Yopy

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secondo me le dispersioni sono quantitativi di acqua contabilizzati dal gestore e non consumati dall'utilizzatore. Le eccedenze sono i quantitativi consumati dall'utilizzatore oltre i limiti degli scaglioni e contabilizzati dal gestore.
Le dispersioni possono essere di due tipi: al primo tipo appartengono quelle provocate dalle rotture nell'impianto condominiale; al secondo tipo appartengono le mancate conciliazioni tra la lettura del contatore condominiale e la somma delle letture dei contatori individuali.
Se ne occupi l'amministratore. O arrotondino gli importi
 

uva

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Proprietario Casa
mancate conciliazioni tra la lettura del contatore condominiale e la somma delle letture dei contatori individuali.
Per quanto riguarda le "dispersioni" non dovute a perdite nell'impianto condominiale, concordo con @possessore :
l'eccedenza rappresenta l'acqua usata per i SERVIZI COMUNI (pulizia scale, pulizia ascensore, pulizia vetri, annaffiatura giardino condominiale, pulizie straordinarie
L'addebito ai vari condòmini viene calcolato in base a quanto stabilito dal RdC.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
La differenza fra il contatore di fornitura e la somma dei sottocontatori non è automaticamente qualificabile come "dispersione" ...cosa di cui ci si dovrebbe preoccupare qualora non sia giustificabile da "usi comuni" (es. innaffio giardini e/o pulizia parti comuni).

Accertata la mancanza di perdite rilevanti si dovrà verificare la correttezza di lettura del contatore e dei sottocontatori.

Il riparto di tali "consumi comuni" va sempre su base millesimale salvo diverso criterio fissato in RdC contrattuale o delibera unanime.
 

Grey owl

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
La differenza fra il contatore di fornitura e la somma dei sottocontatori non è automaticamente qualificabile come "dispersione" ...cosa di cui ci si dovrebbe preoccupare qualora non sia giustificabile da "usi comuni" (es. innaffio giardini e/o pulizia parti comuni).

Accertata la mancanza di perdite rilevanti si dovrà verificare la correttezza di lettura del contatore e dei sottocontatori.

Il riparto di tali "consumi comuni" va sempre su base millesimale salvo diverso criterio fissato in RdC contrattuale o delibera unanime.
È praticamente impossibile la coincidenza del consumo rilevato su contatore del fornitore di
acqua e la somma delle letture dei contatori individuali.
Confermo che la tabella dell'articolazione tariffaria ATO 2 per la città di Roma è unica e valida per tutta la città .
 

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