Tawdee

Membro Attivo
Proprietario Casa
il prossimo 11 giugno davanti la corte costituzionale si terra nuova udienza sull'art. 3,comma 8 e 9, del d.lgs 23/2011. Credo che in tale sede la corte possa già dichiarare incostituzionale l'art. 5 del decreto piano casa, in via diretta in quanto norma uguale a quella oggetto di udienza, in via indiretta sollevando questione davanti a se stessa per violazione art. 136.[DOUBLEPOST=1400921341,1400921299][/DOUBLEPOST]Ne sono previste anche altre, gia fissate sullo stesso argomento.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Credo che in tale sede la corte possa già dichiarare incostituzionale l'art. 5 del decreto piano casa, in via diretta in quanto norma uguale a quella oggetto di udienza, in via indiretta sollevando questione davanti a se stessa per violazione art. 136.
Continua a credere cose impossibili.
 

Tawdee

Membro Attivo
Proprietario Casa
Infatti. Leggete qui:
8. Il giudicato costituzionale
Seil legislatore o i giudici comuni emanano leggi o sentenze in
contrasto con una decisione della Corte costituzionale, si verifica una
violazione di giudicato costituzionale
.
Quando
il tempo trascorso tra la sentenza costituzionale violata e l’atto trasgressivoè breve, la Corte,se adita contro l’atto lesivo, non deve procedere ad una nuova
valutazione sulla legittimità della norma riprodotta dal legislatore o
ancora applicata da un giudice, nonostante la sua dichiarazione di
incostituzionalità. Se invece il tempo trascorso è considerevole, la
Corte deve riconsiderare la questione alla luce del nuovo contesto
storico e normativo, per arrivare, in ipotesi, alla conclusione che la
norma stessa, se valutata nel nuovo contesto, non presenta più i vizi di legittimità
costituzionale prima riscontrati.

http://www.cortecostituzionale.it/documenti/relazioni_internazionali/Parigi201304_Silvestri.pdf
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Forse qualcuno sta adendo
Perché la Corte costituzionale possa dichiarare l'illegittimità costituzionale di una norma X, occorre necessariamente che un altro soggetto, che sia legittimato a farlo, sollevi la questione di legittimità della norma X davanti alla stessa Corte.
Se la Corte sta dibattendo la questione di legittimità della norma Y, non può "d'ufficio" dichiarare l'illegittimità costituzionale anche della norma X.
 
Ultima modifica:

AvvocatoDauriaMichele

Membro Attivo
Professionista
Da ieri sono entrate in vigore le nuove norme approvate dal Parlamento in materia di affitto in nero. Con l'intervento legislativo in questione si tenta di annullare gli effetti della sentenza n. 50/2014 della Corte Costituzionale la quale - come tutti su questo forum immagino sappiano - aveva sancito la illegittimità costituzionale della normativa che disponeva l'imposizione di un contratto 4+4 con canone minimo, pari al triplo della rendita catastale, in caso di denuncia del contratto in nero.

E ora?

Personalmente ho fortissime perplessità circa la legittimità costituzionale della nuova legge, che presumibilmente sarà sanzionata dalla Consulta al pari delle norme già dichiarate incostituzionali e delle quali si sta tentando una parziale reviviscenza (se qualcuno fosse interessato ad approfondire, trova tutto QUA )

Per il momento la cosa migliore - a mio avviso - è prepararsi a trovare soluzioni bonarie di compromesso.

Purtroppo spiace constatare che il Legislatore proprio non riesce a trovare una soluzione ragionevole ed equilibrata alla deprecabile situazione in cui ha gettato migliaia di cittadini, sia proprietari che conduttori.

Avv. Michele D'Auria - Studio Legale a diffusione nazionale.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto