carlo6717

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Ciao,

anch'io ho avuto più o meno lo stesso problema e ho trovato su internet questo sito xxxxxxxx
L Ì ho trovato un avvocato che mi ha dato una risposta.
Il vantaggio è che non si paga l'iscrizione e ti offrono il consulto gratuito.
Fammi sapere se hai bisogno.
Forza e coraggio!!! ;)
 
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Geraldina

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Grazie! È compito dell'amministratore nominarlo?[DOUBLEPOST=1406297613,1406297330][/DOUBLEPOST]P.S. grazie anche a Carlo per l'indicazione del sito!
 

Geraldina

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Buona sera, eccomi qui a raccontarvi come è andata l'assemblea condominiale per definire il comportamento da tenere nei confronti del condomino moroso. Grazie se mi leggerete.Premetto che tutti i consigli finora ricevuti sono stati utili, ma chi è andato al nucleo della situazione è stato l'avv.Polidoro ( art.481) e purtroppo non ho potuto neppure citarlo, visto come sono andate le cose.
Premetto che come partecipanti eravamo solo in 3 : io perchè mio fratello cointestatario dell'appartamento ha inventato un impegno last minute, mio zio 90enne intestatario dell'appartamento che ha qualche millesimo in più degli altri, col figlio, e la giovane signora titolare dell'appartamento del piano di sotto, che essendo titolare di un'impresa piuttosto fiorente ( polli d'allevamento) nonostastante la crisi, si ritiene l'unica esperta, in quanto è in perenne contatto col suo legale e col commercialista.
Arriviamo tutti e tre un pò in ritardo, e chi troviamo in "confessione" con l'amministratrice- come del resto accadeva gli anni scorsi-? Il figlio del de cuius, che ha subito precisato che la sua presenza era " fuori assemblea" ed era intervenuto per aiutarci, in modo che potessimo capire meglio come agire...
Ovviamente se ne sarebbe andato quando fosse iniziata l'assemblea vera e propria.Già questo mi ha fatto girare le sc... ( scusate l'espressione) . Ma questa apparizione vi sembra corretta?
Continuo nel prossimo spazio
 

Geraldina

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Continuo. Il figlio dice che tutti i suoi problemi nascono dal fatto che la notaia non vuole pubblicare il testamento, o meglio che per pubblicarlo gli ha chiesto 10000 euro, ma ora sono arrivati al compromesso di 2500. Lui dice che questi soldi devono essere presi dall'asse ereditario, in quanto i suoi figli sarebbero gli eredi universali, ma la notaia vuole che li anticipi lui e così è un gatto che si morde la coda, perchè lui di soldi non ne ha ( però paga tutto per la prima casa, ha puntualizzato l'amministratrice.Di appartamenti ne ha 3). E da qui si crea la sua situazione di "stallo". È possibile che una pubblicazione arrivi a costare 10000 euro??
Ma scusate a noi condomini fino a che punto può interessare questa storia? Cioè a noi che cosa importa se c'è il testamento e a chi è intestato?
Quando l'amministratrice ha detto "ora inizia l'assemblea" lui "correttamente" se ne è andato.
Niente quindi è stato verbalizzato a proposito della sua morosità e si è passati a parlare del bilancio spese.
Alla mia protesta isolata di questo andamento così anomalo e alla mia richiesta già espressa che o si verbalizzava quanto detto dal figlio o non si doveva neppure far vedere, gli altri hanno fatto orecchie da mercante.
La mia reazione è stata istintiva: mi sono alzata e ho detto che la mia presenza fosse cancellata, perchè non mi sentivo di acconsentire a questo modo di procedere.E me ne sono andata, dopo 200 km per arrivare in loco.
Ho sbagliato? Tra l'altro fuori pioveva e così alla fine sono rientrata chiedendo il permesso di partecipare come auditrice, giusto in tempo per sentire che avevano potuto decidere per il bilancio spese, e che praticamente con la mia uscita avevo bloccato la validità dell'assemblea.In realtà era quello che volevo fare, ma non mi pareva comunque che fosse possibile, perchè in seconda convocazione erano presenti 2 su 4 condomini ( o 5 essendo io e mio fratello cointestatari?) . E che per dichiarare valida l'assemblea occorrevano 503 millesimi mentre ce ne erano 501. Qualcuno mi può spiegare?
Ho avuto come l'impressione che sia stata lei a volere "invalidare " l'assemblea, e di questo, se è vero, la ringrazierei.Di questi 503 millesimi non avevo sentito mai parlare, ma forse non ho capito bene....
L'amministratrice ha aggiunto che per "mancanza di teste" non ha potuto essere rinominata annualmente, ma ha accettato una "prorogatio" fino a settembre in cui si deciderà il da farsi.Nel frattempo scriverà una lettera all'avvocato e al notaio del figlio. Ma a noi che cosa interessa?
 

Geraldina

Membro Attivo
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Ora concludo, sperando che qualcuno riesca a chiarirmi. Cito di nuovo quanto tempo fa aveva scritto l'avv. Polidoro.
Avv.Polidoro: L'amministratrice non ha i poteri per scoprire se un testamento c'è o non c'è.
L'amministratrice deve attivarsi per il recupero delle morosità condominiali (art. 1129 comma 12 c.c.).
Per farlo, unica possibilità è quella di uscire dalla situazione di stallo : ai sensi dell'art. 481 cc, dovrà contattare un avvocato e chiedere al giudice di fissare un termine al condomino moroso, entro il quale dovrà decidere se accettare o meno l'eredità del padre. Ho cercato l'articolo, e quello che non ho ben capito è questo: CHIUNQUE VI HA INTERESSE: quindi potrei essere anch'io ? O per forza l'amministratrice o un legale?forse si può fare una istanza gratuita e pubblica senza spendere un sacco di soldi?? Alla Cancelleria del Tribunale? Mah...
481. Fissazione di un termine per l'accettazione.

Chiunque vi ha interesse può chiedere che l'autorità giudiziaria fissi un termine entro il quale il chiamato dichiari se accetta o rinunzia all'eredità [art. 519 c.c.]. Trascorso questo termine senza che abbia fatto la dichiarazione, il chiamato perde il diritto di accettare [artt. 650, 702, 1399, 2964 c.c.; art. 749 c.p.c.].

Grazie della pazienza di avermi ascoltato, e magari vi siete anche un pò divertiti, ho cercato di metterla sul comico, non saprei che altro fare per ora......


[DOUBLEPOST=1406844297,1406844181][/DOUBLEPOST]P.S. Confido sull'intervento di Gianco, sempre "presente"!
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
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Chiunque vi ha interesse
Il chiunque è da intendersi un possibile erede entro il 6° che può subentrare se il "chiamato" rinuncia alla eredità. Non si intendono terzi che non abbiano vincoli di parentela. Anche perché se nessuno accetta l'eredità è lo stato che prende tutto.
Per quanto riguarda i 10.000 euro chiesti dal notaio per la pubblicazione del testamento a me sembra una richiesta poco veritiera anche se l'importo è in funzione del valore della eredità. Il notaio può procastinare l'incasso delle somme a lui dovute per la sua prestazione professionale ma non può anticipare i costi dei bolli e delle tasse da pagare per la registrazione e pubblicazione dell'atto. Quindi fa bene a pretendere di essere pagato contestualmente alla redazione dell'atto presso il suo studio altrimenti, poi, gli tocca rincorrere l'erede per farsi pagare.

Di appartamenti ne ha 3
Per appurarlo basta fare una ricerca alla Conservatoria dei registri immobiliari per avere conferma delle sue proprietà.


Niente quindi è stato verbalizzato a proposito della sua morosità e si è passati a parlare del bilancio spese.
Quali erano gli argomenti all'ordine del giorno? Se la morosità del condomino non era tra gli argomenti forse poteva rientrare nelle varie ed eventuali.


L'amministratrice ha aggiunto che per "mancanza di teste"
la assemblea è regolamente costituita, e quindi sono efficaci le sue delibe, se si raggiungono i 501/1000. Le delibere vanno approvate con la maggioranza dei millesimi presenti e che questi millesimi appartengano alla maggioranza di teste presenti. Altrimenti, a fronte della indolenza dei condòmini, le assemblee sarebbero ingessate e non potrebbero deliberare.

Comunque Geralina, vista la tua caparbietà sull'argomento, scrivi una bella R.R. all'amministratrice e a tutti gli altri condòmini (compreso il moroso), nella quale, a fronte dei crediti per morosità che devono comparire nel bilancio, chiedi una assemblea straordinaria nella quale all' ordine del giorno ci siano
a) la conferma o la nomina di un nuovo amministratore (in questo caso dovete avere un professionista, nome-cognome-indirizzo e compenso, che almeno verbalmente si è reso disponibile a subentrare nella gestione del condominio).
b) i provvedimenti per rientrare dei crediti nei confronti del proprietario moroso.
Come già detto, dovete munirvi del certificato di morte del vecchio proprietario, dell'estratto della conservatoria dei registri immobiliari del figlio e dei nipoti del morto, e con quei documenti preparate un decreto ingiuntivo per tutti i possibili eredi in solido.
Tieni presente che l'accettazione della eredità può anche essere dedotta dall'atteggiamento degli eredi. Se il figlio continua a frequentare l'appartamento vuol dire che lui ha accettato l'eredità direttamente, oppure che i suoi figli, acconsentendo al padre di usufruire dell'appartamento medesimo, hanno accettato l'eredità.
Trovo strano che l'amministratrice che tu sostieni essere laureata in legge queste cose non le sappia.
 

carlo6717

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