Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Siamo in regime di separazione di beni .
Scegliere come regime patrimoniale la comunione dei beni vuol dire che tutti i beni acquistati dopo le nozze sono di proprietà di entrambi i coniugi.
In particolare si intende di proprietà comune:
– tutte le proprietà comprate dopo il matrimonio, anche se acquistate separatamente dai due coniugi. Si intende, quindi, case , terreni, automobili, fatta eccezione dei beni personali;
– i rendimenti dei beni propri di ciascun coniuge, ad esempio quelli bancari;
– le aziende gestite da entrambi i coniugi e costituite dopo il matrimonio;
– gli utili e gli incrementi dell’azienda di proprietà di uno dei due precedentemente alle nozze, ma gestita da entrambi dopo il matrimonio;

Mentre sono esclusi dalla comunione:
– beni di cui il coniuge era titolare prima del matrimonio;
-beni acquistati da un coniuge per successione o donazione (salvo che non sia espressamente dichiarato che sono attribuiti alla comunione);
– beni di uso strettamente personale;
– beni che servono all’esercizio della professione;
-beni ottenuti a titolo di risarcimento danni;
– pensione per la perdita totale parziale della capacità lavorativa;
-beni acquistati con il prezzo del trasferimento di altri beni personali o con il loro scambio, purché espressamente dichiarato.

I coniugi in regime di comunione legale dei beni possono agire con poteri disgiunti per il compimento di atti di ordinaria amministrazione, per quelli di straordinaria amministrazione devono, invece, agire congiuntamente.
In caso di disaccordo sarà il Giudice a decidere se l’atto voluto da uno solo dei coniugi è necessario nell’interesse della famiglia o dell’azienda familiare.

Lo scioglimento della comunione si può ottenere nelle seguenti ipotesi;
– morte di uno dei coniugi;
- dichiarazione di morte o di assenza presunta;
- sentenza di divorzio;
- sentenza o decreto di omologa della separazione personale;
– fallimento di uno dei coniugi;
– annullamento del matrimonio;
– accordo convenzionale di abbandono del regime di comunione legale
– separazione giudiziale dei beni

Scegliere come regime patrimoniale la separazione dei beni vuol dire che ciascuno dei due sposi ha la proprietà esclusiva dei beni acquistati sia prima che dopo il matrimonio, anche se fruiti in comune. Egli ha, quindi, tutto il diritto di goderli o amministrarli. Il regime di separazione dei beni produce l’effetto di attribuire al coniuge che effettua l’acquisto ogni diritto sul bene, in via esclusiva: i patrimoni del marito e moglie restano, quindi, separati durante il matrimonio, salvi i diritti di successione.

Per ottenere la cointestazione di un bene, una volta optata per il regime di separazione, occorrerà esplicitamente dichiarare all’atto di acquisito tale volontà, specificando anche la quota di comproprietà da assegnare.
 

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