ralf

Nuovo Iscritto
ciao ho visto che sull'argomento c'è molto interesse allora provo a fare un riepilogo e aspetto pareri dagli esperti.
Si perdono le agevolazioni "prima casa" quando le dichiarazioni sottoscritte al rogito non siano vere o non si verifichino,
in particolarare:
non si trasferisce la residenza nell'immobile acquistato o nel comune in cui si trova entro 18 mesi.
si vende l'immobile entro 5 anni dal giorno in cui si è acquistato,salvo che enntro un anno non si riacquisti un'altra"prima casa".
Qualora si decada dai requisiti si pagherà l'imposta ordinaria detratto quanto già pagato maggiorato del 30% dell'imposta stessa oltre gli interessi di mora.
I controlli per verificare i requisiti possono essere fatti dall'agenzia delle entrate entro tre anni. :disappunto:
 
L

Loretta Grazia

Ospite
Il Comune in cui acquisti con le agevolazioni non deve essere necessariamente quello di residenza, ma può essere anche quello della sede principale di studio o lavoro, e anche questa condizione va indicata sul rogito. Per il resto concordo, ciao
 

Rosanna

Nuovo Iscritto
Si va tutto bene, ma per quanto tempo si deve rimanere residenti nella casa acquistata con le agevolazioni, per non perderle? Non si può più cambiare casa ???
 
U

User_3122

Ospite
per 5 anni non puoi affittare senza perdere le agevolazioni, nè vendere, a meno che non riacquisti una prima casa entro 12 mesi.
 

Jrogin

Fondatore
Membro dello Staff
Professionista
arula ha scritto:
per 5 anni non puoi affittare senza perdere le agevolazioni.

non capisco il motivo per cui affittando perdo il diritto ai benfici di acquisto prima casa (IVA 4%, imposta registro 3%).
Ricordo uno dei requisiti per ottenere tali agevolazioni è prendere la residenza nel Comune ove è ubicato l'immobile, e non necessariamente nell'immobile stesso.
Ad esempio, se l'immobile che vado ad acquistare e l'unico che possiederò, una volta presa la residenza in quel comune, posso tranquillamente affittarlo senza perdere i benefici ed andarmene da qualche altra parte.
Naturalmente diverso è il discorso sull'esenzione ICI, sui vari trubuti e sulle utenze.
Jrogin
 
U

User_3122

Ospite
In effetti così mi hanno detto le segretarie del notaio ma ho qualche dubbio anche io, anche se io mi riferivo ad un immobile ereditato sul quale si era usufruito delle agevolazioni delle imposte di successione.
Loro mi hanno consigliato, per stare tranquilla, di fare un contrattto di affitto "parziale", ma nemmeno io ho trovato nel sito dell'Agenzia delle Entrate un divieto espresso in tal senso. :domanda: :domanda:
 

mauri1975

Nuovo Iscritto
brando ha scritto:
ciao ho visto che sull'argomento c'è molto interesse allora provo a fare un riepilogo e aspetto pareri dagli esperti.
Si perdono le agevolazioni "prima casa" quando le dichiarazioni sottoscritte al rogito non siano vere o non si verifichino,
in particolarare:
non si trasferisce la residenza nell'immobile acquistato o nel comune in cui si trova entro 18 mesi.
si vende l'immobile entro 5 anni dal giorno in cui si è acquistato,salvo che enntro un anno non si riacquisti un'altra"prima casa".
Qualora si decada dai requisiti si pagherà l'imposta ordinaria detratto quanto già pagato maggiorato del 30% dell'imposta stessa oltre gli interessi di mora.
I controlli per verificare i requisiti possono essere fatti dall'agenzia delle entrate entro tre anni. :disappunto:
ma quindi passati i tre anni dagli ipotetici cintrolli posso poi vendere casa e fare quello che voglio senza perdere le agevolazioni?? :domanda: :domanda:
 

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