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User_29045

Ospite
vuole far passare lui per bravo e serio, e gli altri per truffaldini e disonesti.

Non credo che l'utente avesse voluto trasmettere un messaggio così forte, così incisivo.
L'utente è semplicemente rimasto contrariato dal fatto che nel passare dalla bozza al definitivo siano state apportate modifiche di cui lui non era a conoscenza leggendo la bozza. E' comunque colpevole di due cose:
- Non aver ascoltato con attenzione il notaio;
- Non essersi portato una copia stampata della bozza, che gli avrebbe permesso di seguire con precisione la lettura del notaio, intercettare in tempo utile la discrepanza, e chiedere come mai c'era una variazione, e lo avrebbe chiesto in tempo reale durante la lettura del notaio.
Non si può pensare che uno si ricordi a memoria la bozza, quindi è necessario portarsela al rogito e seguirla passo passo mentre il notaio recita l'atto notarile, leggendo dalla sua copia.
Lo avevo dato per scontato, ma vedo che così non è.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
@Gianco la questione è diversa. Lui sta dicendo che il notaio ha cambiato la bozza e lui se ne è accorto dopo. Cerca di dare la colpa ad altri invece che a se stesso. È proprio il principio che è sbagliato, vuole far passare lui per bravo e serio, e gli altri per truffaldini e disonesti.
Quando si stipula un atto è sempre necessario seguire con attenzione la lettura prima di sottoscrivere. Normalmente si va dal notaio come se si andasse ad un incontro conviviale, si firma e ci si fa gli auguri per aver consacrato l'accordo. A volte, a posteriori, ci si risveglia in un incubo, talvolta importante. Non tutti sono consapevoli che un atto pubblico sia una cosa seria e "per sempre".
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Ragazzi io dopo 20 anni rileggendo un atto di scambio di due box pertanto un atto semplice, mi sono reso conto che c'era una cosa che non mi suonava ossia, il notaio aveva scritto che io dichiaravo che la costruzione del box era antecedente al 1967 anno più o meno perché quella legge permetteva le facilità di non so cosa ecc. ora considerando che io sono nato il 1957 pertanto nella data segnata dal notaio io avevo appena 10 anni, non potevo sapere l'anno di costruzione del box non potevo conoscere la legge cosa dicesse pertanto essendo ignorante in materia mi sono rivolto a un notaio, questi per professionalità avrebbe dovuto spiegarmi o quantomeno non menzionare quella legge perché io ho firmato un atto dove dichiaro il falso.
In questo caso la colpa è mia che mi sono rivolto a un notaio non professionalmente ferreo o dovevo prima imparare le leggi che conosce il notaio? ma se so tutte le leggi che sa il notaio ma all'ora sono anche io un notaio e che mi rivolgo a fare a lui?
 

BeppeX88

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Ragazzi io dopo 20 anni rileggendo un atto di scambio di due box pertanto un atto semplice, mi sono reso conto che c'era una cosa che non mi suonava ossia, il notaio aveva scritto che io dichiaravo che la costruzione del box era antecedente al 1967 anno più o meno perché quella legge permetteva le facilità di non so cosa ecc. ora considerando che io sono nato il 1957 pertanto nella data segnata dal notaio io avevo appena 10 anni, non potevo sapere l'anno di costruzione del box non potevo conoscere la legge cosa dicesse pertanto essendo ignorante in materia mi sono rivolto a un notaio, questi per professionalità avrebbe dovuto spiegarmi o quantomeno non menzionare quella legge perché io ho firmato un atto dove dichiaro il falso.
In questo caso la colpa è mia che mi sono rivolto a un notaio non professionalmente ferreo o dovevo prima imparare le leggi che conosce il notaio? ma se so tutte le leggi che sa il notaio ma all'ora sono anche io un notaio e che mi rivolgo a fare a lui?
Il notaio legge l'atto, se c'è qualcosa che non capisci te la fai spiegare al momento da lui , se non capisci ancora non firmi l'atto. Troppo facile dire che non capisci quello che hai firmato. Gli stupidi firmano contratti che non hanno capito, tu sei uno stupido o un interdetto?
 

FROST

Membro Attivo
Proprietario Casa
Stiamo verificando con il notaio, lo stesso avrebbe sostituito di sua iniziativa una frase con un' altra, secondo lui dello stesso risultato finale. Resta il rammarico di aver fatto notare una cosa al notaio, che lui ha corretto, ma nella concitazione è sfuggito qualcosa d'altro.
 

BeppeX88

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Stiamo verificando con il notaio, lo stesso avrebbe sostituito di sua iniziativa una frase con un' altra, secondo lui dello stesso risultato finale. Resta il rammarico di aver fatto notare una cosa al notaio, che lui ha corretto, ma nella concitazione è sfuggito qualcosa d'altro.
A te sicuramente, il notaio ti ha letto l'atto e tu hai confermato firmando tutto contento.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Ma da qui a dare la colpa al notaio ne passa.
Scusa sai, è vero che non ci si può più far niente e concordo col fatto che è opportuno portarsi appresso la bozza per seguire la lettura, ma non assolvo il notaio. In una situazione analoga, il notaio, mentre leggeva l'atto, ha fatto presente in due punti che l'acquirente aveva chiesto una modifica rispetto alla bozza e mi aveva chiesto se io l'accettavo. Così si deve comportare un notaio serio: se introduce una modifica, la sottolinea alle parti. Se poi, come dice @FROST, ha cambiato una frase senza capire che ne stava alterando il senso... come dicono? "O ci è o ci fa"
 

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