Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
  • Pulizia e rotazione sacchi al mese 366,00 lorde
  • Servizio portierato al mese 1537,20 lorde
  • Prestazioni occasionali svolte presso il condominio… (pulizia scala) 800,00 all’anno deliberate dal condominio in quanto la custode reclamava uno stipendio alquanto risicato per i lavori da fare in mezza giornata, vale a dire pulizia di una scala, posta, riordino e lavaggio bidoni spazzatura...



Rilevo un inadeguato uso della terminologia ed errata spiegazione...o vi sarebbero alcuni "illeciti".

Se la "custode" è dipendente della cooperativa non può percepire alcun compenso per

ma gli 800,00 euro annuali li paga a parte il condominio come prestazioni occasionali svolte presso il

prestazioni occasionali nel Condominio per pulizie "quotidiane".

Limitatamente alle cifre 50 euri/mese non sono 800annui , e non si comprende da dove ricavi che la cooperativa abbia un margine di utile di
Ho capito che la Cooperativa deve riservare il suo margine di guadagno, ma 4.392,00 all'anno mi sembrano un po' tantini.
 

Maria bis

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Forse mi sono espressa male:
la custode oltre ad uno stipendio base di 1537,20 euro lorde mensili che viene erogato dalla Cooperativa, percepisce a parte una retripuzione di 800,00 euro all'anno come prestazione occasionale per la pulizia delle scale che pulisce a parte dall'orario di lavoro come custode petr il lavaggio delle scale che effettua per due ore settimanali.
Per questo motivo non mi spiego come mai i famosi 366,00 mensili che secondo la dichiarazione della Cooperativa vanno a coprire anche il lavaggio delle scale non sono percepite dalla stessa custode.
A mio modesto parere, in buona sostanza, la custode viene retribuita secondo la dichiarazione della busta paga solo come "servizio di portierato" comprensivo solo di cura della portineria e ritiro posta. Invece, malgrado tutto svolge anche lavori come pulizia generale del condominio, innaffimenti piccolo giardino, rotazione sacchi e lavaggio bidoni. Per questo motivo la sua insoddisfazione reclamata per l'esiguo stipendio ha convinto l'amministratore a considerare una quota aggiuntiva per il lavaggio delle scale, pensando così di accontentarla con il consenso del condominio.
Ma la mia considerazione è questa: nel momento in cui dovesse dimettersi, quali sarebbero le conseguenze del condominio?
 

Maria bis

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Gentilissimo Dimaraz,
se ho ben capito, l'amministrazione consiglia al condominio di sobbarcarsi un'altra quota per accontentare la custode...., la Cooperativa riesce con la strategia della quota "pulizia e rotazione sacchi" a realizzare il suo utile e utilizzarlo come meglio crede....quindi nel momento in cui la custode dovesse dimettersi sarebbe costretta a discutere con la Cooperativa per avere soddisfazione dei suoi diritti, magari rivolgersi ad un legale e perdere la causa.....
sbaglio? Solo vorrei capire il ruolo dell'amministrazione se a suo parere è stato di buon senso.
Grazie per una cortese risposta.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Il "buon senso" di un Amministratore di Condominio è in primis quello di agire negli interessi di chi gli paga il compenso...magari rifuggendo o sconsigliando le cose troppo a buon mercato...ma certamente non deve fare il "samaritano" con il portafoglio degli altri.

Ma ancora di più deve preoccuparsi di non infilarsi in comportamenti/scorrettezze normativo giuridico che possano creare danno al Condominio stesso.

Ripeto evidenziato: non si possono liquidare somme per "prestazioni occasionali" di pulizie ogni mese di un anno.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Ma la mia considerazione è questa: nel momento in cui dovesse dimettersi, quali sarebbero le conseguenze del condominio?
La cooperativa ha stipulato con il condominio un contratto con il quale si impegna a fornire un servizio e non un contratto "ad personam" in cui si impegna a fornire quella custode. Nel caso l'attuale persona si dovesse dimettere, la cooperativa fornirà un'altra custode a sua discrezione per adempiere a quanto convenuto.
E' proprio questo il vantaggio di rivolgersi ad una cooperativa di servizi rispetto a quello di assumere direttamente una persona. Vuoi una malattia, vuoi una gravidanza, vuoi le ferie, vuoi il congedo matrimoniale ... la cooperativa fornisce ugualmente il servizio. nel caso di una dipendente assunta, invece, è il condominio nella persona dell'amministratore che deve provvedere ad assumere un sostituto.
Per quanto riguarda l'osservazione di Dimaraz concordo in pieno. Che prestazione occasionale è quella retribuita con un fisso mensile ? In caso di un controllo dell'INPS o di un ispettore del lavoro, sareste di sicuro soggetti ad una sanzione.
 

Maria bis

Membro Ordinario
Proprietario Casa
E' tutto chiarissimo, grazie per l'aiuto Dimaraz, mi ha chiarito le idee, e grazie anche agli altri che hanno partecipato alla discussione.
 

Maria bis

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Buongiorno Dimaraz e Mapeit,
ho parlato con alcuni condomini e mi dicono che per quanto riguarda le prestazioni occasionali della custode sono pagate come "ritenuta d'acconto" quindi per loro è tutto regolare.
Secondo voi è regolare cosi?
Grazie per una cortese risposta.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
La ritenuta d'acconto non è un tipo di prestazione, ma un sistema di prelievo fiscale che opera il sostituto di imposta (datore di lavoro) a carico del soggetto che esegue per suo conto una prestazione e che viene da questi retribuito. Probabilmente si tratta di una "prestazione occasionale", cosa che ai fini giuslavoristici non può sussistere se la prestazione diventa "abituale" (come già ti ha spiegato Dimaraz).
 

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