hhofas

Nuovo Iscritto
Sono proprietario di terreni classificati"zona agricola".
Il mio confinante ha un'appezzamento classificato allo stesso modo.
Il suo appezzamento è confinante su un lato con il terreno dove sorge la mia abitazione e su due lati con altri terreni di mia proprietà
Entrambi non siamo agricoltori ne coltivatori diretti.
Ho il diritto di prelazione qualora il confinante intenda vendere il suo appezzamento?
Cosa devo fare per notificare la mia intenzione di esercitare la prelazione?

Grazie per la cortese risposta

Enzo
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
Il diritto di prelazione consiste nel diritto di essere preferiti ad altri per l’acquisto di un terreno agricolo, quando il proprietario decide di venderlo. Il diritto di prelazione spetta anzitutto al coltivatore diretto (o società agricola in cui almeno la metà dei soci è coltivatore diretto) che conduce in affitto, da almeno due anni, il terreno offerto in vendita (art. 8 della legge 590/1965). Solo se il terreno non è affittato a un coltivatore diretto (o società agricola), hanno invece il diritto di prelazione i coltivatori diretti (o società agricole in cui almeno la metà dei soci è coltivatore diretto) proprietari di terreni confinanti (art. 7 della legge 817/1971). In entrambi i casi non hanno diritto alla prelazione gli imprenditori agricoli professionali. Lo scopo di queste norme è quello di favorire l’acquisto dei terreni agricoli da parte di chi effettivamente li coltiva, quindi il diritto di prelazione è espressamente escluso dalla legge quando il terreno si trova in zona edificabile anche se in base a un piano regolatore adottato ma non ancora definitivamente approvato. Il diritto di prelazione è escluso anche quando il terreno agricolo è oggetto di permuta, vendita forzata, liquidazione coatta, fallimento ed espropriazione per pubblica utilità, oltre che, naturalmente, in caso di donazione.

Per consentire l’esercizio della prelazione, il proprietario che intende vendere il terreno è tenuto a notificare la proposta di vendita, con lettera raccomandata, all’affittuario o ai confinanti, allegando il contratto preliminare di compravendita (compromesso) contenente il nome dell’acquirente, il prezzo e le altre condizioni stabilite per la cessione. Il destinatario della notifica ha trenta giorni di tempo per esercitare il diritto di prelazione. Se comunica la sua intenzione di esercitare il diritto, il contratto si intende concluso, e il prezzo deve essere pagato entro tre mesi. Quando il terreno viene venduto senza fare la notificazione, oppure quando il prezzo indicato nella notificazione è superiore a quello risultante nel contratto di compravendita, l’avente diritto alla prelazione può riscattare il terreno dall’acquirente entro un anno dalla trascrizione della vendita nei registri immobiliari. La notificazione si può evitare se si ottiene una rinuncia scritta da parte degli aventi diritto, che devono però essere stati preventivamente informati del prezzo di vendita e di tutte le condizioni della cessione. Nel caso dell'affittuario, la rinuncia deve essere sottoscritta con l'assistenza dell'associazione agricola a cui egli aderisce.
 

Sara6

Nuovo Iscritto
Salve a tutti,

io mi trovo nella stessa situazione. Sono proprietaria di un terreno classificato"zona agricola" e il mio confinante ha un'appezzamento classificato allo stesso modo.
Il suo appezzamento è confinante su un lato con il terreno dovevi è la mia abitazione, su due lati con altri terreni di mia proprietà e sull'ultimo con una stradina comunale.
Entrambi non siamo coltivatori o agricoltori.

Ho il diritto di prelazione in questo caso?? E se per caso il proprietario del suddetto terreno dovesse venderlo ad altri senza interpellarmi posso bloccare la vendita? Grazie in anticipo per la gentile risposta.
Sara

Aggiunto dopo 13 minuti ....

in realtà vorrei precisare che non si tratta di una zona agricola bensì di un terreno seminativo (orto)
Grazie
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Non so se il mio intervento possa ancora interessare le parti, visto il tempo trascorso, ma solo ora ho avuto modo di leggere il problema posto.
E' stato omesso di indicare che il diritto di prelazione iniziale spetta ai coeredi della stessa eredità. Solo dopo intervengono gli altri. Comunque non c'è vincolo fra confinanti, se non appartengono a queste categorie, nel senso che se uno vuole vende ad un terzo anche se il vicino volesse offrire un prezzo maggiore.
 

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