AvvocatoDauriaMichele

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Ancora novità in tema di affitti in nero. Le Sezioni Unite della Cassazione, con sentenza n. 18214/15 del 17/09/2015 hanno chiarito in maniera definitiva la questione riguardante la nullità del contratto di locazione orale.

In buona sostanza la Cassazione ribadisce la lettera della legge, per cui il contratto di locazione stipulato solo verbalmente è nullo, a meno che l'inquilino non riesca a dimostrare che la forma orale è stata imposta dal locatore. Tale prova, peraltro, non sembra molto facile da raggiungere, come riconoscono le stesse Sezioni Unite (per chi volesse approfondire: AFFITTI IN NERO - Commento a Cassazione Sez. Un. 18214/2015: nullità a favore del conduttore? )
 

AvvocatoDauriaMichele

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AFFITTI IN NERO: ancora qualche novità - Corte di Appello di Roma, sentenza n. 3753/15 del 24.06.2015.

Alla fine di giugno la Corte di Appello di Roma ha emesso una sentenza che ci consente di fare il punto sulla complicatissima questione della nullità riguardante i contratti di locazione non registrati.

La normativa vigente fin dal 2004 prevede espressamente che i contratti di locazione di unità immobiliari ovvero di loro porzioni, sono nulli se - ricorrendone i presupposti - non sono registrati.

In buona sostanza quindi, stando alla lettera della legge, TUTTI i contratti di locazione in nero, compresi non solo quelli orali, ma pure quelli scritti ma non registrati nei termini, sarebbero nulli.

La questione non è irrilevante, perchè se il contratto di locazione è nullo significa che non può essere attivato per procedere ad uno sfratto per morosità o ad un licenza per finita locazione; esso è come se non esistesse a non fosse mai nato.

Nella realtà, però, i Giudici hanno dato della normativa in esame le più disparate interpretazioni, mirando spesso ad attenuare il rigore della norma e tendendo a consentire, in qualche modo, una sanatoria del contratto mediante la registrazione tardiva. Il risultato è che si è creata una confusione incredibile nella materia, al punto che oggi risulta davvero difficile prevedere cosa deciderà un giudice adito in un contenzioso del genere (probabilmente, non lo sa nemmeno il Giudice... ).

La Corte di Appello di Roma, con la sentenza indicata, si è mossa in direzione di una maggiore severità, ribadendo la lettera della legge, per cui i contratti di locazione non registrati nel termine sono da considerare nulli, con tutti gli effetti conseguenti.

A dar man forte a tale impostazione sono le Sezioni Unite della Cassazione che, con sentenza pubblicata pochi giorni fa (Cass. Sez. Un. n. 18213 del 17.09.2015) enunciano un generale principio di Inferenza/Interferenza della norma tributaria sulla validità del contratto di locazione.

Per chi volesse approfondire: Contratto di locazione non registrato: è nullo? può essere sanato? è ammessa la tardiva registrazione? è possibile lo sfratto?

Avv. Michele D'Auria - Studio Legale a diffusione nazionale.
 

alberto bianchi

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Secondo me i Giudici non hanno altro da fare e cercano di giustificare i loro lauti stipendi con le interpretazioni più strampalate in modo da sollecitare l'intervento di altri colleghi perpetrando così la loro "legittimazione" (sic!).
Bisogna prima riformare il Parlamento e soprattutto l'accesso e la selezione dei rappresentanti, impedendo che la formazione delle leggi sia affidata a Razzi e Saette e a certe "caricature" che presentano milioni di emendamenti... con il solo scopo di mettersi in mostra.
Scusate lo sfogo...ma così una Nazione non può andare avanti.
 

doc

Membro Ordinario
Proprietario Casa
salve, quindi, mi sembra di aver capito che il proprietario la prende comunque in saccoccia.
Aspettando ancora che la Corte Costituzionale si pronunci........
 

AvvocatoDauriaMichele

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salve, quindi, mi sembra di aver capito che il proprietario la prende comunque in saccoccia.
Aspettando ancora che la Corte Costituzionale si pronunci........

La Corte costituzionale si è già pronunciata, ed i contratti imposti dall'Agenzia delle Entrate sono tutti nulli: Affitti in nero: la corte costituzionale sfratta gli occupanti al triplo della rendita catastale, qui la sentenza 169/15 - Avv. Michele D'Auria
Questo significa che il proprietario non potrà agire per ottenere le sfratto per morosità o la licenza per finita locazione (infatti viene a mancare il contratto su cui si basa la pretesa di sfratto per morosità o di licenza per finita locazione), ma potrà sempre agire per la detenzione senza titolo.

Avv. Michele D'Auria - Studio Legale a diffusione nazionale.
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
La Corte costituzionale si è già pronunciata, ed i contratti imposti dall'Agenzia delle Entrate sono tutti nulli: Affitti in nero: la corte costituzionale sfratta gli occupanti al triplo della rendita catastale, qui la sentenza 169/15 - Avv. Michele D'Auria
Questo significa che il proprietario non potrà agire per ottenere le sfratto per morosità o la licenza per finita locazione (infatti viene a mancare il contratto su cui si basa la pretesa di sfratto per morosità o di licenza per finita locazione), ma potrà sempre agire per la detenzione senza titolo.

Avv. Michele D'Auria - Studio Legale a diffusione nazionale.
Sono nulli i contratti imposti dall'Agenzia delle Entrate e quelli non registrati (totalmente in nero), ma rimangono validi quelli parzialmente in nero, in base ai quali il conduttore può chiedere al locatore la differenza tra i canoni effettivamente versati e quelli indicati in contratto. Dalla padella alla brace?
 

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