Ennio Alessandro Rossi

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Il recentissimo DL 23/2014 ha introdotto fra le altre semplificazioni, una relativa alla denuncia di successione . In sostanza non vi è più obbligo di presentare la dichiarazione di successione se l’attivo ereditario ha un valore non superiore a euro100.000; cio' a due condizioni che devono coesistere
1-
se l’eredità viene devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto
2-se l’attivo ereditario non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari.

La novità in fatto sta nell ’aumento della quota dell’attivo ereditario per cui scatta l’esenzione della presentazione della dichiarazione che passa da euro 25.823 a euro 100.000 .

Fra l'altro non è più necessario allegare i documenti in originale, essendo sufficienti delle copie non autenticate accompagnate da una dichiarazione sostitutiva. In caso di immobili, l’Agenzia delle Entrate aveva già chiarito (RIS. 11/E DEL 2013 ) che i contribuenti non sono più obbligati ad allegare alla dichiarazione di successione le visure catastali, essendo informazioni già in possesso degli uffici finanziari.
Il decreto semplificazioni ha inoltre previsto che l'eventuale diritto ad un rimborso fiscale da parte d del De Cuius emergente dalla presentazione della dichiarazione di successione, non renderà obbligatoria la presentazione di una dichiarazione integrativa.
by ennioR
 
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Ennio Alessandro Rossi

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Le premesse normative di riferiscono ad un Decreto Legge, al cui efficacia è stabilita trascorsi 60 giorni dalla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (12 settembre 2014) per cui dovrà essere convertito in Legge entro l’11 novembre 2014.
 

Nemesis

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Il recentissimo DL 23/2014
Peccato che non esista.
un Decreto Legge, al cui efficacia è stabilita trascorsi 60 giorni dalla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale
Un decreto-legge è un provvedimento provvisorio con forza di legge ordinaria ed entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Deve contenere misure di immediata applicazione.
Salvo che il decreto stesso disponga diversamente. Per esempio, con la frase:
"Le disposizioni del presente articolo si applicano a decorrere dal xx giorno successivo all'entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto."
 

key

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In sostanza se il de cuius lascia in banca 99000 E,niente succussiine.
Ma veramente le banche liquidano presentando atto notorio ed al massimo il testamento pubblicato.
Mai sentito parlare di successione per i beni mobili
 

Nemesis

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In sostanza se il de cuius lascia in banca 99000 E,niente succussiine.
In quelle condizioni, quando ci sarà un atto avente forza di legge modificativo dell'attuale art. 28, comma 7 del T.U. approvato con D. Lgs. n. 346/1990, non vi sarà più l'obbligo della presentazione della dichiarazione di successione.
Ma veramente le banche liquidano presentando atto notorio ed al massimo il testamento pubblicato.
Le banche, come tutti gli altri debitori del defunto e i detentori di beni che gli appartenevano non possono pagare le somme dovute o consegnare i beni detenuti agli eredi, ai legatari e ai loro aventi causa, se non è stata fornita la prova della presentazione (anche dopo il termine di cinque anni di cui all'art. 27, comma 4, del T.U. n. 346/1990) della dichiarazione della successione o integrativa con l'indicazione dei crediti e dei beni suddetti, o dell'intervenuto accertamento in rettifica o d'ufficio, e non è stato dichiarato per iscritto dall'interessato che non vi era obbligo di presentare la dichiarazione.
Mai sentito parlare di successione per i beni mobili
La successione avviene per tutti i beni del defunto, sia per quelli mobili sia per quelli immobili. Anche se non sia dovuta la presentazione della dichiarazione di successione. In ogni caso, se l'attivo ereditario, pur composto di soli beni mobili, ha un valore che attualmente supera il controvalore di cinquanta milioni di lire, esiste l'obbligo della presentazione della dichiarazione di successione.
Anche se l'eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto.
 

key

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Nemesis perfetto!!!!
Rrsta il fatto che le banche si limitano alla richiesta di dichiarazione sostitutiva atto notorio,al comune o in tribunale.
Anche perche la successione c'e'tempo un anno.
I soldini in banca gli eredi li vogliono subito.
 

Nemesis

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Rrsta il fatto che le banche si limitano alla richiesta di dichiarazione sostitutiva atto notorio,al comune o in tribunale.
No. Non si limitano a questo.Vogliono la prova dell'avvenuta presentazione della dichiarazione di successione o una dichiarazione scritta che tale obbligo non sussiste.
I soldini in banca gli eredi li vogliono subito
Però la banca è obbligata a rispettare le norme di legge che avevo descritto.
 

key

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Nemesis hai perfettamente ragione.
Ma di pratiche di estinzione c/cetc ne ho seguite tante,con tutti i principali istituti di credito italiani e non.
Mai nessuna ha chiesto copia della presentazione della dichiarazione di successione.
Con l atto notorio si tutelano e se ne lavano le mani.
 

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