a mio padre arrivò una richiesta di pagamento (non ricordo di cosa) relativa ad un immobile venduto 33 anni prima ... aveva ancora l'atto originale e glielo ha sbattuto in faccia al comune. Che vergogna !
 
Probabilmente il notaio la rilascia al venditore se gliela richiede.
Infatti io quando vendo un immobile chiedo al notaio una copia del rogito.
Mi è molto utile dal punto di vista fiscale, per poter dimostrare che dal giorno della vendita in avanti non devo più pagare le imposte.
Soprattutto quelle comunali (IMU e TaRi); perché mi è capitato che qualche Comune, non avendo ancora acquisito il passaggio di proprietà, mi chiedesse dei pagamenti non dovuti.
 
Mi è molto utile dal punto di vista fiscale, per poter dimostrare che dal giorno della vendita in avanti non devo più pagare le imposte.
E' sufficiente presentare una visura catastale nella quale sono indicati gli estremi dell'atto e puoi dimostrare da quando il nuovo proprietario è intestato regolarmente ed obbligato a pagare le relative imposte, se dovute.
 
Se gioco il 31, poi dividiamo costi e vincite ?
Nella cabala il 31 a cosa corrisponde ?

PS ma vi siete resi conto che se ne infischi anche di dare alte indicazioni del tipo di atto che si ritrova .........
 
Già, la o il postante è scomparsa.
Vero. E' comunque utile scambiarsi le diverse esperienze. A me pochi anni fa era sparita la casa di residenza dalla visura catastale: ho dovuto recuperare alcuni dati dal vecchio rogito per ottenere il ripristino della attribuzione corretta. Certo, avrei potuto andare all'Archivio Notarile per recuperare i dati, ma trovo più saggio conservarsi la propria documentazione.
 
Sono d'accordo con voi che, visto quanto è costato l'atto, è bene conservarlo, a futura memoria. Poiché capita che lo dai in mano al "geometra" disordinato per seguirti una pratica e o te lo dimentichi o lo perde, non è il caso di disperarti, perché il diritto che rappresentava ti resta invariato. In ogni caso una semplice visura risolve velocemente di recuperare gli estremi del documento per poterlo richiedere o al notaio o all'archivio notarile. Ancora oggi molta gente è convinta che il possesso dell'atto dimostri la proprietà, perdendolo si dispera.
 
Io ho atti che risalgono agli inizi del secolo scorso che tanti clienti mi consegnano per fare delle ricerche o predisporre delle divisioni o frazionamenti e poi, una volta terminata la prestazione professionale e chiusa la pratica, se li dimenticano, anche perché cessano la loro importanza.
 

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