Grazie per averci postato l'interrogazione, che ho letto; anch'io non ne conosco l'esito, ma posso provare a darti qualche risposta.
1) Inizio dal tema
detraibilità della spesa: in effetti potrebbe essere messa in discussione, ma non mi sembra al momento qualcuno intenda farlo.
Per inciso per mia esperienza diretta, posso dirti che quest'anno in due condomini l'amministratore ci ha inviato la documentazione per poter detrarre: uno indicando il 65%, l'altro il 50% (di questo approfitterò per chiedere delucidazioni); in passato per analoga operazione era stato previsto il vecchio 55% .
Però quando la Regione Lombardia aveva anticipato l'obbligo della contabilizzazione, avevo partecipato ad un convegno organizzato da Assistal invitando esponenti della Regione, per illustrare e discutere le problematiche sottostanti: alla richiesta sulla detraibilità, la risposta di questi tecnici (o politici?) era stata negativa, affermando che trattandosi di obbligo di legge, non rientrava tra le innovazioni incentivabili.
Non mi pare che questa affermazione abbia trovato seguito: molti altri obblighi sono stati attuati detraendo le spese. Potrebbe essere semmai non attuabile la detrazione per "risparmio energetico", (abbastanza buffo no?) trattandosi di obbligo: certo non quello del 50%, visto che rientra li quasi qualunque opera su parti comuni.
2) Obiezione di sostanza della interrogazione sulla estraneità dei ripartitori come strumenti di misura.
Qui i commenti sono più di natura politica che tecnica.
Condivido appieno in linea di principio che ogni strumento di misura, utilizzato a scopo economico ma anche scientifico, debba sottostare a controlli periodici: al tempo della Buonanima.... e fino a pochi anni fa, esisteva infatti l'obbligo di bollature di tutti gli strumenti di misura (metri o bilance) utilizzati negli esercizi commerciali, come le drogherie, i "Commestibili", i negozi di stoffe, pese pubbliche di paese, ecc
In pratica si era ridotto ad un odioso balzello: di fatto dubito facessero controlli effettivi: veniva punzonato l'anno del controllo, si pagava e via.
Di lì, a dichiarare la nullità del decreto, ne corre: ma tutto potrebbe accadere: non sono esperto di questioni legislative, mi limito agli aspetti tecnici.
Rilevo però una affermazione:
Ne consegue che i ripartitori non sono strumenti legali e quindi una qualsiasi pretesa economica, basata sulla loro rilevazione, e a prescindere dalle decisioni prese dalle assemblee condominiali, è da considerarsi nulla;
Qui mi sembra si dimentichi che l'assemblea è sovrana: e se concorda nell'adottare la ripartizione tramite "ripartitori", non vedo come si possa annullare tale decisione.
Fa il paio con qualunque altro criterio empirico. Del resto la ripartizione interna condominiale esula da aspetti fiscali.
Questi ultimo possono invece essere pertinenti in relazione ad un contratto di energia fornita da un gestore esterno, vuoi tramite teleriscaldamento o altra forma: nel caso di teleriscaldamento, si pone certamente la necessità che la fatturazione al condominio sia effettuata sulla base di un contatore omologato e controllato.
p.s. questo varrebbe anche per gli altri contatori fiscali che abbiamo in casa: elettrico, gas, ecc; Prova a chiedere la frequenza di verifica, e vedi se ottieni risposta...

: se poi la chiedi tu la verifica, ti addebitano il costo se risulta conforme ....
Diverso il quesito sulla sanzionabilità, che personalmente mi pare pretestuoso.
Ma osserverei un ulteriore fattore tecnico: la recente direttiva che ha posto l'obbligo della contabilizzazione e ripartizione secondo la UNI 10200, fa anche riferimento a ripartitori conformi alla UNI EN 834, (magari ci sono stati ulteriori aggiornamenti): tale direttiva stabilisce la funzionalità e credo pure l'errore massimo di misura (meglio, di quantizzazione) .
Che il sistema a ripartitori sia imperfetto lo sanno tutti: che sia illegale, mi sembra fuori luogo.
E' illegale intenderlo come strumento di misura, come è illegale misurare a spanne o a numero di bacchette una lunghezza. Ma nel gioco delle bocce, nessuno usa il metro per verificare chi ha fatto il punto, nemmeno alle olimpiadi: si usa una bacchetta comparatrice. Idem qui per il tuo quesito.
Per sapere qualcosina in più ti posto un paio di articoli a suo tempo scaricati: per inciso in linea di massima una marca vale l'altra, almeno per i concetti generali.