la stessa quota perche ma l'impianto è vetusto, e necessita di più manutenzione, chi chi subentra ora deve anche partecipare, mentre queste spese erano ininfluenti ad ascensore nuovo
Non è questa una buona ragione, se Chiacchia aderisce oggi dovrà tutte le quote in tutti i venti anni a venire, lo stesso dovrà fare se tra venti anni aderirà, questo in fin dei conti quanto dice l'art 1121 cc.

- Nel caso previsto dal primo comma i condomini e i loro eredi o aventi causa possono tuttavia, in qualunque tempo, partecipare ai vantaggi dell’innovazione, contribuendo nelle spese di esecuzione e di manutenzione dell’opera.

Ma non si può pretendere di pagare 10.000 euro (di 20 anni trascorsi), perchè questo non sarà più il valore futuro dell'impianto, probabilmente avrà un deprezzamento ma non è detto perchè se ben mantenuto, manterrà il suo valore e funzione fino a quando non sarà sostituito.
Come ti ho già spiegato 10.000 euro messi in banca oggi, tra vent'anni sicuramente cambieranno di valore, ed allora sarà necessario effettuare la rivalutazione.
 
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Aggiungo un esempio pratico, p.es. nel 1990 (p.es. data d'installazione dell'impianto) il condomino aderente doveva versare p.es. 10.000.000 di Lire (10 milioni), dopo venti anni questa cifra varrà € 9.075,02 ovvero 17.571.683 delle vecchie lire, per non calcolare tutte le riparazioni e manutenzioni che sono state eseguite nel corso di questi anni.
L'esempio lo trovi in questo sito;
http://www.avvocatoandreani.it/servizi/rivalutazione-monetaria-storica.php
Ma sicuramente ne esisteranno anche altri.
 
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