente mi dice di vendere a 40.000€ e questa cosa mi turba,
Se possibile fai fare un’altra valutazione, così da avere una relativa certezza sul valore attuale dell’immobile.
Se ti viene confermata la cifra, la scelta sta nel vendere a meno di quanto pagato, o non vendere affatto.
Purtroppo sono situazioni che si verificano di frequente.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
un tranquillo paese del centro italia
Se quel tranquillo paese è gradevole, forse potrebbe piacere a turisti / villeggianti.
Nel centro Italia ci sono località interessanti: un
bell'appartamentino
potrebbe essere destinato agli affitti brevi. Nessun rischio di morosità e tassazione con cedolare secca 21%.
Valuta anche questa possibilità per non svendere ora l'immobile, coprire le spese e garantirti un (piccolo) reddito.
 

fiorsue

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve a tutti,

Nel 2012 ho acquistato una casa in un tranquillo paese del centro italia:
- locali: 1 stanza, 1 cucina, 1 salotto, 1 antibagno, 1 bagno, 1 terrazzo, 1 fondo
- 47 metri quadri (+ 13 metri quadri di fondo)
- fa parte di una casa composta da 3 appartamenti
- primo piano
- ape classe F nel 2014 (eh si...)

Al tempo lo pagai 55.000€, feci 15.000€ di lavori e ne ricavai un bell'appartamentino che diedi in affitto.

Ora, con l'ultima scottante esperienza finita in sfratto, vorrei vendere l'appartamento.

L'agente mi dice di vendere a 40.000€ e questa cosa mi turba, sarebbe come aver perso 15.000€ rispetto la spesa iniziale (senza contare i lavori!)

Cosa ne pensate?
 

casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Nessun rischio di morosità
Non direi. Metti caso che a fine contratto non se ne va e decide di restare dentro senza contratto e senza pagarti nessun canone o indennità di occupazione, intanto ha luce gas e acqua attive e i consumi sono a carico del proprietario e poi avvocato lettere di diffida tribunale tempi biblici e non ultimo ufficiale giudiziario. A meno ché non c'è una norma diversa per questi contratti di cui io non sono al corrente.
Approfitto per augurare a tutti un buon natale.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Non capisco perché la fornitura di luce ed acqua debba essere attraverso gruppi di misura a carico del proprietario. Normalmente vengono attivati su richiesta dell'utente, ovvero il conduttore.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Metti caso che a fine contratto non se ne va e decide di restare dentro senza contratto
E' un caso possibile, ma veramente poco probabile.
Non ho mai sentito di occupazioni abusive di appartamenti locati per brevi periodi di vacanza.

Se però si ha anche quel timore, oltre a quello di incorrere in morosità con le locazioni "ordinarie", è meglio tenere i propri immobili vuoti o venderli.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Normalmente vengono attivati su richiesta dell'utente, ovvero il conduttore.
Questo è corretto per quanto riguarda i contratti di locazione liberi 4 + 4 o concordati 3 + 2.

Qui stiamo parlando di affitti brevi, ossia di durata non superiore a 30 giorni, per uso vacanza/villeggiatura.
Il conduttore paga anticipatamente una somma comprensiva dei consumi acqua-energia elettrica-gas.
 

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