sergio gattinara

Membro dello Staff
Proprietario Casa
mi è stato detto dall'amm.re che le decisioni per le quali viene richiesta l unanimità non si sono mai potute prendere in quanto in assemblea non ci sono mai tutti( specie nel ns condominio di 100 condomini) e quindi è automatica la mancanza di quorum. IO sono un semplice ragioniere capisco molte situazioni ma non posso immaginare che nella patria del diritto questo aspetto non abbia trovato una soluzione procedurale tolta quella semplicistica enunciata dall 'ammnistratore.In alcuni Paesi dove ho vissuto la procedura è in questo caso:
1) voto unanime dei presenti all assemblea e firma di ognuno su apposito modulo con adesione scritta valida anche per i deleganti
2)invio del verbale agli assenti con modulo analogo da controfirmare se d
daccordo

3) ritiro delle firme da parte dell ammre e se votato all unanimità l ammre procede informando i condomini all successiva E' possibile una cosa analoga in Italia ?
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
In Italia è possibile farsi rappresentare per delega durante le riunioni.
In questo modo, se tutti sono d' accordo, è possibile arrivare ad una decisione unanime.

Il problema è che in Italia raramente si è tutti d' accordo su qualcosa.

E, personalmente, sono convinto che se tutti sono d' accordo su qualcosa, quella cosa è sicuramente sbagliata!
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
ci sono decisioni che vanno prese x uninimità e altre con maggiornza qualificata, se il problema ed evidente e che prova che esiste un errore materiale e non si trova ma totale unanimità, x risolverlo occorre rivolgersi al giudice ordinario, ora è necessario rivolgersi alla commissione della camera di commercio, x una pre-udienza:daccordo:
 

sergio gattinara

Membro dello Staff
Proprietario Casa
c'è chiaramente un difetto di comunicazione da parte mia e chiedo scusa per questo. Quello che vorrei sapere è quant segue:
- ci sono casi in cui è prevista ed è richiesta l unanimità.
-in questi casi mi sembra che quasi sempre, per non dire sempre, in un condominio di 100 condomini solo un 55% partecipa direttamente o delegando. Questo è quello che io ho visto dal 2006 ad oggi, da quando vivo in tale condominio rientrato dall estero dopo 40 anni circa. L'altro 40% si disinteressa ,NON GLI GARBA DARE DELEGHE, ma, ad esempio, visitati uno per uno( dall'ammre e da un consigliere,a turno) hanno dato l adesione scritta alla revisione delle tabelle millesimali.Ora io domando, se devo prendere una decisione all unanimità che "reato" commetto se dopo aver ottenuto dall assemblea un voto unanime io o meglio l'ammre ed un consigliere si prendono la briga di visitare gli anzidetti e convincerli a firmare?. Una decisione presa al seguito di questo approccio perchè non dovrebbe essere valida?
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
le decisioni si prendono in assemblea, che viene redatto un verbale alla presenza del presidente eletto in assemblea ed da un segretario pure eletto dall'assemblea, ci possono essere deleghe a non finire se il regolamento non le vieta, e solo dall'assemblea in quella data può deliberare o non deliberare, verrà redatto un verbale e recapitato a tutti i condomini presenti o rappresentati dell'esito di quella riunione.;):daccordo:
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto