robi65

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno. Vi aggiorno sull'evolversi della situazione. Avevo contattato un legale per un sollecito, nel frattempo mi hanno consegnato la certificazione dell 'impianto elettrico, mentre per quella idraulica mi è stato detto che serve più tempo. Io mi sono dato fine giugno come scadenza, dopo di che procedo con il sollecito. Nel caso non fosse completa, non fosse citato lo scaldabagno ad esempio, cosa mi consigliate di fare?
Grazie per i consigli.
Scusa, ma siccome ho gli elettricisti " in casa", per evitare di incorrere in udentica problematica, infine che certificazione ti hanno fatto?
In che ambito é valida?
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Scusa, ma siccome ho gli elettricisti " in casa", per evitare di incorrere in udentica problematica, infine che certificazione ti hanno fatto?
In che ambito é valida?
la Di.Co degli impianti elettrici, idraulici e del gas hanno importanza negli appartamenti nuovi al fine di ottenere l'abitabilità/agibilità. Negli immobili già costruiti avevano importanza in caso di compravendita o di affitto dell'immobile (DM 37/2008); questo Decreto è stato abolito con il DL 112/2008 art. 35 comma 2. Rimane quindi il buon senso che dice che l'appartamento deve essere a norma rispetto alle norme vigenti al momento della sua installazione. Rimane anche la responsabilità civile e penale nel caso in cui si venda o si lochi un appartamento con gli impianti non sicuri al punto tale da rendere l'appartamento insicuro e quindi inabitabile, Il penale c'è solo in caso di feriti o morti.
Ora il proprietario di un appartamento può chiedere la Di.Co. se fa rifare tutto l'impianto ma se fa fare solo alcune lavorazioni parziali la Di.Co riguarderà solo le parti dove l'elettricista ci ha messo le mani non tutto l'impianto.
Avere la Di.Co. degli impianti significa avere venduto o locato un appartamento a posto rispetto alle norme di sicurezza vigenti oggi; non averlo può essere causa di problematiche in caso di infortuni domestici, se dovesse emergere che la causa è nella irregolarità degli impianti.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Negli immobili già costruiti avevano importanza in caso di compravendita o di affitto dell'immobile (DM 37/2008); questo Decreto è stato abolito con il DL 112/2008 art. 35 comma 2.
Quel decreto non è stato "abolito". L'art. 35, comma 2 del D.L. n. 112/2008 ha abrogato solamente l'art. 13 del D.M. n. 37/2008.
 

Sandro66

Membro Junior
Proprietario Casa
Non è un problema dello scaldabagno perché potrebbe essere stato aggiunto dopo e l'idraulico potrebbe non conoscerne le caratteristiche.
L'importante è che le certificazioni dei diversi impianti vengano consegnate al tecnico che dovrà redigere il certificato di agibilità.
In questo caso lo ha installato lui
 

robi65

Membro Attivo
Proprietario Casa
Quel decreto non è stato "abolito". L'art. 35, comma 2 del D.L. n. 112/2008 ha abrogato solamente l'art. 13 del D.M. n. 37/2008.
Scusa,quindi per la regolarità/conformità dell'impianto elettrico che documenti possono/devono essere richiesti rilasciati che abbiano un valore legale..urbanistico o che ..altro?
 

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