luniviva

Nuovo Iscritto
Buonasera leggo sempre con piacere il Vostro forum vorrei sapere se è possibile la compensazione tra IVA pagata per l'acquisto della prima casa rivenduta entro cinque anni con le imposte (acquisto da privati) da pagare per l'acquisto della nuova prima casa. Vi ringrazio anticipatamente.
 

maidealista

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Proprietario Casa
A favore di coloro che vendono l’immobile per il quale al momento dell’acquisto hanno fruito dei benefici previsti per la “prima casa” (descritti al capitolo 2), la normativa vigente riconosce un credito d’imposta se entro un anno dalla vendita acquistano un’altra abitazione non di lusso
costituente “prima casa”.
Il credito d’imposta spetta ai contribuenti che non sono decaduti dal beneficio “prima casa”, ed è pari all’ammontare dell’imposta di registro, o dell’IVA, corrisposta in relazione al primo acquisto agevolato. In ogni caso, non può essere superiore all’imposta di registro o all’IVA dovuta in relazione al secondo acquisto.

Vedi pagina 23 di :
http://www.agenziaentrate.it/wps/wc...ERES&CACHEID=b4d05500426dcec8adebbfc065cef0e8
 

luniviva

Nuovo Iscritto
Perciò l'IVA pagata all'acquisto (nuova costruzione) della casa venduta a gennaio di questo anno non mi vale come credito di imposta dell'imposta di registro (casa acquistata da privati) che sto cercando di acquistare?...Grazie.
 

Paolo Mazzi

Membro Ordinario
Professionista
Ti vale come credito d' imposta, ma non puoi scontarla dalla tassa di registro. quindi sul nuovo acquisto pagherai la tassa di registro e avrai un credito d'imposta per l'IVA.
 

maidealista

Fondatore
Membro dello Staff
Proprietario Casa
Dalla medesima Guida dell' Agenzia delle Entrate :
Il contribuente può utilizzare il credito d’imposta in vari modi:
- in diminuzione dell’imposta di registro dovuta in relazione al nuovo acquisto;
- in diminuzione delle imposte di registro, ipotecaria, catastale, dovute su atti e denunce presentati
dopo la data di acquisizione del credito;
- in diminuzione dell’IRPEF dovuta in base alla dichiarazione da presentarsi successivamente al nuovo
acquisto, ovvero alla dichiarazione da presentare nell’anno in cui è stato effettuato il riacquisto stesso;
- in compensazione con altri tributi e contributi dovuti in sede di versamenti unitari con il modello
F24 (usando il codice tributo 6602).
Per fruire del credito d’imposta è necessario che il contribuente manifesti la propria volontà con
apposita dichiarazione nell'atto di acquisto del nuovo immobile, specificando se intende o meno utilizzarlo
in detrazione dall'imposta di registro dovuta per lo stesso atto.
Se, per errore, la citata dichiarazione è stata omessa, è comunque prevista la possibilità di poter integrare
l’atto originario di acquisto con la stessa. In tal caso, non è preclusa la spettanza del credito
d'imposta, sempre che il contribuente sia in possesso della documentazione comprovante l'effettiva
sussistenza dei requisiti.
:daccordo:
 

gorgiagorgia

Nuovo Iscritto
Ho acquistato una abitazione nel 1995 da costruttore con IVA al 4%. L'ho rivenduta l'anno scorso e ne ho ricomprata un'altra da privato. Ho compensato l'IVA pagata con la tassa di registro dovuta per il nuovo acquisto. 'Contra factum non valet illatio" dicevano i cari filosofi medioevali. Come la mettiamo sig. Mazzi? E' proprio sicuro di quello che dice?
Ciao a tutti!
 
L

Loretta Grazia

Ospite
Dato che Lunitoppa sul nuovo acquisto paga l'imposta di registro (acquisto da privati), può compensare al momento del rogito l'IVA pagata sull'acquisto precedente. Non sarebbe possibile l'immediata compensazione se sul nuovo acquisto pagasse l'IVA (acquisto da impresa): in tal caso il credito d'imposta si potrebbe recuperare nella prossima dichiarazione dei redditi. Ciao a tutti
 

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