grazie marinarita dell'incoraggiamento, ci vuole davvero pazienza soprattutto quando si è nel mezzo tra condomini e inquilini. ogni suggerimento è gradito! vi terrò aggiornati.
 
Non devi ringraziarmi, per me è un piacere dialogare con tutti i componenti della famiglia Propit, soprattutto quando l'argomento in discussione è relativo al condominio. Io, sono proprietaria di casa dal lontano 1983 e da allora, si è aperta una lotta senza limiti fra noi condomini, soprattutto a causa degli amministratori che non svolgono a dovere la loro professione mettendo avanti il loro interesse personale. Ne abbiamo cambiati cinque, secondo me, non abbiamo fortuna: uno peggio dell'altro, poi l'ultimo è....inqualificabile! Tornando a te, vedrai che tutto si sistemerà, certo con tanta rabbia e esborso di denaro imprevisto, però penso che tutto e presto sarà sistemato! Ciao Asana e..... alla prossima!!!:accordo:
 
ciao gianco, per fortuna le utenze sono separate. il contatore del nuovo proprietario è stato portato via dall'azienda (?) prima della vendita dell'appartamento, ora ci sono due armadietti contigui, fra l'altro converrebbe anche a lui spostare il contatore per fare spazio davanti al suo ingresso. sostiene che il problema è tutto mio e deriva dal mio atto di acquisto.
 
Probabilmente state discutendo di interventi di poco conto, che riporterebbero la serenità nel condominio e che con un po di disponibilità al dialogo si potrebbe risolvere.
 
ciao Asana, sono molto contenta che almeno è avvenuta la separazione delle due utenze! Ora, però c'è il rovescio della medaglia,la "patata bollente" è tutta tua e di questo mi dispiace! Ma, vorrei farti una domanda: a te il gas, ti occorre non solo per la cottura degli alimenti ma, anche per il riscaldamento? Perchè, se ti occorresse soltanto per la cottura, ora con un cucina ad induzione, potresti risolvere il problema! hai l'acqua calda centralizzata? Continua ad aggiornarci! Buona giornata:!::accordo:
 
a proposito qualcuno sa che cosa si indica quando si cita la servitù instaurata secondo il principio della "destinazione del padre di famiglia"? si tratta cioè di una servitù intrinseca alla suddivisione di proprietà appartenenti al medesimo soggetto e come può protrarsi, anche non espressamente?
la collocazione dei contatori la stabilisce l'azienda proprietaria?
 
Qui puoi sbizzarrirti e cercare la miglior spiegazione. Buona lettura
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Dispositivo dell'art. 1062 Codice Civile
FontiCodice CivileLIBRO TERZO - Della proprietàTitolo VI - Delle servitù prediali (artt. 1027-1099)Capo IV - Delle servitù acquistate per usucapione
La destinazione del padre di famiglia ha luogo quando consta, mediante qualunque genere di prova, che due fondi, attualmente divisi, sono stati posseduti dallo stesso proprietario, e che questi ha posto o lasciato le cose nello stato dal quale risulta la servitù (1).
Se i due fondi cessarono di appartenere allo stesso proprietario senza alcuna disposizione relativa alla servitù, questa si intende stabilita attivamente e passivamente a favore e sopra ciascuno dei fondi separati [1072].
 
La posizione dei contatori e delle tubazioni o fili, che produrranno le servitù, le decide il proprietario o il costruttore, usando il buon senso e la soluzione più economica e più pratica. Solitamente non vengono menzionate negli atti di trasferimento. Generalmente, si citano le servitù di passaggio perché potrebbero scomparire e provocare liti infinite.
 
Caro Alberto Bianchi, ti pongo una domanda: ma ti sembra una cosa corretta che si possa vendere una proprietà vincolata da una servitù a due acquirenti! La legge non dovrebbe permetterlo non mi sembra una cosa onesta.... Dovrebbe esserci un "paletto!":wall::ok:
 

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