lorenzo67

Nuovo Iscritto
Buongiorno, sono nuovo del forum e vi vorrei sottoporre il mio problema/quesito.

Vivo a Milano, in affitto. Ho acquistato una casa in sardegna lo scorso 29 dicembre, come prima casa,insieme alla mia compagna convivente, con l'intenzione di andarci a vivere e lavorare, la mia compagna è Sarda e la casa non è in una località turistica. Ho avuto le agevolazioni prima casa anche per il mutuo.
purtroppo la crisi e l'alto tasso di disoccupazione in sardegna mi ha impedito di realizzare questo desiderio, per cui ora devo 'convertire' la casa da prima a seconda, anche perchè non vedo altre soluzioni. Come mi devo muovere, ma soprattutto quanto dovro pagare di tasse/multe essere in regola? Non abbiamo ancora trasferito la residenza nella prima casa.
So che dovrò pagare delle tasse aggiuntive, e imposte di registro, ma non so in che percentuali e se si riferiscono al prezzo di acquisto o al valore catastale dell'immobile, che è di classe economica. (questo cambierebbe molto il piano di fattibilità della cosa). Il valore catastale è di fatto 289 euro per 75 mq. il prezzo è di 130.000 euro e il mutuo richiesto di 70.000.
Ringrazio anticipatamente chi saprà rispondermi.
Lorenzo
 
L

Loretta Grazia

Ospite
Stà tranquillo, la maggiore imposta si paga comunque sul valore catastale. Quanto alla percentuale, la sovrattassa del 30% può essere ridotta al 6% in caso di "autodenuncia". In pratica, puoi richiedere all'Agenzia delle Entrate presso cui hai registrato il rogito d'acquisto di rinunciare alle agevolazione prima casa, in quanto per gravi motivi sopravvenuti (li puoi anche descrivere) ti è impossibile trasferire la residenza nell'immobile. Dovrai anche rinunciare alla detraibilità degli interessi passivi riferibili al mutuo. Ciao, buon proseguimento
 

lorenzo67

Nuovo Iscritto
un piccolo dubbio

Innanzitutto grazie per la risposta tranquillizzante! Ho però un piccolo dubbio che riguarda una norma che avevo letto girando in internet che è questa: cito e incollo,
La base imponibile per l’IVA
"Quando la vendita della casa è soggetta ad IVA, la base imponibile è costituita dal prezzo pattuito e dichiarato nell’atto dalle parti e non dal valore catastale...
...Se, però, per l’acquisto della casa l’acquirente ha contratto un mutuo o chiesto un finanziamento bancario, la base imponibile non può essere inferiore all’ammontare del mutuo o del finanziamento erogato.
In presenza di mutuo o di finanziamento bancario l’ufficio è obbligato a considerare quale “valore normale” un importo pari alla somma erogata.
.Articolo tratto dal Sito Ufficiale dell'Agenzia delle Entrate
Sottocategoria Imposte-Immobili-acquisto-

Ora dal testo da cui ho estratto questo paragrafo non si capisce, o meglio non capisco io, se si riferisce a solo a immobili con destinazione diversa da quella residenziale o a tutte le tipologie..
Lorenzo
 
L

Loretta Grazia

Ospite
Nel rogito d'acquisto, su quale valore hai pagato l'imposta di registro come prima casa? Penso che il notaio abbia richiesto l'applicazione del "prezzo-valore" e ti abbia fatto pagare sul valore catastale. Anche la maggiore imposta per decadenza dalle agevolazioni avrà la stessa base imponibile. Ciao, buona giornata
 

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