se per quello tutto il donato (32.000+17.000= 49.000) ad entrambi i figli rientra nella quota disponibile. Considerando solo il valore degli immobili 290.000 la quota disponibile è 96.667 €.
appunto! mi sembra che qualsiasi mediazione da parte di chiunque non abbia elementi nè significato
Se la donazione non è di modico valore e manca la forma prescritta, è nulla.
forse abbiamo trovato il giusto inquadramento: @Franz dovrebbe tenere questa linea quando andrà in mediazione, citato dal fratello. La loro madre ha elargito nel corso degli anni, diciamo ultimi 7 o anche 8-9 (non importa), delle piccole somme, da essere considerate di modesta entità rispetto al tenore di vita della madre, ad entrambi i figli. Alla sua morte è risultato che @Franz ha ricevuto 32.000 €, somma documentata ed ammessa dal ricevente; il fratello avrebbe ricevuto circa 17.000 €, somma poco documentata e non ammessa dal ricevente. Siccome sia l'importo riconosciuto che quello non riconosciuto, anche se sommati non superano la quota disponibile, ognuno si tiene quello che ha avuto mentre tutto il resto va in comunione ereditaria al 50%.
La collazione è un obbligo indipendente dalla dichiarazione.
Quindi non è corretta questa informazione?
