Elisabetta48

Membro Senior
sarebbe quello di certificare anche al moroso, la quota relativa anche se da lui non versata entro il dicembre dell'anno fiscale.
Di solito gli amministratori scrivono qualcosa tipo: "La detrazione indicata spetta al singolo condomino... sempre a condizione che questa sia stata versata entro i termini della presentazione della dichiarazione dei redditi". Direi che un tempo questo lasciava il margine al condomino moroso per usare la detrazione anche se non aveva versato (poi, se venivano fatti controlli, il problema era suo). Direi che ora, se l'amministratore lavora bene, non dovrebbe più essere possibile, visto che dallo scorso anno sono gli amministratori che comunicano all'Agenzia delle Entrate le detrazioni spettanti ai singoli condomini: io nell'Unico precompilato le avevo trovate.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Quest'anno la comunicazione ricevuta dall'amministrazione è addirittura analitica: elenco fatture in uscita, quota spettante, quota versata e rispettive date
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
1
E' sua facoltà chiedere visione di tutti i documenti.
Posto che il "bonus" lo utilizzi in sede di dichiarazione la visione può essere fatta appena dopo il 31/12

2
Non c'è nessun "extra lavoro".
Nell'era dei computer e dei fogli di calcolo assumere a pretesto la mole di calcoli è una idiozia.

3
Posto che "del doman non v'è certezza" ...oltre che formalmente "ingiusto" far profittare un moroso della "capienza" altrui...la cosa è fiscalmente illecita.


4
Come al solito...ti autosmentisci. (vedi caso 3)
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Forse proprio perchè sarà lui a trasmettere il dato rilevante all'Agenzia delle Entrate, quindi ogni altro discorso diventa superfluo.
Non è del tutto corretto: gli amministratori hanno l'obbligo di trasmettere i dati a loro risultanti. Ciò non toglie che il contribuente possa, a ragion veduta, avere la possibilità di rettificare in sede di dichiarazione , il dato riportato sulla precompilata.

4
Come al solito...ti autosmentisci.
Non mi pare
 

Elisabetta48

Membro Senior
Ciò non toglie che il contribuente possa, a ragion veduta, avere la possibilità di rettificare in sede di dichiarazione , il dato riportato sulla precompilata.
Non riesco a immaginare altra ragione se non che il dato sia sbagliato cioè non corrispondente alla "quota spettante". Se vale la mia premessa e "l'amministratore lavora bene" tutto dovrebbe tornare. Certo che se ci sono dei dubbi sull'operato dell'amministratore, è tutto un altro discorso...
 

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