è stata fatta una proposta di acquisto e accettata dal venditore, tuttavia la medesima era vincolata all'ottenimento dell'autorizzazione del giudice del tribunale dell'istanza di vendita depositata (in quanto il venditore è amministratore di sostegno del coniuge e le alienazioni dei beni devono avvenire tramite istanze autorizzate dal Tribubale a seguito di perizia). L'assegno versato al momento della proposta non è mai stato dato alla parte venditrice, e trattenuto fiduciariamente dall'A.I. Successivamente, tale proposta è stata annullata per tranquillità di tutti in quanto l' autorizzazione dell'istanza del giudice non ancora pervenuta, l'assegno di caparra è stato restituito. Tuttavia è stata formulata ex novo un'altra proposta di acquisto con nuovo assegno di caparra, in attesa di ricevere l'ok a procedere del giudice, quest'ultima è in corso di accettazione e l'assegno a corredo sempre trattenuto dall'A.I. La precedente proposta, che nelle clausole riportava come termine di irrevocabilità 60 giorni oltre la data di sottoscrizione, e quindi "teoricamente" ancora oggi in vigore, vorrei sapere se si può considerare ancora valida oppure farà fede l'ultima proposta di acquisto sottoscritta ora?
