Francesco inkazzato

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Salve, sono un geometra che si occupa saltuariamente di pratiche catastali.
Ho ricevuto incarico per eseguire un frazionamento su un terreno costituito da più particelle, inserendo su autocad l'estratto di mappa catastale ho provveduto a digitalizzare il foglio e verificando le superfici su lcune particelle ho trovato delle differenze tra visura e mappa.
Esempio
Particella 001 in visura 1990 mq in mappa 1960 mq
Particella 002 in visura 660 mq in mappa 692 mq
Particella 003 in visura 1690 mq in mappa 1640 mq
Particella 004 in visura 1260 mq in mappa 1244 mq

Ho provato anche a ripetere l'operazione con un foglio già digitalizzato che mi ha fornito un collega ma il responso è stato pressoché uguale.

Cosa Bisogna fare in questi casi?
 

griz

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niente; le superfici catastali non sono precise, se devi creare nuovi confini devi parametrare le superfici catastali in proporzione con le reali, rilevando quello che troverai sul terreno potrai avere altre sorprese, elaborando poi il PREGEO si faranno altre compensazioni per avvicinare la situazione a quella reale che deriva dalle posizioni dei punti fiduciali, piano piano l amappa sarà attendibile, le superfici catastali credo rimarranno sempre convenzionali (i mq non si perdono mai)
Gianco però che è un topografo provetto potrà darti interpretazioni più corrette
 

Gianco

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Professionista
Devi sapere che i fogli di mappa sono l'ultimo elemento di prova al quale il giudice ricorre se non ci sono altri particolari che possano dimostrare il limite fra le proprietà. Le superfici catastali sono state desunte dalle mappe, costruite con la restituzione dei rilievi d'impianto. Le superfici delle singole particelle sono state misurate sulla carta con l'ausilio del planimetro, strumento meccanico in uso fino all'avvento dell'elettronica e dei programmi di cad. Io ne possiedo uno che faceva parte della strumentazione di mio padre, anch'egli geometra. topografo. Fatta la misurazione delle singole particelle veniva misurato il perimetro della mappa e se le due superfici non corrispondevano le prime venivano compensate proporzionalmente, avendo l'accortezza di arrotondare l'ultima cifra con 0 o 5. Devi poi sapere che le superfici catastali,non trattate con la nuova procedura sono state determinate a scopi fiscali. Esse hanno una tolleranza del 5%, ovvero 1/20: una superficie misurata sulla carta di 1.000 mq può risultare da 950 a 1.050. Se devi fare un frazionamento devi rilevare il vertici del perimetro della particella da stralciare ed anche della restante se la superficie delle stesse è superiore a mq 2.000. Questo vincolo può essere superato se dichiari in relazione che il tratto del vecchio perimetro catastale non è materializzato e non sei stato incaricato di ripristinarlo.
Ovviamente se parliamo di un lotto edificabile è opportuno contornarlo con precisione, altrimenti potrebbe essere motivo di contestazione.
Un consiglio, onde evitare contestazioni future, inviata il confinante a presenziare alle operazioni con l'assistenza del suo tecnico. Un domani avrà difficoltà a contestare il confine.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Dimenticavo un piccolo particolare: la tolleranza sulle misure lineari rilevate sulla mappa e misurate sul terreno le trovi nella tabella allegata. Mentre se il risultata fra due differenti misurazioni dello stesso confine rientra in tolleranza se non supera m 1, 1,20. In tal caso se il confine è materializzato è incontestabile, se invece è il risultato di due misurazioni, va mediato. Ovviamente, se lo supera occorre verificare l'operato fra i due professionisti ed individuare la discordanza, onde correggerla.
 

Allegati

  • TOLLERANZE_CAT.pdf
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