parapendio18
Nuovo Iscritto
Salve, questo è il mio quesito: 15 anni fa abbiamo acquistato un
appartamento nuovo in un condominio nuovo. Dopo 7/8 anni in uno di
questi appartamenti (sono in tutto 6) è caduta una "pignatta" dal
soffito. Ad un controllo con il resposabile dei lavori (architetto e
società costruttrice) ci si è accorti che anche negli altri
appartamenti si sarebbe potuto verificare lo stesso inconveniente. A
quel punto la ditta costruttrice e il responsabile dei lavori, sotto
nostra tenace insistenza...hanno deciso di rimediare applicando in
tutti gli appartamenti un contro soffitto in tutte le stanze (con
enormi disagi per gli inquilini durante questi lavori). Negli anni,
ogni proprietario ha venduto il proprio appartamento, compreso il
sottoscritto. Dopo circa 4 anni dalla mia vendita, ricevo una
raccomandata dai nuovi proprietari che hanno avuto il crollo di una
"pignatta". Attualmente l'appartamento è stato reso inagibile e loro
hanno dovuto trovarsi momentaneamente un nuovo alloggio. Inizialmente
hanno chiesto i danni a me. (da notare che io li avevo informati di
quanto era successo e che era stato fatto il controssoffito in tutti
gli appartamenti). Ho manifestato il mio dispiacere, ma ho detto loro
che c'è un articolo di legge il 1495 C/C che dice che dopo un anno
non può essereci più azione risarcitoria nei confronti del venditore.
A distanza di tre mesi mi è arrivata una raccom. dal tribunale di
presentarmi io mia moglie come proprietari dell'appartamento,
l'architetto responsabile dei lavori, il costruttore dell'immobile, il
geometra, il proprietario del condominio. Posso sapere se la
responsabilità di tutto questo e da imputare alla ditta costruttrice e
al responsabile dei lavori? Consultandomi con un amico avvocato, mi
ha detto che io non centro niente, (anche se moralmente sono molto
dispiaciuto). Grazie a tutti per la disponibilità.