Laura68, premesso che il mio è un parere da uno non dell'arte, io ritengo che avendo ufficialmente acquistato l'appartamento con tua sorella, se dal rogito non compare nessun obbligo nei riguardi dei vostri genitori, voi ne abbiate la piena disponibilità. Il diritto di abitazione si eredita dal coniuge, ma se il coniuge non aveva alcun titolo sul bene non può trasmettere niente.
Chiuso questo argomento (mi auguro con argomenti legalmente validi) ne apro un altro: io come genitore non farò mai il grave errore che hanno fatto i tuoi genitori; quello che mio e di mia moglie, farò in maniera che rimanga per la parte maggiore al coniuge sopravvissuto, è assurdo che un figlio che ha avuto in regalo un bene, perchè i genitori si sono preoccupati di farglielo avere senza oneri al momento della loro dipartita, rivendichi un qualcosa che a termini di legge e di buon senso, senza quell'atto di ulteriore generosità, sarebbe comunque stato nella completa disponibilità dei genitori stessi.
Non rientra nei temi di questo forum, ma mi permetto di darti un consiglio, quel bene che tu pretendi è stato fatto con il sacrificio di chi te lo ha donato, pensando di ricevere riconoscenza, sacrifico fatto anche nell'età che stai avendo tu .... tirati su le maniche e fai come loro, e forse riuscirai a regalare ai tuoi figli (sempre che ne abbia) quanto ti hanno donato i tuoi (... visto l'esito te lo sconsiglio), e lascia tua madre la tranquillità di vivere nel frutto dei suoi sacrifici, condivisi con tuo padre.
Ti assicuro che comprare casa, se non vinci alla lotteria, costa fatica, rinunce e sacrifici. Non volermene, ciao.