wally

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Proprietario Casa
Dovendo sostituire la caldaia (riscaldamento autonomo a gas metano), mi stavo orientando verso un tipo di caldaia a condensazione, magari predisposta per il collegamento a pannelli solari che vorremmo installare in futuro.
Qualcuno però ha messo in dubbio che ne valga la pena perchè i radiatori dell'appartamento sono quelli vecchio tipo in ghisa.
Sono davvero così catastroficamente inefficienti da annullare il risparmio che dovrebbe produrre la nuova caldaia e l'eventuale ausilio del solare?
Un elemento utile a chi esprimerà un parere è forse quello geografico: Trentino Alto Adige, quindi inverni freddi.
Grazie!
Wally
 

maxdroghe

Nuovo Iscritto
wally ha scritto:
Dovendo sostituire la caldaia (riscaldamento autonomo a gas metano), mi stavo orientando verso un tipo di caldaia a condensazione, magari predisposta per il collegamento a pannelli solari che vorremmo installare in futuro.
Qualcuno però ha messo in dubbio che ne valga la pena perchè i radiatori dell'appartamento sono quelli vecchio tipo in ghisa.
Sono davvero così catastroficamente inefficienti da annullare il risparmio che dovrebbe produrre la nuova caldaia e l'eventuale ausilio del solare?

Ho anchio gli stessi dubbi, un idraulico progettista ha detto che tali caldaie lavorano bene a basse temperature, 30,40 gradi, restituendo un risparmio notevole (40%) ?
Purtroppo i vecchi elementi in ghisa per riscaldare arrivano a 50 gradi e oltre, il risparmio dovrebbe scendere al 20%.
Comunque attendo anchio il parere di esperti.
Massimo
 
U

User_3122

Ospite
Per avere dei benefici economici e di risparmio energetico con le caldaie a condensazione, è necessario un impianto dei temosifoni a pannelli (quello non con i radiatori ma nei pavimenti).
In caso di un impianto diverso non vale la pena mettere una caldaia a condensazione. Si spende di più ma non si risparmia ne soldi nè energia. ....... questo è quello che mi ha detto il tecnico dal quale mi servo alla mia richiesta di mettere questo tipo di caldaia nella casa che sto ristrutturando.
Dice anche che ci sono oggi caldaie (anche non a condensazione) che consentono comunque un discreto risparmio energetico, anche senza che io sfasci tutti i pavimenti di casa per rifare da capo l'impianto di riscaldamento ...... cosa che non ho assolutamente intenzione di fare!!!
 

Massimiliano Lusetti

Membro dello Staff
Per avere risposte alla tua domanda basta guardare nel libretto di caldaia il rendimento della caldaia stessa alle varie temperature di utililzzazione.

Caldaie a condensazione aumentano il loro rendimento se lavorano a temperature basse (quelle dei pannelli radianti a pavimento (35 - 40°) se lavorano a tempereature più alte il rendimento scende più o meno a quello di normali caldaie di nuova generazione. (qui ci sarebbe da ridire sui criteri che hanno consentito l'inserimento alle agevolazione fiscali del 55% delle nuove caldaie a condensazione senza considerare se il cambio di generatore era abbinato ad un impianto compatibile. Quindi in linea di massima non ottieni dei risparmi se utilizzi un vecchio impianto ad alta temperatura. Anche dei caloriferi in alluminio non sono adatti ad un impianto a bassa temperatura.
Se ti interessa avere una valutazione energetica del tuo immobile e capire quale sia il miglior modo di ottenere un risparmio ti conviene contattare un certificatore energetico e fare valutare dallo stesso quali siano i migliori strumenti per ottenre un reale risparmio compatibile con l'investimento da operare e considerando i tempi di rientro delel spese e quindi la loro convenienza.
Il tutto viene fornito con una spesa abbastanza contenuta me che comunque ti aiuta a non buttare inutilmente soldi dalla finestra.

Ciao Max
 

wally

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie Ingegner Massimiliano, la tua risposta è senza dubbio molto sensata, le complicazioni vengono quando si devono mettere insieme altri fattori di tipo economico o pratico (ad esempio, come Arula, non voglio sostituire i pavimenti). La recentissima certificazione energetica, ottenuta in occasione del rogito, non fa menzione di diverse tipologie di riscaldamento, ma consiglia "l'isolamento termico delle strutture edili". Ciao
Wally
 

Massimiliano Lusetti

Membro dello Staff
Problemi della certificazione energetica

Capita per obbligo di legge che quando si compra una casa in questi ultimi tempi sia allegato al Rogito notarile anche il famoso CERTIFICATO ENERGETICO dell'immobile.
Cosa importante e saperlo leggere oltre che possederlo.
Purtroppo sovente questo certificato è emesso al fine della compravendita e ove le regioni non hanno legiferato in materia e quindi vige la sola legge nazionale i controlli su chi certifica e sui certificati stessi sono abbastanza labili e incerti. Il mercato della certificazione è in balia purtroppo di molti professionisti che emettono certificati in serie a prezzi bassi e con poca attenzione rispetto alle esigenze di chi compra l'abitazione, viene data una classe bassa dell'edificio e così il venditore paga meno e vende lo stesso. (su metodi per rendere efficiente e conveniente per tutti una seria certificazione energetica ci sarebbe da aprire un post intero e discutere di norme incentivi e via dicendo). Se il certificato è fatto secondo le regole deve presentare una sezione in cui sono specificati i costi di massima di intervento migliorativo possibili nell'immobile in questione con i tempi di ammortamento suddivisi per tipo di impianto interventi energetici da fonte rinnovabile, partizioni esterne opache o trasparenti, compatibilmente con quello che è possibile fattivamente fare date le condizioni al contorno dell'immobile certificato.

E' ovvio che poi ogni persona dovrà dare importanza alle proprie priorità che se gli hanno fatto scegliere quella casa forse non erano di sicuro quelle di risparmio energetico ma piuttosto quelle dell'ubicazione sul territorio, dell'aspetto estetico economia di acquisto.

Qui lancio un idea e vedrò di operare in tal senso in prossimi interventi... faremo un corso veloce per capire come leggere un certificato energetico e capire quali sono i punti salienti e le informazioni che da questo si possono trarre.

Ciao max
 

wally

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grande Max!:applauso:
Credo che questa tua proposta sia nello spirito più nobile della community, cioè usare le domande, i dubbi, le situazioni delle persone per accrescere le conoscenze di ognuno. Mi iscrivo fin da ora tra gli attenti studenti del tuo corso!:)
Wally
 

Jrogin

Fondatore
Membro dello Staff
Professionista
Grande Max!:applauso:
Credo che questa tua proposta sia nello spirito più nobile della community, cioè usare le domande, i dubbi, le situazioni delle persone per accrescere le conoscenze di ognuno. Mi iscrivo fin da ora tra gli attenti studenti del tuo corso!:D
Wally
Mi associo all'ottimo commento di Wally:D
 

Il Custode

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Proprietario Casa
Questo topic in se è un corso rapido ed efficace su "Come rendere preziosa una community che nasce dal basso per i problemi comuni".
Complimenti al nostro Max per il supporto e la dedizione :applauso:
 

bros

Nuovo Iscritto
Per avere risposte alla tua domanda basta guardare nel libretto di caldaia il rendimento della caldaia stessa alle varie temperature di utililzzazione.

Caldaie a condensazione aumentano il loro rendimento se lavorano a temperature basse (quelle dei pannelli radianti a pavimento (35 - 40°) se lavorano a tempereature più alte il rendimento scende più o meno a quello di normali caldaie di nuova generazione. (qui ci sarebbe da ridire sui criteri che hanno consentito l'inserimento alle agevolazione fiscali del 55% delle nuove caldaie a condensazione senza considerare se il cambio di generatore era abbinato ad un impianto compatibile. Quindi in linea di massima non ottieni dei risparmi se utilizzi un vecchio impianto ad alta temperatura. Anche dei caloriferi in alluminio non sono adatti ad un impianto a bassa temperatura.
Se ti interessa avere una valutazione energetica del tuo immobile e capire quale sia il miglior modo di ottenere un risparmio ti conviene contattare un certificatore energetico e fare valutare dallo stesso quali siano i migliori strumenti per ottenre un reale risparmio compatibile con l'investimento da operare e considerando i tempi di rientro delel spese e quindi la loro convenienza.
Il tutto viene fornito con una spesa abbastanza contenuta me che comunque ti aiuta a non buttare inutilmente soldi dalla finestra.

Ciao Max

Ingegner Massimiliano ha perfattamente ragione, io sono un installatore, il problema è che ormai noi siamo obbligati a dover installare caldaie a condensazione (almeno in piemonte è così) se no, addirittura, il centro assistenza si rifiuta di fare la prima accensione, anche perchè il centro assistenza deve inviare la documentazione in regione che certifica l'installazione a norma della caldaia (bollino verde). A loro interessa poco se la caldaia rende o non rende per loro l'importante è che la caldaia inquini il meno possibile. Il problema più grosso sono le sostituzioni delle caldaie su impianti esistenti e nelle ristrutturazioni in condominio, dove, per necessità di impiantistica non sempre è possibile installare questa tipologia di caldaia.Io al momento ho quasi rinunciato a sostituire caldaie!!!!!
Ne approfito per chiederle se in liguria la situazione è la stessa. Le sarei molto grato se sapesse dirmi qualcosa in più. Grazie
 

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