basty

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Proprietario Casa
E' un argomento interessante, che avevamo approfondito in questa discussione (in particolare il mio post n. #11 e la risposta di @Ollj nel post n. #13):
Prima domanda: come fai a rintracciare con tanta efficienza le discussioni passate?

Secondo: ricordavo la discussione e le conclusioni di Ollj: ma non mi è chiaro il conseguente tecnicismo. Cioè, ammettiamo che tu abbia comunicato e risolto il contratto. Poi il conduttore salda il debito ed il giudice intima il prosieguo del contratto.

Come si "resuscita" il vecchio contratto? Che tipo di RLI va inviato? Con quali decorrenze/scadenze?
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
il conduttore salda il debito ed il giudice intima il prosieguo del contratto.

Come si "resuscita" il vecchio contratto? Che tipo di RLI va inviato? Con quali decorrenze/scadenze?
Domande che mi sono posta anch'io, alle quali non so rispondere.
Mi trovassi coinvolta in una situazione come quella (spero di no!) andrei a chiedere informazioni all'Agenzia delle Entrate, ma non sono sicura che saprebbero rispondermi con certezza...

Secondo me sarebbe corretto poter "resuscitare" il vecchio contratto, come hai scritto tu.
E non essere obbligati a stipularne uno nuovo.

Se, ad esempio, si tratta di un contratto commerciale 6 + 6 (ufficio amministrativo, senza clausola indennità perdita avviamento a favore del conduttore) per il quale siamo giunti al decimo anno.
Ipotizziamo che il locatore lo risolve avvalendosi della clausola risolutiva espressa, poi il conduttore sana la morosità davanti al Giudice e la locazione viene ripristinata. Preferirei riprendere il rapporto locativo dal decimo anno (per poter inviare la disdetta al termine del dodicesimo anno), piuttosto che ricominciare da principio!
 
Ultima modifica:

uva

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come fai a rintracciare con tanta efficienza le discussioni passate?
Utilizzo la funzione "cerca" (in alto a destra): scrivo, sintetizzando, ciò che sto cercando e il nome dell'utente che ha trattato l'argomento.
In genere mi ricordo degli argomenti già discussi e di chi aveva dato risposte, a mio parere, utili e costruttive.

Devo anche dire che partecipo poco a questo Forum, e solo per approfondire gli argomenti che mi interessano. Tralasciando discussioni e commenti che, sempre a mio parere, sono inutili e dispersivi.
Quindi ho più facilità a ricordare ciò che veramente mi interessa ed è utile per il mio lavoro!
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
comunicare la risoluzione all'Agenzia delle Entrate.
Questa, da sola, è già una cosa importante, perchè non si continuano a pagare per anni le tasse su importi non riscossi (eventuali importi che il conduttore dovesse corrispondere non verranno considerati pagamenti del canone, ma, per esempio, penalità espresse chiaramente nel contratto o altro).
il conduttore sana la morosità davanti al Giudice
Che sappia io, la clausola di risoluzione espressa non è "sanabile" davanti al giudice perchè è stata fatta proprio per evitare questo: il contratto è risolto comunque per patto espresso tra le parti ed i giudice deve solo prenderne atto: quindi nessuna "resuscitazione" nè nuovo contratto nè nuovo RLI.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Che sappia io, la clausola di risoluzione espressa non è "sanabile" davanti al giudice perchè è stata fatta proprio per evitare questo: il contratto è risolto comunque per patto espresso tra le parti ed i giudice deve solo prenderne atto: quindi nessuna "resuscitazione" nè nuovo contratto nè nuovo RLI.

Uhmm: mi piacerebbe poter pensare che hai ragione. Ma temo non sia questa la conclusione suggerita dai giudici, avvocati, e compagnia briscola.

Che dici @uva?
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
La clausola risolutiva espressa è valida per ogni inadempimento contrattuale, salvo la morosità minima (2 mesi), per la quale il conduttore può sanare, solo nei termini, quanto dovuto.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
la conclusione suggerita
Io penso che la conclusione suggerita da Ollj sia corretta: la clausola risolutiva espressa (prevista nel contratto di comune accordo tra locatore e conduttore) non può bypassare ciò che prevede la legge.
La legge (art. 55 l. 392/1978 tuttora in vigore) è chiara: il conduttore può sanare la morosità davanti al Giudice e ripristinare il rapporto locativo.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
La clausola risolutiva espressa è valida per ogni inadempimento contrattuale, salvo la morosità minima (2 mesi), per la quale il conduttore può sanare, solo nei termini, quanto dovuto.
Interpretazione interessante.
Significa che il conduttore può ripristinare il contratto solo se la morosità non supera le due mensilità del canone, e lui la sana?
E qual è il termine entro il quale deve sanarla? Quello disposto dal Giudice?

Da dove - da cosa hai dedotto tutto ciò?
Puoi citare delle sentenze in merito?
Grazie
 

Tapinaz

Membro Attivo
Proprietario Casa
Pure io le ho sempre inserite nei contratti di locazione.
Quando registravo allo sportello dell'Agenzia delle Entrate nessun loro impiegato ha mai fatto osservazione circa il pagamento di un'ulteriore imposta di registro.
Anche se in realtà si limitavano ad una lettura parziale dei contratti, senza controllare tutte le clausole.

Da alcuni anni registro telematicamente, senza allegare il contratto abitativo al mod. RLIWeb, quindi mi è venuto il dubbio.

Mi sono arrivate un paio di sanzioni per applicazione della tassa di registro di €.200 su questo tipo di clausola. Entrambe riferite a contratti registrati telematicamente nel 2018.
Con la sanzione ed interessi si arriva a 270,95..., tra l'altro per due contratti con canoni annui molto esigui.:disappunto:
Si potrebbe presentare un'istanza di autotutela, che naturalmente non sospende il procedimento.
Ci sono sentenze di alcune Commissioni Tributarie che hanno dato ragione al contribuente.
Però, dovresti ricorrere affidando l'incarico ad un tributarista, quindi quasi non conviene, se non per una questione di principio.

Nei contratti attuali non aggiungo più quella clausola.

Contratto di locazione, clausola penale e imposta di registro: l'orientamento della Commissione Tributaria - Euroconference Legal

Clausola penale nelle locazioni a rischio contenzioso con il Fisco - Il Sole 24 ORE

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