..."Le lascio la ricevuta così la può mettere in detrazione". Non è vero. Glielo dicevano in buona fede, ma è proprio qui il problema: la grande ignoranza delle norme che regolano questo settore...
Se questo è vero, la faccenda è grave. Puoi essere sufficientemente chiara? Grazie.
 
Per Elisabetta e tutti i vari membri che hanno partecipato a questo forum: forse io sono un'illusa a credere che si possa fare qualcosa di positivo anche senza una contropartita di qualunque entità, ma io credo che un mondo migliore possa ancora esserci e con l'aiuto di tutti: tante gocce possono fare pozzanghere ma anche fiumi ed oceani! Mi piace pensare ad un mondo migliore di come l'ho trovato per chi ci sarà dopo di me.(:
 
massì, Plutonia, mhai ragione. ma già paghiamo di tasca nostra le inique politiche mondiali, perchè ci togli il gusto di rientrare un poco con le tasse che già abbiamo pagato ?
 
Puoi essere sufficientemente chiara?
Ti faccio rispondere dall'Agenzia delle Entrate (istruzioni Unico 2013):
"Tali erogazioni devono essere effettuate mediante versamento postale o bancario, ovvero mediante carte di debito, carte di credito, carte prepagate, assegni bancari e circolari. Per le erogazioni liberali effettuate tramite carta di credito è sufficiente la tenuta e l’esibizione, in caso di eventuale richiesta dell’amministrazione finanziaria, dell’estratto conto della società che gestisce la carta di credito."

Insomma ci vuole la tracciabilità.

forse io sono un'illusa a credere che si possa fare qualcosa di positivo anche senza una contropartita di qualunque entità,
Non sei una illusa. O se lo sei, sei in buona compagnia. Lo dimostra l'altissimo numero di associazioni attive in Italia che operano qui e nei Paesi più poveri grazie a un altissimo numero di volontari attivi e a un numero ancora maggiore di sostenitori.
Mi dispiace solo di non essermi spiegata bene. Cerco di essere più chiara: per me la possibilità di mettere in detrazione o in deduzione le somme donate non è una contropartita. Mi consente di donare di più.
 
Ti faccio rispondere dall'Agenzia delle Entrate (istruzioni Unico 2013):
"Tali erogazioni devono essere effettuate mediante versamento postale o bancario, ovvero mediante carte di debito, carte di credito, carte prepagate, assegni bancari e circolari. Per le erogazioni liberali effettuate tramite carta di credito è sufficiente la tenuta e l’esibizione, in caso di eventuale richiesta dell’amministrazione finanziaria, dell’estratto conto della società che gestisce la carta di credito."

"In caso di eventuale richiesta": uno ritiene sempre che l'Agenzia delle Entrate scriva in modo ineccepibile. Invece no, infatti che cacchio c'entra la parola 'eventuale', a che serve? Non andava bene: "In caso di richiesta"? Mah!
 

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