Pio1961

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Salve volevo un parere sul seguente quesito.
Il nuovo vicino ha il contatore Enel riposto sul muro esterno al perimetro del suo giardino rivolto e quindi accessibile dal viale privato. Puntualizzo che il vicino non ha nessun diritto di passaggio al viale quantomeno di proprietà. Più volte è stato visto entrare nella strada privata e armeggiare sul contatore. Ho sollecitato, per le vie brevi, il vicino a far spostare il contatore Enel (basterebbe giralo vs l'interno della sua proprietà) con esito negativo. Cosa mi consigliate di fare?
 

plutarco

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Proprietario Casa
Presupponendo quanto affermato, la situazione è così da quando l'immobile è stato realizzato? Se no, da quanto tempo lo è? Da vent'anni in sù oppure da minor tempo?
 

Gianco

Membro Storico
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Il nuovo vicino ha il contatore Enel riposto sul muro esterno al perimetro del suo giardino rivolto e quindi accessibile dal viale privato. Puntualizzo che il vicino non ha nessun diritto di passaggio al viale quantomeno di proprietà. Più volte è stato visto entrare nella strada privata e armeggiare sul contatore. Ho sollecitato, per le vie brevi, il vicino a far spostare il contatore Enel (basterebbe giralo vs l'interno della sua proprietà) con esito negativo. Cosa mi consigliate di fare?
Il nuovo vicino lascia ad intendere che sia subentrato nella gestione o proprietà dell'immobile. Pertanto ritengo che il contatore dovesse esistere da tempo, in base a quali accordi e/o diritti? Il muro di recinzione ritengo sia quello rivolto verso la strada, non foss'altro perché l'ente fornitore dell'energia elettrica doveva poter accedere per fare le saltuarie letture. Problema ormai superato, ma determinante per l'esistenza di un diritto acquisito per destinazione del padre di famiglia (?). Ed ancora, se è rivolto sulla strada, dovrebbe godere della servitù di passaggio, supponendo che debba avere degli accessi pedonali o carrabili verso detta servitù. Per quanto sopra, essendo subentrato al precedente proprietario, ha diritto agli stessi diritti che aveva il precedente proprietario.
 

Pio1961

Nuovo Iscritto
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Il nuovo vicino lascia ad intendere che sia subentrato nella gestione o proprietà dell'immobile. Pertanto ritengo che il contatore dovesse esistere da tempo, in base a quali accordi e/o diritti? Il muro di recinzione ritengo sia quello rivolto verso la strada, non foss'altro perché l'ente fornitore dell'energia elettrica doveva poter accedere per fare le saltuarie letture. Problema ormai superato, ma determinante per l'esistenza di un diritto acquisito per destinazione del padre di famiglia (?). Ed ancora, se è rivolto sulla strada, dovrebbe godere della servitù di passaggio, supponendo che debba avere degli accessi pedonali o carrabili verso detta servitù. Per quanto sopra, essendo subentrato al precedente proprietario, ha diritto agli stessi diritti che aveva il precedente proprietario.
Esatto! Il contatore esiste da tempo. Nessun accordo con i precedente proprietario. La strada e di proprietà esclusiva di terzi. L’obiettivo è non creare un diritto di passaggio visto che basta girare il contatore nell’ interno del suo giardino.
 

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