Pollyking

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Proprietario Casa
Buongiorno sono l'ultima di 7 figli mia madre unica proprietaria vuole donarmi la casa può farlo nonostante ci sOno altri 6 fratelli ? Bisogna chiedere il loro consenso? Inoltre io una volta intestata devo chiedere un mutuo per ristrutturazione posso farlo? Se la cAsa e stata donata?grazie a chi mi risponderà
 
Tua madre può donare (a te o ad altri) ciò che prefrisce ...e fintanto che rimane in vita nessuno potrà contestare tale atto.

Solo dopo la sua dipartita gli altri tuoi fratelli potranno rivendicare i loro diritti chiedendo che, qulaora quanto hai ricevuto superi la quota di "disponibile" superi quanto la Legge permette.
Se al momento della morte non ci saranno altri beni in successione è pacifico che possano esercitare riduzione/collazione.
 
Comunque se lo superasse la quota disponibile sarebbe fatta salve, per cui dovrai corrispondere la differenza che andrebbe divisa per quote fra gli eredi legittimari, te compresa.
 
se tua madre è già vedova ed ha solo l'appartamento di cui parli, e dovesse morire senza fare testamento, i tuo fratelli possono chiederti, se non lo farai tu di tua spontanea volontà (come dice la legge) la collazione e quindi riduzione della donazione che tua hai ricevuto.
Siccome la quota di legittima di sette figli è di 2/3 del valore dei beni lasciati in successione da dividere in parti uguali; in questo caso ciascun figlio (te compresa) spetteranno i 2/21 di proprietà della casa. Il restante 1/3 del valore della casa ti rimarrebbe come donazione.
Quindi alla fine tu saresti proprietaria di 9/21 dell'appartamento mentre gli altri 6 fratelli saranno proprietari di 2/21 ciascuno.
Questa suddivisione dovrebbe essere rispettata anche in caso di testamento.
Se invece c'è ancora in vita tuo padre , e tua madre non avesse lasciato nulla tu dovrai comunque portare a collazione e riduzione l'appartamento avuto in donazione quote di legittima riservate sono:
- 7/28 a tuo padre
- 2/28 a ciascuno dei tuoi 6 fratelli
- 9/28 a te
 
Se tuo padre fosse vivo la ripartizione avverrebbe così:
21/63 a te come quota disponibile;
14/63 a tuo padre;
4/63 a ciascuno dei figli, te compreso, per cui a te spetteranno 25/63.
 
Se lo esprimiamo in /63,
- la quota disponibile è 21/63,
dei restanti 42/63, 1/3 spetta al padre: 14/63,
i restanti 28/63 diviso 7 diventa 4/63 che spetta a ciascun figlio.
Pertanto al postante vanno 21/63 + 4/63 = 25/63.
L'errore è confermato dal fatto che 28 non è divisibile per 3.
 
secondo me la quota disponibile è di 1/4 del patrimonio non 21/63 cioè 1/3.
Se dividi per 3 il patrimonio ledi la quota di legittima che spetta ai figli che è di 1/2 del patrimonio da dividere in parti uguali: in questo caso 1/2 :7= 1/14 a testa.
Quindi la parte che rimane al coniuge superstite è 1/4 del patrimonio.
 

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