Andrea Sini

Membro dello Staff
Professionista
Lasciando il finanziario ed andando nel tecnico lo "stralcio" in edilizia significa che un opera più grande viene divisa in stralci cioè parti più piccole come dimensione ed importo lavori.
Ad esempio in un appalto pubblico queste parti possono essere eseguite in momenti diversi e con finanziamenti diversi.
Gli stralci possono essere funzionali o riguardare opere complementari tra loro ma non strettamente collegate come le funzionali.
 

moronxyz

Nuovo Iscritto
Vedo che c'è un po' di confusione. Il saldo a stralcio è quella procedura che si attua su immobili pignorati mediante la quale si mira con un accordo stragiudiziale a "stralciare" tutti i debiti prima che l'immobile vada all'asta. E' una procedura fattibile visto che le banche in moti casi preferiscono prendere anche un po' meno ma subito piuttosto che aspettare una vandita all'incanto dall' esito incerto. Ovviamente ci sono casi in cui cio' è possibile e altri no ma questo lo si valuta da caso a caso. Personalmente ne ho fatti con grossa soddisfazione anche se esiste sempre un grosso rischio. Comperando in questo modo, specialmente se non è per prima casa bisogna essere assolutamente sicuri che non vi siano creditori che possano rimanere insoddisfatti. Il rischio revoca è sempre dietro l'angolo. C'è da dire pero' che se si è bravi per un operatore ci sono possibilità di guadagno davvero interessanti.
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
Lo scopo dello stralcio immobiliare è quello di acquistare la proprietà di un immobile pignorato o comunque sottoposto ad una procedura esecutiva PRIMA che venga venduto all'asta. Infatti, fino a venti giorni prima dell'asta è possibile bloccare la procedura esecutiva pagando o comunque trovando un accordo con i creditori.
Lo stralcio consiste dunque nell'acquistare un immobile mediante il pagamento dei debiti del proprietario, ottenendo un forte sconto sul valore di mercato.
Il sistema del saldo a stralcio è, nel settore immobiliare, di gran lunga quello che offre maggiori margini di guadagno per chi riesce a portarlo a termine ma è anche il più rischioso e difficile da trattare.
Portare a termine uno stralcio, però non è così semplice come si potrebbe credere.
Spesso si sottovaluta la pratica dello stralcio pensando che sia un'attività poco impegnativa, in realtà non è così e se tutti i passi non vengono fatti seguendo una certa precisione è molto facile fare un buco nell'acqua.
Occorre:
- individuare l'immobile da acquistare
- contattare il proprietario (il debitore esecutato). Se il proprietario non è disposto a cedere il suo immobile non ha senso proseguire con la pratica di saldo a stralcio
- verificare la presenza di diritti soggettivi come l'usufrutto: l'usufruttuario difficilmente lascerà l'immobile libero
- verificare se l'immobile proviene da una donazione (se la trattativa di saldo a stralcio avrà esito positivo c'è la possibilità di vedersi impugnare il trasferimento di proprietà)
- contattare TUTTI i creditori
- fare la proposta di saldo a stralcio ai creditori (deve essere accettata da TUTTI i creditori)
- fare la proposta di acquisto al proprietario (o AI PROPRIETARI, spesso ce n'è più d'uno)
- fare istanza al tribunale per rinuncia ai crediti
- il giudice deve chiudere il procedimento e dichiarare che il debito è stato saldato
- attendere l'applicazione del timbro di mancata opposizione (dopo 21 giorni viene apposto il timbro che dice che il procedimento è definitivamente chiuso. Fino a quel momento può essere che si presenti un nuovo creditore a reclamare la sua parte e quindi il procedimento dovrebbe ricominciare)
- fare l'atto di compravendita
Lo stralcio richiede inoltre competenze giuridiche non indifferenti e richiede molta organizzazione.

Sper di aver fatto un po' di chiarezza...
 

mcasparrini

Membro Attivo
Lo scopo dello stralcio immobiliare è quello di acquistare la proprietà di un immobile pignorato o comunque sottoposto ad una procedura esecutiva PRIMA che venga venduto all'asta. Infatti, fino a venti giorni prima dell'asta è possibile bloccare la procedura esecutiva pagando o comunque trovando un accordo con i creditori.
Lo stralcio consiste dunque nell'acquistare un immobile mediante il pagamento dei debiti del proprietario, ottenendo un forte sconto sul valore di mercato.
Il sistema del saldo a stralcio è, nel settore immobiliare, di gran lunga quello che offre maggiori margini di guadagno per chi riesce a portarlo a termine ma è anche il più rischioso e difficile da trattare.
Portare a termine uno stralcio, però non è così semplice come si potrebbe credere.
Spesso si sottovaluta la pratica dello stralcio pensando che sia un'attività poco impegnativa, in realtà non è così e se tutti i passi non vengono fatti seguendo una certa precisione è molto facile fare un buco nell'acqua.
Occorre:
- individuare l'immobile da acquistare
- contattare il proprietario (il debitore esecutato). Se il proprietario non è disposto a cedere il suo immobile non ha senso proseguire con la pratica di saldo a stralcio
- verificare la presenza di diritti soggettivi come l'usufrutto: l'usufruttuario difficilmente lascerà l'immobile libero
- verificare se l'immobile proviene da una donazione (se la trattativa di saldo a stralcio avrà esito positivo c'è la possibilità di vedersi impugnare il trasferimento di proprietà)
- contattare TUTTI i creditori
- fare la proposta di saldo a stralcio ai creditori (deve essere accettata da TUTTI i creditori)
- fare la proposta di acquisto al proprietario (o AI PROPRIETARI, spesso ce n'è più d'uno)
- fare istanza al tribunale per rinuncia ai crediti
- il giudice deve chiudere il procedimento e dichiarare che il debito è stato saldato
- attendere l'applicazione del timbro di mancata opposizione (dopo 21 giorni viene apposto il timbro che dice che il procedimento è definitivamente chiuso. Fino a quel momento può essere che si presenti un nuovo creditore a reclamare la sua parte e quindi il procedimento dovrebbe ricominciare)
- fare l'atto di compravendita
Lo stralcio richiede inoltre competenze giuridiche non indifferenti e richiede molta organizzazione.

Sper di aver fatto un po' di chiarezza...

Mi perdoni. A tal proposito avrei un chiarimento da chiederle: mi trovo nella situazione di voler acquisire un immobile già andato all'asta una prima volta, ma non aggiudicato per assenza di offerte. la seconda asta si terrà il 27 c.m. Significa che ho tempo sino al 7 di marzo per concludere l'operazione a stralcio? Grazie.
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
Sì, ma dubito che in 4 giorni ci siano i tempi «tecnici» per concludere l'operazione. Inoltre, per un'operazione di saldo a stralcio, ti consiglio di prepararti con sufficiente anticipo e di farti assistere da personale esperto e qualificato (=evita di affidarti alla prima agenzia che capita e prendi informazioni sulle persone a cui ti affidi).
 

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