Gugli

Membro Attivo
mi domandavo se è legittimo pattuire la divisione di due immobili diversamente dalla disposizioni del testatore
mi spiego meglio:
il padre ha lasciato tramite testamento olografo un immobile unico ai due figli assegnando le due porzioni dove attualmente vivono con la famiglia con il particolare di avere il seminterrato in comune nel senso che usano la medesima scala ... ora vorrebbero dividere materialmente le porzione di seminterrato è stata oggetto di assegnazione da parte del padre: l'uno a ponente l'altro a levante
i figli però pochi anni dopo la pubblicazione del testamento si sono accordati per una divisione diversa rispetto al testatore (l'uno a nord l'altro a sud) firmando una scrittura privata che prevede anche accordi per la cessione di quote di altri immobili assegnati ad uno dei due figli con l'entità del relativo conguaglio...
il problema è che c'è stato un ripensamento da parte di uno dei figli di voler ritornare alla divisione impartita dal padre con il testamento ...scatenando un conflitto tra i due
a questo punto fa fede il testamento o la scrittura privata non autenticata?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Una volta che hanno ereditato e sono diventui proprietari possono disporre come preferiscono.

Una scrittura privata seppur non autenticata è pur sempre un "contratto".
 

griz

Membro Storico
Professionista
confermo: la scrittura privata vale, il problema è che se uno dei due disconosce l'accordi sarà il tribunale a dover dirimere la questione, con tutti gli annessi e connessi
 

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