Gianco

Membro Storico
Professionista
1) le spese, visto che saranno notevoli, (sapreste darmi un range a riguardo - da... a...?) della vendita giudiziale dovremo sostenerle solo noi che la chiediamo o andrà ripartita tra tutti, in fondo sono loro la causa di qs procedura?
Dipende dal valore dell'immobile
2) in un link di un sostenitore del forum ho letto che prima dell'asta bisogna passare per un organo di mediazione, come ultimo tentativo bonario di conciliazione, è la prassi?
Si
2bis) io e mia sorella potremmo rinunciare al compenso direttamente oppure la transazione vorrà che l'intera somma sia effettivamente saldata?
Spiegati meglio
3) il mio amico potrà, nell'eventualità che gli fosse aggiudicata, essendone l'unico proprietario rivenderla immediatamente, oppure ci sono dei vincoli temporali?
Una volta che diventa proprietario ne può fare quello che vuole.
 

omiccioli fulvia

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Se si parla di divisione, devono essere formate le quote per soddisfare tutti i comproprietari nelle loro quote individuali, salvo accordi differenti.
avevo fatto


Mi è venuta in mente una nuova idea.
Avendo un amico di fiducia che dispone della liquidità necessaria per partecipare all'eventuale asta, nella vendita giudiziale, rilanciando fino al valore che stabiliremo, domando:
1) alla fine dell'asta, nel caso che la somma non venga accettata dall'eventuale prestanome o di chiunque altro, dovrà saldare immediatamente l'intera somma o potrebbe saldare i miei "serpenti" tralasciando le ns quote con un accordo da parte ns. di richiederli in separata sede
2) ipotizzando che il mio amico si aggiudichi l'immobile, potrebbe rivenderlo subito dopo, oppure dovrà rispettare un vincolo temporale per una nuova negoziazione
3) leggendo un link di un membro ho riscontrato che prima di arrivare all'asta vera e propria, bisogna passare per un organo di mediazione che farà l'ultimo tentativo di conciliazione? E' la prassi?
4) essendo a conoscenza che preparare una vendita giudiziale, occorrono spese piuttosto notevoli (consulenze varie per stabilire le condizioni e il valore dell'immobile) sapreste prospettarmi un range es. da un minimo di euro .. ad un massimo di euro..., secondo statistiche specializzate? Inoltre sarebbero solo a carico di chi richiede la vendita giudiziale oppure ripartirte fra tutti i comproprietari, dato che ne hanno determinato la causa?
Cosa mi rispondete, sempre che siate interessati a farlo, naturalmente?
 
U

User_29045

Ospite
C'è da dire, tra l'altro, che io anche se avessi la liquidità necessaria non farei mai da prestanome: il rischio di tenersi l'immobile sul groppone è altissimo, se il promissario acquirente (Fulvia) dopo una notte di meditazioni cambia idea e la casa non la vuole più.
 
U

User_29045

Ospite
Non sfrutterei un'amicizia per una così spinosa questione di soldi. Si rischia concretamente di rovinare l'amicizia. Non si offenda, Fulvia, se l'amico non vuole fare da prestanome (perché ha paura che la casa gli resti sul groppone, anche se apertamente magari non lo confesserà).
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Sarebbe sufficiente farsi dare i soldi del deposito cauzionale per partecipare all'asta e poi i soldi quando dovrà integrare altrimenti verrà escluso dall'asta e perderà tutto. Si, ma tanto è suo.
 

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