caerina

Nuovo Iscritto
aiutatemi. Sto vendendo una casa che ho acquistato come seconda casa(avendo perso il diritto alle agevolazioni prima casa) a dicembre dl 2008. Non essendo trascorsi 5 anni dalla data di acquisto dovrò pagare la plusvalenza. Non ho mai spostato la residenza nel suddetto immobile anche se di fatto abitavo lì .Le utenze a mio nome potrebbero essere una prova che comunque io, di fatto, usavo la casa come abitazione? Premetto che la mia residenza risulta ancora in una casa che ho venduto circa 4 anni fa. Le utenze a mio nome, potrebbero servire a qualcosa? Spero di essere stata abbastanza chiara. In attesa di vs delucidazioni, ringrazio.:)
 

Jrogin

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Solitamente la cosa più importante per evitare la tassazione della plusvalenza è averci avuto la residenza, questa infatti dovrebbe essere l'indizio principale che l'abitazione è stata adibita ad abitazione principale del proprietario o dei suoi familiari.
Credo che sia difficile con le sole utenze intestate riuscire a dimostrare qualcosa.
 

giuseppe

Nuovo Iscritto
Per quanto è di mia conoscenza, lei può non essere soggetta a plusvalenza con la vendita entro i cinque anni dall'acquisto della casa se ha abitato la stessa per più della metà del tempo; se la rivende allo stesso prezzo che la acquistata.
Giuseppe Silvagni
 
L

Loretta Grazia

Ospite
Le sole utenze non sono sufficienti a provare la residenza, che deve risultare dai registri anagrafici. Quindi se il prezzo di vendita attuale supera quello di acquisto del dicembre 2008 (aumentato delle relative spese), il plusvalore è senz'altro soggetto a tassazione. Ciao, buona serata
 

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